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Chi è Francesco Pio Manca, tra i 50 migliori studenti al mondo iStock/profilo Facebook Francesco Pio Manca

Chi è Francesco Pio Manca, tra i 50 migliori studenti al mondo

Francesco Pio Manca, grazie alla sua app, è l'unico italiano tra i 50 studenti selezionati dalla giuria internazionale del Global Student Prize 2025

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Francesco Pio Manca è un ragazzo di 19 anni che è stato selezionato dalla giuria internazionale del Global Student Prize 2025. È l’unico italiano tra i 50 studentipiù impattanti al mondo“. Cosa ha fatto di così speciale per rientrare in questo numero ristretto di giovani geni? In realtà sono stati più progetti che hanno attirato l’attenzione sullo studente di Lecce.

Cos’è il Global Student Prize 2025

Il Global Student Prize 2025 è stato creato nel 2021 da Chegg.org in collaborazione con la Varkey Foundation. La mission del premio, giunto alla sua quinta edizione, è evidenziare studenti eccezionali che stanno avendo un impatto reale sull’apprendimento, sulla vita dei loro coetanei e sulla società in generale.

Come riporta La Repubblica, Francesco è stato selezionato dalla giuria internazionale nella Top 50 del Global Student Prize 2025, scelto tra le oltre 11mila candidature provenienti da 148 paesi e qualificandosi al prestigioso riconoscimento da 100mila dollari, meglio conosciuto come il premio “Nobel” degli studenti.

Chi è Francesco Pio Manca e cosa ha creato

Francesco Pio Manca è uno studente di 19 anni che vive a Lecce e, alle superiori, ha frequentato l’Istituto Galilei-Costa-Scarambone. Nel 2020, insieme ad alcuni compagni di classe e sotto la guida del docente Daniele Manni, specializzato in Educazione all’Imprenditorialità giovanile, ha creato la startup WataFake che mira a scovare le notizie fake che circolano sui social.

L’anno successivo, insieme a un altro studente, ha messo in piedi la startup sociale Sportzine con la quale i due hanno realizzato l’importante progetto “Vediamoci allo stadio” per far “vedere” ai tifosi non vedenti e ipovedenti le partite in casa del Lecce, tramite un’accurata e accorata audio descrizione di tutto ciò che avviene in campo e sugli spalti.

Francesco Pio Manca, insieme al compagno di classe Luigi Carratta, ha infine creato, sempre sotto forma di startup, un evento annuale dedicato ai giovani in tema di innovazione, nuove tecnologie e orientamento. Nel 2024 aveva il nome di SalentIA Future Fest e ha avuto luogo presso il Teatro Politeama Greco di Lecce, a gennaio 2025 il format è stato denominato “SITO – Salone dell’Innovazione, della Tecnologia e dell’Orientamento“, con 40 espositori qualificati e un ricco programma di workshop e laboratori.

Grazie al Salone SITO e alle conoscenze e competenze sviluppate, Francesco e Luigi hanno dato vita a “VoleRete“, un network sociale di 28 entità (associazioni, startup e enti) che si occupano e si preoccupano della sana crescita dei giovani dai 6 ai 20 anni.

Il ruolo di Junior Coach e la lotta al bullismo

Ma a indirizzare verso un esito positivo la scelta della giuria del Global Student Prize 2025 è stato anche l’impegno di Francesco Pio nei Summer Camp di mentalità imprenditoriale di WeDo Academy.

Il 19enne è infatti uno Junior Coach che aiuta le ragazze e i ragazzi partecipanti, che hanno tra i 10 e i 20 anni, nell’ideazione e realizzazione di micro idee imprenditoriali.

Francesco Pio Manca è anche un volontario facente parte del Team Mabasta, il movimento giovanile che lotta contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo.

Attualmente il giovane è uno studente al secondo anno del corso di laurea in “Management Digitale“, dipartimento di Economia, all’Università del Salento.

La notizia dell’essere entrato nella top 50 del Global Student Prize 2025 è arrivata “confidenzialmente” mentre Francesco era impegnato come Junior Coach al Summer Camp di WeDo Academy. “Per me è una grande soddisfazione personale – ha commentato il ragazzo – ma anche un’importante opportunità concreta per l’Italia. Questa può e deve diventare una vera rampa di lancio affinché sempre più giovani decidano di candidarsi. Al Sud c’è ascolto e fiducia!”.