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Fabiola Gianotti Fonte foto: IPA

Fisica (e non solo): lezione ai giovani della direttrice del CERN

Perché scegliere la fisica (ma non solo)? La direttrice del CERN lancia un messaggio ai giovani, spiegando l'importanza della ricerca per l'umanità

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

“La ricerca, in tutti i campi, è bellissima”: sono le parole rivolte ai giovani espresse da Fabiola Gianotti, scienziata italiana alla guida del CERN di Ginevra (l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il più grande laboratorio al mondo che svolge la ricerca scientifica sulla fisica delle particelle elementari).

Intervistata in occasione del suo ultimo anno come direttrice del CERN (ancora per tutto il 2025), Fabiola Gianotti ha spiegato l’importanza della ricerca per l’umanità, lanciando quindi un appello ai giovani studenti. Lo ha fatto raccontando anche la sua esperienza personale.

L’insegnamento ai giovani della direttrice italiana del CERN

La direttrice italiana del CERN, Fabiola Gianotti, ha sottolineato l’importanza della ricerca, sensibilizzando i giovani sullo studio delle materie scientifiche, quali la fisica e la chimica: “Ai giovani dico: la ricerca, in tutti i campi, è bellissima. Per me non c’è niente di più affascinante che contribuire, con il nostro lavoro quotidiano, ad accrescere le conoscenze dell’umanità. Senza contare che la scienza è assolutamente essenziale per affrontare i problemi globali attuali, dal cambiamento climatico, all’energia, alla protezione dell’ambiente, per citarne solo alcuni”, ha spiegato in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, toccando tematiche di grande interesse attuale e che risultano molto importanti per le nuove generazioni.

Prima di introdurre questo insegnamento significativo diretto ai giovani, la scienziata italiana, l’unica ad avere guidato il Cern per due mandati, ha parlato della propria sperienza di vita e della sua passione per la fisica: “Da bambina la sera passavo ore con il naso all’insù a guardare il cielo stellato. A 17 anni lessi una biografia di Marie Curie. È stata una svolta. Ho capito che la fisica mi avrebbe permesso di trovare risposte alle mie domande. Ed è stato così”.

Studenti e giovani ricercatori al CERN: l’entusiasmo della scoperta del Bosone di Higgs

Il fascino della scoperta, citato nel messaggio ai giovani della direttrice del CERN, si è concretizzato lungo la sua carriera anche con la celebre scoperta del Bosone di Higgs. “Un risultato straordinario per la comunità mondiale della fisica delle particelle e tutti coloro che con il loro lavoro, nel corso degli anni, hanno contribuito a raggiungerlo”, ha dichiarato Gianotti, che ha aggiunto: “Il bosone di Higgs è infatti una particella speciale, legata al meccanismo che ha permesso alla materia di cui siamo fatti di formarsi nell’Universo primordiale. Senza questo meccanismo, che resta in gran parte misterioso, non saremmo qui”.

Anche i giovani ricercatori e gli studenti erano presenti, il 4 luglio del 2012, nell’auditorio del CERN in occasione dell’annuncio della scoperta del Bosone di Higgs: “Era strapieno, e l’entusiasmo, soprattutto di studenti e giovani ricercatori, alle stelle. Sembrava di essere ad un concerto rock“.

L’uomo deve ancora scoprire il 95% della materia dell’Universo. Una missione importante per gli scienziati di oggi e di quelli che lo diventeranno in futuro. “Capire l’Universo oscuro è uno degli obiettivi più importanti dell’esplorazione scientifica moderna – ha sottolineato Fabiola Gianotti -. Sono questioni molto importanti e affascinanti”.

Il libro che parla della fisica consigliato dalla direttrice del Cern

Infine, spazio per un consiglio sulla lettura di un libro che parla di fisica: “L’universo elegante” di Brian Greene. Secondo la scienziata italiana a capo del più importante laboratorio di fisica al mondo, si tratta di “un libro che esplora, in modo accessibile e affascinante, il tentativo degli scienziati di unificare le leggi della natura in una sola teoria che spieghi tutti i fenomeni fisici, dalle scale subatomiche (governate dalla fisica quantistica) alle grandi scale dell’universo (descritte dalla relatività generale di Einstein). È un libro che fa sognare, un viaggio attraverso le frontiere della fisica teorica alla ricerca della ‘Teoria del tutto'”.