Salta al contenuto
La scuola migliore del mondo è in Italia: il premio va a Lecce Fonte foto: 123RF

La scuola migliore del mondo è in Italia: dov'è e perché ha vinto

Un istituto scolastico italiano si è aggiudicato il World’s Best School Prize 2024 dedicato alla scuola migliore al mondo: dov'è e perché ha vinto

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

C’è una scuola in Italia che è la migliore del mondo. Un istituto di Lecce si è aggiudicato un prestigioso riconoscimento arrivando a scrivere un pezzo di storia dell’istruzione italiana: questa struttura è infatti la prima a ricevere l’importante premio internazionale World’s Best School Prize. Ma quali sono le caratteristiche che l’hanno fatta primeggiare su tutte le altre? Cos’ha di tanto speciale?

Qual è la scuola migliore del mondo in Italia

Il Galilei-Costa-Scarambone di Lecce ha vinto il World’s Best School Prize 2024 nella categoria “Supporting Healthy Lives”, ovvero migliore scuola al mondo per il contributo a una vita sana. Secondo la motivazione riguardante il premio, questo istituto scolastico si è distinto per il suo impegno nella lotta al bullismo e nella promozione del benessere psicologico degli studenti, grazie al progetto “Mabasta”, che coinvolge attivamente gli alunni nella definizione e realizzazione di iniziative a supporto della salute mentale.

Durante la festa di celebrazione del riconoscimento ottenuto, la dirigente Scolastica, Gabriella Margiotta, ha sottolineato l’impegno e la dedizione di tutti gli attori coinvolti nel progetto: “Se i ragazzi di Mabasta sono i protagonisti sul campo, interagendo direttamente con i loro coetanei, un ruolo fondamentale è svolto dai docenti, che con professionalità e passione trasmettono valori positivi e modelli di comportamento sani”.

“La scuola è un luogo di crescita e di formazione – ha aggiunto – dove si imparano non solo le nozioni, ma anche i valori fondamentali per la convivenza civile. Mabasta è un esempio concreto di come la scuola possa essere un luogo dinamico e inclusivo, dove ogni studente si senta valorizzato e accolto”.

Cos’è il progetto “Mabasta”

Come si legge sul sito del progetto, “Mabasta” è nato dopo che gli studenti sono rimasti particolarmente turbati e colpiti dal tentativo di suicidio di una 12enne di Pordenone a causa del bullismo.

L’iniziativa sostiene una strategia proattiva anti-bullismo e ha già coinvolto oltre 35.000 studenti in tutta Italia con il suo “Modello Mabasta”.

L’approccio non solo consente agli studenti di monitorare e denunciare il bullismo attraverso strumenti innovativi come il “MabaDAD” digitale, ma promuove anche la leadership degli studenti coinvolgendoli in dialoghi continui a livello scolastico, garantendo una lotta sostenibile contro il bullismo guidata dagli studenti. Il progetto avrebbe portato una notevole diminuzione del fenomeno e una maggiore consapevolezza tra gli studenti ed il personale scolastico.

L’assegnazione del premio alla scuola di Lecce

Il World’s Best School Prizes è assegnato da T4 Education in collaborazione con Accenture, American Express e la Fondazione Lemann. Il premio celebra le scuole che si distinguono per l’eccellenza e l’impatto sociale.

“Se il mondo non interviene con urgenza, rischia di non raggiungere l’obiettivo numero 4 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile – sono le parole di Vikas Pota, fondatore dei World’s Best School Prizes – ovvero il raggiungimento di un’istruzione universale di qualità entro il 2030. La crisi dell’istruzione globale è ampia e così devono essere le soluzioni. È per questo che dobbiamo guardare alla base, alle nostre scuole sul territorio, per trovare risposte. Dobbiamo guardare a istituzioni italiane eccezionali come l’Istituto Galilei-Costa Scarambone, il cui lavoro dovrebbe far sì che i governi di tutto il mondo si alzino in piedi e prendano appunti. Diffondendo le sue innovazioni in modo capillare, possiamo ispirare il cambiamento dove è più necessario”.