Paola Iezzi alunna di Vecchioni: perché uscì "sbattendo la porta"
Al ginnasio Paola Iezzi ha avuto per un anno il professor Roberto Vecchioni: in un'intervista ha ricordato com'era il docente, con simpatici aneddoti
La cantante 50enne Paola Iezzi, oggi giudice di X Factor, ai tempi della scuola superiore ha conosciuto Roberto Vecchioni. Non nelle vesti di cantautore, ma di insegnante: è stato, infatti, il suo professore per un anno quando lei frequentava il ginnasio. In un’intervista ha voluto ricordare com’era il suo insegnante, svelando anche qualche piccolo aneddoto. Ce n’è uno particolare legato al primo incontro con il docente che per diversi anni ha insegnato in differenti Licei Classici nelle province di Milano e Brescia. Ma anche un altro relativo alla sua fede calcistica.
Paola Iezzi era un’alunna di Roberto Vecchioni
In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Paola Iezzi, giudice dell’edizione 2024 del talent show X Factor con Manuel Agnelli, Jake La Furia e Achille Lauro, ha voluto raccontare alcuni aneddoti legati ai tempi della scuola. L’artista di 50 anni, tornata sulle scene musicali italiane con la sorella Chiara (attesissimo il loro ritorno al Festival di Sanremo 2023 con la canzone Furore), ha ricordato di quando in quarta ginnasio ha avuto come insegnante Roberto Vecchioni, che era un cantautore, ma anche un docente di scuola superiore.
“Mio padre mi avrebbe spedita a ragioneria, non voleva che fossi legata all’idea di dover frequentare l’università a tutti i costi. Io scelsi e ottenni di iscrivermi al liceo classico Beccaria”. Proprio in questa scuola al quarto anno ha incontrato Roberto Vecchioni, del quale conserva ancora oggi un bellissimo ricordo. “È stato il mio insegnante solo per un anno, in quarta ginnasio, poi si trasferì a Desenzano con la famiglia”.
Il primo incontro tra il prof. Vecchioni e l’alunna Paola Iezzi
Paola Iezzi non potrà mai dimenticare la prima volta che ha visto il professor Roberto Vecchioni varcare la porta della sua classe: “Aveva un’aria austera, arcigna, con il sigaro spento in bocca e il registro sottobraccio. Noi quattordicenni terrorizzati, era l’inizio dell’anno scolastico”.
Cosa ha fatto di così “sconvolgente” dopo l’ingresso in aula? “Appoggiò il registro sulla cattedra facendo un rumore d’inferno: ‘Bene, adesso vi aspettano 5 anni di calci in c…‘. Uscì sbattendo la porta. Ricomparve dopo 5 minuti e iniziò a fare lezione come se nulla fosse. L’ingresso con quella parolaccia era un modo per dire: ‘Raga, parlo la vostra lingua. Sono severo però vi capisco. Quindi non provate a prendermi in giro'”. Un ingresso così non si può certo dimenticare.
Il ricordo di Paola Iezzi sul professor Roberto Vecchioni
Ricordando i tempi della scuola con Roberto Vecchioni, Paola Iezzi ha spiegato che a volte con lui i brutti voti arrivavano: “Ero brava in italiano e filosofia, ma con lui ogni tanto sono volati dei votacci in greco e latino che studiavo poco perché ero refrattaria alle regole, non mi piaceva imparare a memoria. Roberto era meraviglioso, un affabulatore, l’insegnante che tutti sognano di avere, quello dell’Attimo fuggente: ti apriva scenari che non avresti mai sospettato”.
Del professor Roberto Vecchioni, però, la cantante di 50 anni ha ricordato anche di un punto debole: “Quando l’Inter perdeva era particolarmente di cattivo umore, quindi noi la domenica speravamo sempre che i nerazzurri vincessero. Sennò erano dolori”.