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L'esame di maturità 2025 per studenti con DSA

Maria Taverna

Maria Taverna

PSICOLOGA CLINICA E DINAMICA

Psicologa clinica e dinamica, esperta nell'uso di tecniche cognitivo-comportamentali e profonda conoscitrice dei processi di comunicazione efficace. La sua esperienza pluridecennale nel campo delle disabilità le ha permesso di sviluppare una predisposizione all'individuazione e al trattamento degli stati di burnout, ansia e difficoltà nelle relazioni. Lo sviluppo ed il potenziamento delle sfere più personali dell'io individuale, attraverso il superamento di stati di blocco o difficoltà emotive, costituisce il nucleo centrale dei suoi trattamenti, che siano individuali, di coppia o di gruppo.

L’esame di maturità per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) richiede particolare attenzione e preparazione, al fine di garantire un’esperienza d’esame equa e inclusiva. Ogni anno, le normative vigenti stabiliscono le modalità con cui gli studenti con DSA possono affrontare l’esame di Stato, tenendo conto delle loro specifiche esigenze attraverso strumenti compensativi e misure dispensative.

Come saranno gli esami per gli studenti con DSA nel 2025?

Per l’esame di maturità 2025, le date ufficiali non sono ancora state pubblicate, ma possiamo fare riferimento a quanto stabilito per il 2024, dal momento che non sono state previste modifiche rispetto agli anni precedenti. L’Ordinanza Ministeriale n. 55 del 22 marzo 2024, all’articolo 25, conferma che spetta alle singole commissioni d’esame, durante la riunione plenaria, definire le modalità di svolgimento delle prove per gli studenti con DSA. Queste decisioni si basano sul Piano Didattico Personalizzato (PDP) e sugli elementi conoscitivi forniti dal Consiglio di classe, per garantire un’esecuzione dell’esame in linea con le esigenze specifiche di ogni studente.

Anche per il 2025, quindi, è altamente probabile che vengano mantenuti gli stessi criteri di gestione dell’esame per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, nel rispetto della normativa vigente sull’inclusione scolastica.

Quadro normativo per gli studenti con DSA

In Italia, la tutela degli studenti con DSA è sancita dalla Legge 8 ottobre 2010, n. 170, che riconosce i DSA come disturbi che influenzano specifiche abilità legate all’apprendimento scolastico. Questa legge prevede l’adozione di misure didattiche personalizzate, strumenti compensativi e misure dispensative per supportare gli studenti nel loro percorso educativo.

Per quanto riguarda l’esame di Stato, il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 stabilisce che gli studenti con DSA certificati siano ammessi a sostenere l’esame sulla base del Piano Didattico Personalizzato (PDP). Il PDP è un documento redatto dal consiglio di classe in collaborazione con la famiglia e gli specialisti, che definisce le strategie didattiche, gli strumenti compensativi e le misure dispensative più idonee per l’alunno.

Strumenti compensativi e misure dispensative durante l’esame

Durante l’esame di maturità, gli studenti con DSA hanno diritto all’utilizzo degli strumenti compensativi previsti nel loro PDP. Tra questi strumenti rientrano:

  • Sintesi vocale: permette la lettura automatica dei testi, facilitando la comprensione dei quesiti.
  • Mappe concettuali: utili per organizzare e richiamare le informazioni in modo visivo.
  • Calcolatrice: per supportare nelle operazioni matematiche, laddove necessario.
  • Tabelle e formulari: per agevolare il recupero di formule o dati specifici.

Le misure dispensative, invece, possono includere:

  • Dispensa dalla lettura ad alta voce: per evitare situazioni che possano generare ansia o disagio.
  • Tempi aggiuntivi: concessione di un prolungamento del tempo a disposizione per lo svolgimento delle prove.
  • Modalità di verifica alternative: come l’uso di prove orali in sostituzione di quelle scritte, se previsto dal PDP.

È fondamentale che la commissione d’esame sia informata sulle specifiche esigenze dell’alunno e sulle misure previste nel PDP, al fine di garantire un corretto svolgimento delle prove.

Ruolo del consiglio di classe e della commissione d’esame

Il consiglio di classe svolge un ruolo centrale nella preparazione dell’esame di maturità per gli studenti con DSA. Oltre a redigere il PDP, il consiglio è responsabile di fornire alla commissione d’esame tutte le informazioni necessarie sulle strategie didattiche adottate durante l’anno scolastico e sugli strumenti compensativi utilizzati dall’alunno.

La commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita, ha il compito di:

  • Predisporre le prove d’esame: tenendo conto delle esigenze specifiche dell’alunno e garantendo l’utilizzo degli strumenti compensativi previsti.
  • Valutare le prove: adottando criteri che tengano in considerazione le peculiarità del DSA, evitando penalizzazioni legate alle difficoltà specifiche dell’alunno.
  • Assicurare un ambiente sereno: riducendo al minimo le fonti di stress e favorendo un clima di supporto durante lo svolgimento delle prove.

