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Fumo in gravidanza Fonte foto: iStock

Meno bravi a scuola se la mamma fuma in gravidanza: la scoperta

Se la mamma fuma in gravidanza, c'è un rischio più elevato per i figli di essere meno bravi a scuola: la nuova scoperta di un team di ricercatori

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

È ormai risaputo che se si fuma in gravidanza le sostanze tossiche del tabacco possono danneggiare anche il nascituro. E secondo una nuova ricerca, se la mamma fuma quando è incinta il rischio è anche che i figli siano meno bravi a scuola. La scoperta.

Lo studio

Secondo una revisione sistematica di 19 studi, per un totale di 1,25 milioni di partecipanti, condotta dai ricercatori dell’Università dell’Australia Meridionale, della Curtin University, del SAHMRI e dell’Università di Harvard, i bambini nati da mamme che fumano in gravidanza hanno risultati scolastici inferiori.

Il 79% degli studi, hanno confermato gli esperti, mostra una riduzione del rendimento scolastico nei bambini esposti al fumo materno prenatale. Non solo: gli 8 studi primari (campione formato da 723.877 partecipanti) inclusi nella meta-analisi suggeriscono un rischio del 49% più elevato di ottenere voti scolastici più bassi per i nati da madri fumatrici in gravidanza.

La parola all’esperto

Bereket Duko, ricercatore dell’ Australian Centre for Precision Health – University of South Australia e primo autore dello studio, ha spiegato che, nonostante le conoscenze già acquisite sui rischi del fumo, la ricerca continua a scoprire ulteriori effetti negativi.

“Per decenni le agenzie di tutto il mondo hanno promosso campagne sui pericoli del fumo. Ma nonostante questi sforzi, il fumo di tabacco rimane un problema di salute pubblica globale e pervasivo”, ha detto il dottor Bereket.

“È noto che il fumo prenatale causa molteplici complicazioni durante la gravidanza – ha proseguito -, tra cui un rischio maggiore di aborto spontaneo, di morte in utero, di crescita e sviluppo limitati del feto e di gravi difetti alla nascita. È anche collegato a esiti negativi sulla salute mentale e a problemi comportamentali. La nostra nuova ricerca si aggiunge a tutto questo, dimostrando che il fumo materno prenatale ha un rischio significativo di limitare il rendimento scolastico dei bambini, facendoli rimanere molto indietro rispetto ai loro coetanei a scuola“.

“Tutti vogliamo che i bambini abbiano un inizio di vita ottimale – ancora Duko -. Ma è chiaro che dobbiamo fare di più per educare le madri e le famiglie sugli effetti nocivi del fumo in gravidanza, sia sulla madre che sul bambino”. La lotta contro il fumo, infatti, “non è ancora vinta”, ha aggiunto. “Certo, abbiamo fatto grandi passi avanti per ridurre il numero di persone che fumano e abbiamo sensibilizzato molti sui rischi per la salute. Ma questa è una battaglia prosegue e dobbiamo continuare a educare le persone sui pericoli del tabacco in modo che le prossime generazioni non soffrano inutilmente”, ha concluso Bereket Duko.

Fumo e gravidanza

Come spiegato sul sito del ministero della Salute, quando si fuma vengono inalate oltre 4mila sostanze dannose, che dai polmoni della mamma raggiungono il flusso sanguigno. Da qui, attraverso la placenta e il cordone ombelicale arrivano al feto. Con quali conseguenze? L’effetto principale, chiariscono dal ministero, riguarda la riduzione dell’apporto di ossigeno, essenziale per la corretta crescita del bambino.

Molti studi hanno dimostrato anche che il fumo della madre durante la gravidanza è una delle cause di aborto spontaneo, di parto prematuro, così come di aumento della mortalità e morbilità perinatale e infantile.

È stato stimato che i figli di madri fumatrici hanno un eccesso di rischio del 70% di avere malattie delle basse vie respiratorie rispetto ai bambini di madri non fumatrici. Il fumo materno durante la gravidanza, inoltre, è la principale causa di morte improvvisa del lattante (Sudden infant death sindrome, SIDS) e di altri effetti sulla salute, incluso il basso peso alla nascita e una ridotta funzionalità respiratoria.