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Valditara Fonte foto: ANSA

Stop ai cellulari a scuola alle superiori? Cos'ha detto Valditara

Lo stop dei cellulari a scuola, oggi previsto fino alle medie, arriva anche alle superiori? Ecco cos'ha detto il ministro Giuseppe Valditara

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha iniziato la sua battaglia contro i cellulari a scuola fin dal suo insediamento. Lo scorso luglio ha firmato una circolare che ha vietato, a partire da questo anno scolastico, l’uso degli smartphone fino alle medie anche a scopo didattico. Adesso presenterà una richiesta ufficiale a Bruxelles di raccomandazione per il divieto di utilizzo nelle scuole dei Paesi Ue. Il ministro vuole estendere lo stop anche alle superiori? Ecco cos’ha detto.

La proposta di Valditara all’Ue sugli smartphone a scuola

Il ministro Valditara ha deciso di portare la questione dei cellulari in classe a livello europeo, presentando una richiesta di raccomandazione per il divieto di utilizzo nelle scuole dei Paesi dell’Ue almeno per gli studenti fino ai 14 anni. Richiesta che verrà presentata ufficialmente a Bruxelles il prossimo 12 maggio.

Vogliamo difendere la salute dei ragazzi“, ha commentato Valditara, come riportato da Ansa. “Gli studi dimostrano l’impatto fortemente negativo dell’abuso del cellulare sullo sviluppo cognitivo. Al G7 di Trieste lo scorso anno – ha proseguito – l’Ocse chiarì che l’uso del cellulare a scopi didattici incide negativamente persino sulle facoltà di apprendimento delle materie scientifiche”.

Per questo, ha aggiunto, “nelle Indicazioni nazionali e nelle Linee guida sull’educazione civica diciamo che nelle scuole va insegnato un uso corretto di tutti gli strumenti digitali, invitando gli studenti a fare attenzione ai rischi del web e dei social“.

Il ministro ha spiegato che la sua proposta ha già raccolto consensi da parte di alcuni Paesi membri: “La presidenza polacca ha già sostenuto l’iniziativa e la Svezia ha già manifestato l’intenzione di appoggiare questo invito”.

Cos’ha detto Valditara sul divieto dei cellulari alle superiori

Lo stop dell’uso degli smartphone nelle scuole dell’infanzia, primarie e medie è già stato stabilito da una circolare ministeriale dell’11 luglio scorso. Ma la questione resta ancora aperta per le superiori. Valditara non ha però escluso di estendere il divieto anche a questo grado scolastico: “È un dibattito aperto”, ha affermato.

Il ministro ha inoltre sottolineato che non ha intenzione di emanare nessuna circolare su come e dove custodire gli smartphone durante le ore di lezione, lasciando la decisione ai singoli istituti: “Credo che le scuole nella loro autonomia sappiano regolarsi sulle misure adeguate per affrontare il divieto di utilizzo”. E ha aggiunto che “la misura più diffusa è l’armadietto da tenere in classe e quindi sotto vigilanza diretta“. Un metodo da lui definito “efficace e trasparente” in grado di “auto-responsabilizzare” gli studenti.

Infine, Giuseppe Valditara ha ribadito la sua simpatia per il diario cartaceo, che a suo avviso dovrebbe essere utilizzato da tutti gli studenti a prescindere dall’età. Anche perché, ha evidenziato, “se i compiti vengono assegnati solo sul registro elettronico, lo studente è portato a utilizzare il cellulare e quindi il messaggio è contraddittorio, oppure è costretto a chiedere ai genitori i compiti. Insomma il disegno esige coerenza”, ha chiarito.

Nella circolare dell’11 luglio 2024 che ha vietato l’uso degli smartphone a scuola fino alle medie, Valditara ha predisposto anche il ritorno del diario cartaceo alle elementari. Come si legge sull’atto, “al fine di sostenere, fin dai primi anni della scuola primaria e proseguendo nella scuola secondaria di primo grado, lo sviluppo della responsabilità degli alunni nella gestione dei propri compiti dosando, al contempo, il ricorso alla tecnologia, si raccomanda di accompagnare la notazione sul registro elettronico delle attività da svolgere a casa con la notazione giornaliera su diari/agende personali”.