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Cellulari a scuola Fonte foto: iStock - skynesher

Cellulari a scuola, l'Inghilterra dice stop. Le regole in Italia

Nuove regole sull'uso dei cellulari a scuola in Inghilterra, mentre in Italia l'utilizzo dei telefoni negli istituti è disciplinato da una circolare

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

In Inghilterra è tolleranza zero per i cellulari a scuola. Il Governo inglese ha deciso di vietare l’uso del cellulare sia in classe che durante gli intervalli e la pausa pranzo. Quali sono invece le regole in Italia? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Tolleranza zero in Inghilterra sui cellulari a scuola

Il Governo inglese ha pubblicato le linee guida per “bannare” i cellulari dalle scuole. La circolare, distribuita nelle scuole d’Inghilterra, dà agli istituti scolastici tre opzioni tra cui scegliere per vietare l’uso degli smartphone:

  • il divieto totale di introdurli a scuola;
  • la possibilità di consegnarli all’ingresso;
  • l’opzione di lasciarli spenti nell’armadietto o nello zaino.

Ma la regola uguale per tutti è chiara: niente uso degli smartphone da parte degli studenti quando sono all’interno degli ambienti scolastici, anche durante le pause dalle lezioni.

La ministra per l’Istruzione inglese Gillian Keegan ha dichiarato alla ‘Bbc’ che le linee guida mirano a offrire “coerenza per ripristinare la norma sociale secondo cui non c’è posto per i telefoni cellulari nelle nostre scuole durante tutta la giornata scolastica”. “Si va a scuola – ha continuato la ministra – per imparare, per creare amicizie, per parlare con le persone, per socializzare e per ricevere un’istruzione, non per stare seduti al cellulare o per inviare messaggi mentre si potrebbe parlare con qualcuno”.

Già l’anno scorso l’Unesco aveva invitato i vari Paesi a vietare l’utilizzo del cellulare a scuola, dopo che dati mostravano un calo delle prestazioni degli studenti e che l’esposizione eccessiva agli schermi ha un impatto negativo sulla salute dei più piccoli.

In Inghilterra, secondo i dati Ofcom (l’autorità regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito) circa il 97% dei bambini fino ai 12 anni ha già un cellulare. La proliferazione degli smartphone nelle scuole ha così portato il Governo britannico a intervenire.

Al momento si tratta solo di una circolare, ma la ministra Keegan non ha escluso a priori una vera e propria legislazione: “Valuteremo cosa fare di più se le linee guida non funzionassero”, ha dichiarato alla ‘Bbc’.

Cosa prevedono le regole in Italia sui cellulari a scuola

Anche in Italia il divieto dei cellulari nelle scuole è disciplinato da una circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel dicembre 2022.

“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – ha spiegato, in quell’occasione, il ministro Valditara -. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza”.

“La scuola – ha proseguito – deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini”.

Con la circolare non vengono introdotte delle sanzioni disciplinari per i trasgressori. “Ci richiamiamo al senso di responsabilità”, ha detto il ministro.

L’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici è comunque consentito, su autorizzazione dei docenti e in conformità con i regolamenti di ogni istituto scolastico, per “finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della cittadinanza digitale”, ha concluso Valditara.