
Classifica migliori università d'Italia: l'ateneo con più punti
Secondo l'ultima classifica Censis, ecco qual è l'università migliore d'Italia nel 2025: scopri la top 20 e quali facoltà attirano più iscrizioni
La nuova Classifica Censis delle università italiane ha stabilito quali sono le migliori del 2025. Gli atenei del Belpaese, da quelli che contano più di 40mila iscritti ai più piccoli, fino ai politecnici, sono stati analizzati relativamente a diversi criteri: strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali e occupabilità.
Numeri che analizzano lo stato di salute del sistema universitario italiano, che vede quest’anno un aumento di nuove immatricolazioni, e che aiutano i giovani ad orientarsi nei diversi percorsi di studio. Ma qual è l’università che ha ottenuto il punteggio migliore in assoluto in tutta Italia?
- L'università con il punteggio più alto nella classifica Censis 2025
- La top 20 delle università statali migliori
- Le facoltà che attirano più immatricolazioni
L’università con il punteggio più alto nella classifica Censis 2025
Secondo la 25esima edizione della Classifica Censis delle migliori università d’Italia, l’ateneo che ha ottenuto il miglior punteggio in base ai criteri studiati è il Politecnico di Milano, con un punteggio di 98,8. Un risultato che è migliorato leggermente rispetto all’anno scorso (98,7) e che ha superato l’università di Camerino che nell’edizione relativa al 2024 aveva totalizzato 98,8 punti.
La top 20 delle università statali migliori
Tra le università pubbliche italiane (sono state analizzate e classificate anche quelle private), ad emergere sono diverse categorie in base al numero di iscritti (qui trovi quelle con più iscritti).
Guardando al punteggio finale totalizzato, al secondo posto dopo il Politecnico di Milano troviamo l’Università di Camerino (96 punti) e al terzo gradino del podio l’Università della Calabria (con 94,3 punti).
Ecco la top 20 completa delle migliori università statali italiane secondo la classifica Censis 2025:
- Politecnico di Milano – 98,8
- Università di Camerino – 96,0
- Università della Calabria – 94,3
- Università di Trento – 93,7
- Politecnico di Torino – 92,5
- Università di Udine – 92,2
- Università Politecnica delle Marche – 92,2
- Università di Padova – 90,3
- Università di Pavia – 90,2
- Università di Siena – 89,7
- Università di Perugia – 89,3
- Università di Cassino – 89,0
- Università di Sassari – 88,8
- Università di Parma – 88,8
- Università di Trieste – 88,7
- Università della Tuscia – 88,3
- Università Ca’ Foscari Venezia – 88,0
- Università del Piemonte Orientale – 87,8
- Università di Bologna – 87,7
- Università di Cagliari – 87,5
Da notare come tra le prime 10 università classificate, ben due siano politecnici e al secondo posto ci sia un’università che rientra tra i piccoli atenei (con meno di 10mila iscritti), mentre c’è un solo mega ateneo con più di 40mila iscritti (l’Università di Padova).
Le facoltà che attirano più immatricolazioni
Quello che stanno vivendo le università italiane è un periodo storico importante. L’interesse verso lo studio universitario è molto forte, con un aumento consistente delle immatricolazioni: si è passati, infatti, da 284.182 immatricolati del 2000 ai 340.988 del 2024-2025, con un aumento del 5,3% solo nell’ultimo anno. In 25 anni, il punto più basso si è toccato nell’anno 2012-2013, con 268.677 neoiscritti.
Anche se non si tratta di un dato definitivo, visto che i numeri sono stati registrati a marzo e potrebbero ancora aumentare, è emblematico del forte interesse dei giovani studenti verso la formazione universitaria. Basti pensare che, sempre da quanto emerge dal rapporto Censis 2025, il 57,9% dei 19enni, quindi 6 ragazzi su 10, si immatricola all’università.
Ma quali sono le facoltà che stanno attirando il maggior interesse dei nuovi immatricolati? Scienze motorie è la facoltà che ha registrato un vero e proprio boom negli ultimi 25 anni, con un +224,9%. Ad essere cresciuti fortemente sono anche gli iscritti ai corsi di laurea sanitaria e agro-veterinaria (+63,2%) e Stem (+42,8%), ma anche a quelli economici (+27,6%). Bene anche le lauree psicologiche (+22,8%). Al contrario, sono diminuite le iscrizioni nelle facoltà di Architettura e Ingegneria civile (-20,1%) e di Giurisprudenza (-25,3%).
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