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Adolescenti con cervello più vecchio a causa del Covid Fonte foto: iStock

Covid e adolescenti: il cervello è invecchiato troppo velocemente

Una nuova ricerca americana ha rilevato una maturazione celebrale molto più accelerata nelle ragazze rispetto ai maschi: la colpa è del Covid

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Il cervello degli adolescenti è invecchiato più in fretta del “normale” e questo sarebbe stato causato dalla pandemia da Covid-19 scoppiata a cavallo tra il 2019 e il 2020. È quanto emerge da uno studio dell’Università di Washington a Seattle, che ha riscontrato anche una maturazione più marcata nel cervello delle ragazze rispetto a quello dei maschi: in media si parla di 4,2 anni in più contro 1,4 anni in più per i ragazzi. I ricercatori hanno spiegato i motivi di questa profonda differenza.

Adolescenti più “maturi” a causa del Covid: la ricerca

Per la scienza non è una novità che il cervello dei ragazzi tenda a “invecchiare” più velocemente se vengono sottoposti cronicamente a forti stress, con effetti negativi sulla futura salute mentale. “L’adolescenza è un periodo di radicali cambiamenti nello sviluppo emotivo, comportamentale e sociale”, spiegano i ricercatori che hanno condotto lo studio. In questo periodo della vita, si assiste a “forti cambiamenti nella struttura e nella funzione del cervello”, tra i quali l’assottigliamento della corteccia cerebrale, ovvero lo strato esterno di tessuto nel cervello. Ed è proprio sull’analisi dell’assottigliamento corticale che si sono basati gli studiosi americani.

La ricerca è stata condotta dall’Università di Washington di Seattle e pubblicata sulla rivista dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti, Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Lo studio rileva che il cervello degli adolescenti è “invecchiato” più in fretta e questo è dovuto alla pandemia e ai lockdown. Ma non è tutto, perché ad aver registrato una maturazione più veloce del cervello sono state le ragazze: un’accelerazione media di 4,2 anni nelle femmine e di 1,4 anni nei maschi.

Questi dati emergono dalle misurazioni condotte dai ricercatori su 160 ragazzi tra i 9 e i 17 anni. Lo studio era già partito nel 2018 e aveva l’obiettivo di valutare i cambiamenti nella struttura cerebrale durante l’adolescenza. Con l’arrivo del Covid, però, il focus della ricerca è cambiato e si è puntato a confrontare lo sviluppo reale dell’assottigliamento corticale dei ragazzi prima e dopo il periodo pandemico, quindi facendo una comparazione tra il 2021 e il 2018.

Inoltre, si è “valutato l’impatto dei blocchi pandemici di Covid-19 sulla struttura del cervello degli adolescenti concentrandosi sulle differenze di sesso”, spiegano i ricercatori. Ne è emerso “un assottigliamento corticale accelerato nel cervello post-COVID, che era più diffuso in tutto il cervello e di maggiore entità nelle femmine rispetto ai maschi”, per i quali il fenomeno sarebbe stato limitato alla corteccia visiva.

Perché le ragazze sono invecchiate di più: i risultati

“L’isolamento sociale dovuto ai blocchi imposti a causa della pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto dannoso sulla salute mentale degli adolescenti, con la salute mentale delle donne più colpita rispetto ai maschi”, spiegano i ricercatori. “Questi risultati suggeriscono che le interruzioni dello stile di vita, associate ai blocchi pandemici da Covis-19, hanno causato cambiamenti nella biologia del cervello e hanno avuto un impatto più grave sul cervello femminile rispetto a quello maschile”.

Perché le ragazze sarebbero “invecchiate” più velocemente rispetto ai maschi? Secondo i ricercatori, la profonda differenza emersa potrebbe derivare dal diverso valore che viene riconosciuto alle relazioni sociali tra i due generi. “Per le donne, le relazioni con i coetanei sono di vitale importanza per lo sviluppo dell’identità personale – sostengono nello studio -. Inoltre fanno affidamento su queste relazioni per il sostegno emotivo più degli uomini”, spiegano i ricercatori che concludono con un invito a monitorare la salute mentale degli adolescenti.