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Sammy Basso e la sua lezione di vita in un liceo di Mestre

La lezione di vita di Sammy Basso al liceo di Mestre: il 28enne ha lasciato un'eredità importante con le sue parole che colpivano dritto al cuore

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

L’eredità che ci ha lasciato Sammy Basso è fatta di tante parole e discorsi che sono sempre arrivati dritti al cuore. L’attivista italiano affetto da progeria è stato protagonista di tanti interventi, in tv e nelle scuole: come l’ormai celebre lezione che ha tenuto di fronte agli studenti di Mestre e che ha colpito tutti quanti. Purtroppo il 28enne di Schio ci ha lasciati, ma i suoi insegnamenti saranno sempre preziosi e fondamentali.

Chi era Sammy Basso

Sammy Basso è nato a Schio il primo dicembre del 1995 ed è venuto a mancare ad Asolo il 5 ottobre del 2024. Era affetto da progeria (o sindrome di Hutchinson-Gilford), una malattia rara che provoca l’invecchiamento precoce del corpo, ma non della mente che, invece, rivela la vera età del malato. Grazie a lui abbiamo potuto conoscere questa patologia, dal momento che nel 2005 ha fondato, insieme a un gruppo di amici, l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.): l’obiettivo è quello di diffondere informazioni e promuovere la ricerca scientifica sulla malattia genetica rara.

Laureato in Scienze naturali, Sammy Basso è diventato molto popolare anche grazie a interviste in televisione: quando aveva 11 anni è stato ospite di Maurizio Costanzo, che lo ha invitato diverse volte. Era stato anche al Festival di Sanremo, dove aveva potuto parlare a un pubblico molto vasto. Celebre il suo libro, Il viaggio di Sammy, dedicato alla vacanza fatta con i genitori dopo la Maturità per scoprire gli USA e coronare un suo grande sogno. Il viaggio è stato raccontato anche in un documentario che ha registrato per il canale Nat Geo People di Sky.

La lezione di Sammy Basso agli studenti di Mestre

Spesso Sammy Basso incontrava i più giovani, per parlare della sua malattia e anche per raccontare la sua esperienza. A marzo del 2024 era stato ospite di un evento all’M9 di Mestre, al quale hanno partecipato gli studenti dei Licei Bruno e Franchetti. Il 28enne ha tenuto una lezione di storia e di letteratura, ma anche una lezione di vita.

Ai ragazzi ha raccontato che scrivere è stata la sua salvezza. In questa occasione Sammy ha anche presentato il suo libro, “Antenorea. Il consigliere di Priamo“: il primo volume della trilogia che aveva immaginato contiene quelle che erano le sue passioni, la storia e la mitologia.

Lui ha raccontato che la scuola è stata importante nella sua crescita: gli ha anche insegnato a stare in un mondo spesso cattivo, ma le ingiustizie fanno anche crescere. “È un banco di prova, in cui si è ancora un po’ in un nido, però si è già nel mondo. La scuola è importante proprio perché si sta per tante ore con persone che non si sono scelte. La società è questa”.

Una giornalista del TgRai Veneto gli aveva chiesto, in quell’occasione, cosa avrebbe voluto dire a quei giovani ragazzi. Queste le parole di Sammy Basso: “Io direi loro di inseguire i loro sogni. Sono nell’età in cui devono sognare per quello che sarà il loro futuro. Ma anche di farsi anche un po’ sorprendere dalla vita”. Il 28enne ha poi aggiunto: “Ai ragazzi di oggi va dato il tempo di capire cosa vogliono fare. C’è sempre questa idea di performance che deve sempre essere al massimo. Non si dà il giusto valore al fallimento. Non sono un esempio, ma se qualcosa devono imparare da me è che si può sbagliare, che si può non essere perfetti, non si deve essere perfetti per poter far qualcosa, non è mai troppo tardi per fare qualcosa. A volte le cose succedono nel momento giusto”.

Valditara: “Vorrei intitolare una scuola a Sammy Basso”

L’annuncio della scomparsa di Sammy Basso, colpito improvvisamente da malore durante una cena con familiari e amici, è stato dato dall’associazione che porta il suo nome. Questo il messaggio apparso sui social: “Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”. Il giorno precedente aveva ricevuto il Premio giornalistico Paolo Rizzi a Venezia.

Dal palco di Pontida, dove si trovava per l’annuale raduno della Lega, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato un suo desiderio: “Dedico un ricordo commosso a Sammy Basso, vorrei intitolare una scuola a questo meraviglioso ragazzo”.