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Il cantante e prof Roberto Vecchioni Fonte foto: Ipa

Vecchioni svela i personaggi storici con cui uscirebbe a cena

Vecchioni ha svelato con quali personaggi storici vorrebbe andare a cena per due chiacchiere, ma anche, scherzandoci su, con chi non vorrebbe uscire

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Roberto Vecchioni non è solo un cantante amatissimo del panorama musicale italiano, ma è stato anche un docente. Per anni ha insegnato, infatti, lettere, latino e greco in diversi licei classici del nord Italia. Tanti studenti hanno avuto la fortuna di averlo come insegnante: spesso il cantautore ricorda alcuni aneddoti della sua esperienza scolastica dietro la cattedra, oltre che della sua carriera da musicista. In un’intervista ha anche svelato con quali personaggi storici gli piacerebbe fare due chiacchiere a cena (e anche con quale poeta non avrebbe alcuna intenzione di uscire…).

Roberto Vecchioni e i personaggi storici con cui uscire a cena

Roberto Vecchioni è stato ospite di Andrea Delogu, nel programma “La versione di Andrea”, in onda su Rai Radio 2. L’artista italiano ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, non solo di cantante, ma anche di professore. Ha svelato, ad esempio, di aver provato una volta invidia per un suo collega cantante quando era giovane, ma anche piccole curiosità su quando insegnava al liceo classico.

La conduttrice gli ha anche chiesto con quale personaggio storico andrebbe oggi a cena. Lui non ha avuto dubbi: sceglierebbe, infatti, “Catullo, Petrarca, Nietzsche“. Ma saprebbe anche chi non invitare mai: “Con Leopardi sarebbe noiosissimo”, ha detto scherzando il cantautore.

Roberto Vecchioni a scuola non ha mai bocciato nessuno

Quando insegnava al Liceo classico era un professore intransigente, che però i suoi studenti amavano. “I miei alunni mi vedevano come un divo all’inizio. Poi però nessuno pensava a me come irraggiungibile. Sono sempre stato molto affettuoso ma anche molto duro. Insegnavo al liceo classico e lì devi studiare“.

Nel corso della sua lunga carriera come insegnante di Lettere, Latino e Greco, però, non ha mai voluto lasciare nessuno indietro: “Non ho mai bocciato nessuno, è sempre il consiglio di classe a farlo e io mi sono sempre opposto”.

Tra gli aneddoti spesso raccontati dal professore cantante ce n’è uno legato alla sua passione calcistica: il suo cuore è nerazzurro e il giorno dopo le partite della sua squadra il suo umore cambiava a seconda del risultato. “Se l’Inter la domenica perdeva ero arrabbiato e non interrogavo, gli alunni lo capivano subito”

Com’è diventato insegnante Roberto Vecchioni

Durante l’intervista, Roberto Vecchioni ha svelato che ha sempre voluto insegnare. Poi, però, qualcosa è cambiato nella sua vita. “Da piccolo leggevo molto e volevo fare l’insegnante. Poi ho scoperto la musica e ho detto: perché non fare entrambe le cose?”. La sua è stata un’infanzia “meravigliosa”, grazie a una madre “di una intelligenza e caparbietà spaventosa” e a un padre “geniale e stralunato”. Due genitori che hanno sempre alimentato la sua curiosità e il suo amore per la lettura.

Il prof, che ha insegnato anche a Paola Iezzi, del duo Paola e Chiara, ha confessato: “Mi piace essere chiamato professore, lo sono da cinquantadue anni”. Lui è proprio orgoglioso di essere stato un docente (oggi non insegna più, infatti), così come della sua carriera musicale.

Il cantautore, però, ha ammesso anche di avere una “fobia”, una sola: “Ho paura degli ignoranti che vogliono restare tali. Non è vero che si può parlare con tutti”.