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Fumo Fonte foto: iStock

Fumo, il 44% inizia prima dei 18 anni: effetti sugli adolescenti

In Italia si inizia a fumare prima dei 18 anni e nel 2023 il 22% degli under 17 ha già fumato: quali sono gli effetti della nicotina sugli adolescenti

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha lanciato l’allarme: in Italia fuma il 22% degli under 17 e oltre il 44% dei fumatori abituali inizia prima dei 18 anni. Ecco quali sono gli effetti della nicotina sugli adolescenti.

In Italia fuma il 22% degli under 17

In Italia fuma il 22% degli under 17. Di questi, ben l’11% consuma più di mezzo pacchetto di sigarette al giorno. Tra i tabagisti abituali, di ogni fascia d’età, oltre il 44% ha iniziato prima dei 18 anni. È questo il quadro sul fumo nel nostro Paese delineato da Aiom, che ha lanciato un appello alle istituzioni per chiedere un aumento del prezzo di sigarette e tabacco di 5 euro.

“Gli ultimi dati tra i giovanissimi sono francamente preoccupanti”, hanno affermato Francesco Perrone (presidente Aiom) e Saverio Cinieri (presidente di Fondazione Aiom). “Nel 2023 la metà degli studenti ha ammesso di aver fumato sigarette almeno una volta nella vita – hanno proseguito -: oltre 1 milione e 200mila adolescenti sia maschi che femmine. Il vizio può essere contrastato, con maggiore successo, tra coloro che hanno appena iniziato. Perciò riteniamo che un aumento forte del prezzo d’acquisto possa essere particolarmente efficace per i più giovani”.

E ancora: “5 euro in più significa di fatto quasi raddoppiare il prezzo attuale delle sigarette, che potrebbe diventare un costo economico insostenibile per minorenni spesso studenti o lavoratori a inizio carriera. Con il doppio vantaggio di trovare nuove entrate per il sistema sanitario oggi particolarmente in affanno”, hanno concluso Perrone e Cinieri dell’Associazione italiana di oncologia medica.

“In totale sono almeno 27 le patologie fumo-correlate“, ha aggiunto Giulia Veronesi, direttrice del programma Chirurgia toracica robotica dell’Ospedale San Raffaele di Milano e membro del Comitato di lotta al fumo di Fondazione Umberto Veronesi. “Tra queste vi sono molte patologie oncologiche ma anche respiratorie, cardiovascolari, con addirittura danni estetici e alla sessualità maschile”.

Gli effetti della nicotina sugli adolescenti

Ma quali sono gli effetti della nicotina sugli adolescenti? “Il sempre più frequente utilizzo del tabacco da parte degli adolescenti rappresenta un problema di sanità pubblica mondiale di grande portata”, hanno spiegato Giuseppe Cuoghi, Franco Alessandrini, Giada Zoccatelli e Giovanni Serpelloni in un capitolo di ‘Neuroscienze delle dipendenze: il neuroimaging’, manuale del 2012 promosso dal Dipartimento delle Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.

“In questa fascia di età, infatti, si iniziano a fumare sigarette e si instaurano la cronicità e la dipendenza da nicotina in milioni di individui – hanno proseguito -. La dipendenza da nicotina può essere individuata anche negli adolescenti che fumano solo occasionalmente ed è possibile riflettere su quanto sia cruciale questo periodo dello sviluppo nell’instaurarsi di dipendenze che possono prolungarsi anche per tutta la vita”.

Gli autori hanno riportato alcuni studi sugli effetti della nicotina sui più giovani. Per esempio, una ricerca del 2010 ha dimostrato che l’assunzione di nicotina in adolescenza ha delle ripercussioni sulla sostanza bianca, la parte del sistema nervoso centrale costituita da fibre nervose che trasportano segnali e informazioni tra diverse aree del cervello e del midollo spinale. I risultati hanno mostrato “una significativa diminuzione dell’integrità della sostanza bianca” suggerendo che “la sua maturazione sia particolarmente vulnerabile agli effetti distruttivi della nicotina in adolescenza, a causa degli importanti cambiamenti evolutivi che avvengono in questo periodo nella sostanza bianca corticale e sottocorticale”.

Un altro studio, pubblicato nel 2011 sull’’American Journal of Psychiatry’ e condotto su 43 adolescenti fumatori e 43 non fumatori, ha rilevato che “anche basse quantità di nicotina possono influenzare molto precocemente il cervello nelle sue traiettorie di sviluppo e maturazione“.

Gli esperti hanno concluso: “Il cervello dell’adolescente non è ancora completamente formato e specializzato, ed i risultati degli studi effettuati con le neuroimmagini mostrano ‘in vivo’ la violenta compromissione causata, durante questo periodo critico dello sviluppo, dalla nicotina e da tutte le altre droghe sul cervello ancora in via di sviluppo”.