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Case a prezzi calmierati a prof e non solo: annuncio di Valditara

Valditara ha annunciato che nei futuri progetti di edilizia residenziale sociale verranno destinate case a prezzi calmierati anche a prof e Ata

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il problema del caro affitti non riguarda solo gli studenti, ma anche molti docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) fuori sede. La questione abitativa per chi lavora nel mondo della scuola è particolarmente urgente nelle grandi città, dove la domanda di case supera di gran lunga l’offerta a prezzi accessibili. In molti casi, i prof (e non solo) sono costretti a condividere stanze, affrontare lunghi spostamenti o rinunciare a incarichi lontani dalla propria residenza. Per far fronte a questa criticità, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato un’iniziativa che si inserisce nel più ampio ‘Piano Casa Italia’ per destinare alloggi a prezzi calmierati proprio a chi lavora nel mondo della scuola.

Valditara annuncia case a prezzi calmierati per prof e Ata

In una mossa mirata a migliorare le condizioni di vita e lavorative del personale scolastico, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato che nei futuri progetti di edilizia residenziale sociale verranno destinati alloggi a prezzi calmierati anche ai professionisti del settore scolastico. L’obiettivo è quello di offrire una soluzione a un problema diffuso, riducendo il disagio abitativo di docenti e personale Ata e supportando la continuità didattica su tutto il territorio nazionale.

L’annuncio è stato rilasciato all’Ansa e risponde a una proposta avanzata dalla segretaria nazionale dell’Ugl Scuola Ornella Cuzzupi, che ha sollevato il problema della difficoltà per il personale scolastico di trovare soluzioni abitative accessibili, in particolare per i fuori sede.

Il ministro ha detto di essere intervenuto personalmente durante un tavolo tecnico convocato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per l’elaborazione del ‘Piano Casa Italia‘, un progetto che punta a definire le nuove linee guida per le politiche abitative e, in particolare, per l’housing sociale.

Giuseppe Valditara ha evidenziato che la sua richiesta di garantire “la necessaria attenzione a tutto il personale della scuola” è stata pienamente accolta nel documento finale del tavolo, che sintetizza i contributi di tutte le parti coinvolte.

“Per cui – ha spiegato il ministro dell’Istruzione -, nei futuri progetti di edilizia residenziale sociale, verranno destinati alloggi a prezzi calmierati anche ai professionisti della scuola, con particolare attenzione a quanti si trasferiscono per motivi di lavoro”.

L’iniziativa non solo mira a soddisfare le esigenze specifiche del personale scolastico, ma si inserisce in una più ampia logica di creazione di nuovi insediamenti residenziali che garantiscano “una elevata qualità relazionale e abitativa”, ha precisato Valditara.

Il commento di Valditara: “Scuola centrale nel Paese”

In vista della fase realizzativa del progetto ‘Piano Casa Italia’, Giuseppe Valditara ha assicurato che il suo ministero continuerà a collaborare con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti per fare in modo che i dipendenti scolastici possano avere offerte abitative che consentano loro di bilanciare efficacemente lavoro e vita privata.

Continua il nostro impegno per costruire un sistema in cui la scuola sia realmente centrale per il Paese, dai contratti alle assicurazioni sanitarie, dal welfare alle politiche abitative”, ha concluso il ministro dell’Istruzione e del Merito.

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