
Smartphone vietati a scuola, la novità annunciata da Valditara
Il ministro Valditara ha deciso di presentare una richiesta formale a Bruxelles contro l'uso dei cellulari alle elementari e alle medie
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha deciso di presentare all’Unione Europea una richiesta formale, per quello che riguarda il tema dell’uso dei telefoni cellulari a scuola, in particolare nelle scuole elementari e alle medie. La sua iniziativa sarà presentata a Bruxelles il 12 maggio 2025, come ha anticipato lo stesso ministro. Cosa prevede questa proposta?
Valditara: stop ai cellulari alla primaria e alle medie
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha deciso di presentare a Bruxelles una richiesta formale per fare in modo che l’Unione Europea emani una raccomandazione sull’utilizzo dei telefoni cellulari alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado, per vietarne l’uso in classe.
Ad annunciarlo lo stesso ministro in occasione di un’intervista al programma “Storie Italiane” su Rai 1. Valditara ha spiegato che già altri Paesi europei si sono detti d’accordo con la sua proposta. La Svezia avrebbe anche chiesto di poter firmare in modo congiunto la proposta formale che sarà presentata a Bruxelles.
Perché Valditara vuole vietare i cellulari a scuola
Giuseppe Valditara ha detto di essersi basato su evidenze scientifiche per formulare la sua richiesta formale all’Unione Europea. Studi e ricerche hanno dimostrato che l’uso precoce e l’abuso di dispositivi tecnologici mobili può avere ripercussioni importanti sullo sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini. A rischio la fantasia e la concentrazione dei più piccoli.
Giuseppe Valditara, in occasione dell’intervista al programma di Rai 1, ha spiegato: “È doveroso per chi tiene alla salute dei nostri figli intervenire per cercare di mettere un limite”. Secondo il ministro è necessario intervenire in modo concreto per garantire il benessere psicofisico di bambini e ragazzi.
Già in passato Giuseppe Valditara si era espresso contro l’uso dei cellulari in classe, soprattutto alle elementari e alle medie, annunciando interventi per vietarne l’utilizzo da parte dei più piccoli.
Uso dei cellulari a scuola: regole in Italia, in Europa e nel mondo
In realtà, in Italia è già in vigore il divieto di uso dei cellulari a scuola. La circolare del Ministero dell’Istruzione dell’11 luglio 2024 vieta l’utilizzo dello smartphone per scopi personali, lasciando però aperta la possibilità di ricorrere a tali dispositivi per scopi didattici di tipo eccezionale.
Anche alcune Regioni italiane si sono mosse in tal senso per regolamentare l’utilizzo dei telefonini da parte dei bambini e degli adolescenti, come la Sicilia che a febbraio 2025 ha approvato all’unanimità un disegno di legge per dare regole precise sull’uso degli smartphone da parte dei più piccoli.
Altri Paesi europei hanno adottato misure analoghe. Nel 2018 la Francia ha posto il divieto di uso di smartphone nelle scuole medie, così come hanno fatto successivamente anche Grecia e Paesi Bassi. Nel Regno Unito nel 2007 il 50% delle scuole ha vietato il cellulare, percentuale che è salita al 98% nel 2012. La Svezia, invece, ha scelto un’altra strada, provando a integrare l’uso di tali dispositivi nei progetti didattici anche per insegnare ai giovani e ai giovanissimi a utilizzarli nel modo corretto.
A livello mondiale, invece, troviamo la Cina che ha disposto nel 2021 un divieto nazionale di uso degli smartphone tra i più giovani, mentre negli USA non esiste una legge federale, ma ogni Stato stabilisce le proprie regole: a New York il divieto è stato revocato nel 2015, mentre California e Texas lo hanno mantenuto.