
Chi è Camilla Spezza, la più giovane laureata d'Italia: la storia
Chi è Camilla Spezza, la laureata più giovane d'Italia: la sua storia, dalle scuole superiori alla triennale in Filosofia conseguita con lode
Laurea in tempi record per Camilla Spezza, la più giovane laureata d’Italia. Abruzzese, ha conseguito il titolo di dottoressa in Filosofia all’età di 20 anni. Ecco chi è: la sua storia.
Chi è Camilla Spezza, la più giovane laureata d’Italia
È Camilla Spezza la laureata più giovane d’Italia. 20enne, il 18 febbraio ha conseguito la laurea triennale in Filosofia con lode discutendo una tesi dal titolo ‘Thaumazein, thinking, pluralità. Filosofia e politica nella riflessione di Hannah Arendt’.
Come riportato dal quotidiano Il Pescara, Spezza risulta, al momento, l’unica, tra i laureati più giovani, ad aver frequentato l’intero ciclo di istruzione scolastica obbligatoria in Italia, con liceo quinquennale.
La 20enne ha conseguito la laurea triennale frequentando congiuntamente l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, alla quale si accede a seguito di un concorso altamente selettivo.
Prima di iscriversi all’università, Camilla Spezza si è diplomata al liceo classico Cotugno dell’Aquila. Oltre alla laurea in tempi record, il suo curriculum vanta anche altri importantissimi successi, come il premio Asimov Giovani per l’editoria scientifica divulgativa, ottenuto nel 2020, e la vincita del torneo di dibattito Riasissu (Rete italiana degli allievi delle Scuole e degli istituti superiori universitari) nel 2023 insieme ai suoi compagni della Normale di Pisa.
Infine, Spezza ha al suo attivo due pubblicazioni su Treccani ed è tutor d’aula del corso di formazione internazionale di Publica, la Scuola Anci per giovani amministratori.
A che età si laureano gli studenti italiani?
Ma a che età ci si laurea in Italia? A dircelo è il XXVI Rapporto AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario che valuta le performance di studio e gli sbocchi lavorativi dei laureati. Il report 2024 sul ‘Profilo dei laureati’ si basa su una rilevazione che ha coinvolto circa 300mila studenti del 2023, restituendo un’approfondita fotografia delle loro principali caratteristiche. Tra queste c’è anche l’età.
L’età alla laurea, per il complesso dei laureati nel 2023, è pari a 25,7 anni, con evidenti differenze in funzione del tipo di corso di studio: 24,5 anni per i laureati di primo livello, 27,1 per i laureati magistrali a ciclo unico e 27,2 per i laureati magistrali biennali.
Questo dato, hanno sottolineato da AlmaLaurea, tiene conto anche del ritardo nell’iscrizione al percorso universitario rispetto alle età “canoniche” (ovvero 19 anni per la laurea di primo livello e per quella a ciclo unico e 22 anni per la magistrale biennale), che tra i laureati del 2023 in media è pari a 1,5 anni.
Il report mostra che l’età alla laurea si è ridotta “in misura apprezzabile” nell’ultimo decennio (era 26,6 anni nel 2013), anche se nel 2023 la decrescita si è arrestata (+0,1 anni rispetto al 2022).
La regolarità negli studi, che misura la capacità di concludere il corso di laurea nei tempi previsti dagli ordinamenti, nel 2023 ha riguardato il 61,5% dei laureati. Fino al 2022 si è registrato un miglioramento costante della regolarità negli studi, anche per effetto della proroga della chiusura dell’anno accademico concessa agli studenti per l’emergenza Covid-19. Nel 2023, invece, per la prima volta dopo 12 anni si è assistito ad un leggero ridimensionamento della quota di laureati regolari (-1% rispetto al 2022, nonostante la conferma della proroga della chiusura dell’anno accademico).