È importante sottolineare che le prove d’esame per gli studenti con DSA devono mirare a valutare le competenze acquisite, evitando di focalizzarsi esclusivamente sulle difficoltà legate al disturbo.

Preparazione all’esame: strategie per gli studenti con DSA

Una preparazione adeguata è essenziale per affrontare con successo l’esame di maturità 2025. Gli studenti con DSA possono beneficiare delle seguenti strategie:

  • Pianificazione dello studio: organizzare un calendario di studio che preveda sessioni brevi e frequenti, con pause regolari, per evitare l’affaticamento.
  • Utilizzo di strumenti compensativi: fare pratica con gli strumenti previsti nel PDP, come mappe concettuali, schemi riassuntivi o software di sintesi vocale.
  • Tecniche di rilassamento: apprendere e applicare tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda o la meditazione, per affrontare l’ansia da esame.
  • Simulazioni d’esame: partecipare a prove simulate per familiarizzare con le modalità d’esame e ridurre l’ansia legata all’ignoto.

È inoltre consigliabile che gli studenti mantengano un dialogo aperto con i propri insegnanti e familiari, condividendo eventuali difficoltà incontrate durante la preparazione e cercando insieme soluzioni efficaci.

Il supporto della famiglia nella preparazione dell’esame

La famiglia svolge un ruolo fondamentale nel supportare lo studente con DSA durante la preparazione all’Esame di Maturità 2025. Alcuni suggerimenti per i genitori includono:

  • Creare un ambiente di studio adeguato: assicurarsi che lo studente disponga di uno spazio tranquillo e privo di distrazioni per studiare in modo efficace. Un ambiente ordinato e sereno favorisce la concentrazione e riduce il livello di stress.
  • Supportare emotivamente lo studente: incoraggiare e motivare senza esercitare pressioni eccessive. È importante riconoscere i progressi e valorizzare l’impegno, piuttosto che focalizzarsi solo sul risultato finale.
  • Aiutare nell’organizzazione dello studio: assistere nella creazione di un piano di studio realistico e sostenibile, evitando il sovraccarico di informazioni all’ultimo minuto.
  • Stimolare l’uso degli strumenti compensativi: incoraggiare l’utilizzo di software di sintesi vocale, mappe concettuali, audiolibri e altri strumenti che possano facilitare l’apprendimento.
  • Promuovere il benessere psicofisico: garantire un equilibrio tra studio, attività fisica e momenti di svago, per evitare affaticamento e ansia.

La prova scritta e orale: come affrontarle al meglio

L’esame di maturità 2025 prevede diverse prove, tra cui prove scritte e un colloquio orale. Per gli studenti con DSA, la preparazione e l’approccio a queste prove devono essere adeguatamente strutturati.

Come affrontare le prove scritte

  • Gestire il tempo in modo strategico: iniziare con le domande più semplici per guadagnare sicurezza e poi affrontare quelle più complesse.
  • Utilizzare le mappe concettuali e schemi per organizzare le idee prima di scrivere il testo.
  • Fare attenzione alle indicazioni della traccia: sottolineare parole chiave e rileggere con attenzione il testo.
  • Rileggere il proprio elaborato con calma per correggere eventuali errori e migliorare la chiarezza espositiva.

Come affrontare il colloquio orale

  • Preparare un discorso chiaro e strutturato: esercitarsi a esporre i concetti con l’ausilio di schemi e mappe mentali.
  • Simulare l’esame con amici o familiari per acquisire sicurezza.
  • Utilizzare strumenti compensativi come supporto durante l’esposizione, se previsto dal PDP.
  • Gestire l’ansia attraverso tecniche di rilassamento e respirazione controllata.

L’importanza della normativa sull’inclusione scolastica

L’Italia ha fatto passi avanti significativi nell’inclusione scolastica degli studenti con DSA, garantendo strumenti che rendono l’esame di maturità 2025 più equo e accessibile. Tuttavia, è fondamentale che queste normative vengano applicate correttamente e che studenti, docenti e famiglie siano adeguatamente informati sui diritti e le opportunità disponibili.

Affrontare l’esame di maturità con un disturbo specifico dell’apprendimento può rappresentare una sfida, ma con un adeguato supporto scolastico, familiare e personale, gli studenti possono ottenere ottimi risultati. L’uso degli strumenti compensativi, la pianificazione dello studio e una gestione consapevole dello stress sono fattori determinanti per affrontare al meglio questa prova.

L’obiettivo principale dell’esame non è solo valutare le conoscenze, ma anche permettere a ogni studente di esprimere al meglio le proprie competenze, indipendentemente dalle difficoltà che può incontrare. Un sistema scolastico inclusivo valorizza il talento di ciascun alunno e offre pari opportunità di successo per tutti.