Salta al contenuto
Cellulari a scuola Fonte foto: iStock

Scuola, ora è ufficiale: stop a cellulari anche per uso didattico

Ora è ufficiale, stop ai cellulari anche per uso didattico fino alla scuola media: dopo l'annuncio, è arrivata la conferma del ministro Valditara

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Dopo l’annuncio, ora è ufficiale: stop ai cellulari anche per uso didattico nelle classi fino alle medie. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha firmato una circolare per il prossimo anno scolastico. Ecco tutte le novità sullo smartphone e la scuola.

Stop ai cellulari fino alle scuole medie

“Ho firmato una circolare che vieta, dal prossimo anno scolastico, l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo, anche didattico, perché io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie. E questo ovviamente non significa l’uso del tablet o del computer che devono essere però utilizzati sotto la guida del docente“. Lo ha annunciato il 10 luglio il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, a Palazzo San Macuto, a Roma.

Il provvedimento era stato annunciato dal responsabile della scuola al termine del G7 di Trieste. L’Ocse, aveva spiegato in quell’occasione Giuseppe Valditara, “ha ricordato come l’uso dei cellulari e dei social in età troppo precoce penalizza l’apprendimento di certe materie, come la matematica“. Per questo “nelle linee guida del ministero per il prossimo anno scolastico, con riferimento all’Educazione civica, che verranno emanate entro 2 settimane, verrà fortemente sconsigliato l’uso del cellulare in classe”. E, aveva precisato, “stiamo valutando di inserire un vero e proprio divieto per elementari e medie. Parliamo sempre dell’uso del cellulare, non dei tablet, in classe e non a scuola”.

Così, a poco più di una settimana dall’annuncio, il ministro ha firmato il provvedimento per vietare l’uso degli smartphone fino alle scuole secondarie di primo grado.

Valditara e la battaglia contro gli smartphone a scuola

Fin dal suo insediamento, il ministro Valditara ha iniziato la sua battaglia contro l’utilizzo del cellulare nelle scuole. Già il 20 dicembre 2022 aveva firmato una circolare per impedire l’uso degli smartphone in classe, partendo da una indagine conoscitiva della VII commissione del Senato che aveva sottolineato “gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi”.

“La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini”, spiegava allora Valditara, aggiungendo che non erano state previste sanzioni per i trasgressori, appellandosi al “senso di responsabilità”.

Con la circolare del 20 dicembre 2022, inoltre, l’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici continuava ad essere “consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della ‘cittadinanza digitale'”. Stavolta, invece, il divieto è assoluto: no al cellulare “a qualsiasi scopo”, anche per uso didattico fino alle scuole secondarie di primo grado.

Dal settembre torna il diario cartaceo alle elementari

Durante il suo intervento “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, il ministro ha anche annunciato di aver firmato una circolare per disporre, sempre dall’anno scolastico 2024-2025, il ritorno del diario cartaceo alle elementari. Resta ferma la possibilità per i genitori di essere avvisati su tutto tramite il registro elettronico. x