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Il professor Enrico Galiano Ipa

Enrico Galiano e la rondine, la lezione del Prof sul talento

Prof Galiano su Facebook ha postato un video in cui legge il brano di un libro di Matteo Bussola: una lezione sul talento che invita tutti a leggere

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il professor Enrico Galiano sui social pubblica sempre contenuti che spingono a riflettere e che talvolta fanno anche commuovere. Questa volta il docente, che è spesso ospite di trasmissioni televisive, ha voluto tenere una lezione sul talento, leggendo la pagina di un libro e invitando tutti i suoi follower a fargli sapere se, dopo questa breve lettura, sono stati invogliati o meno a leggere tutto il libro oggetto del suo post su Facebook.

Il libro letto da Galiano su Facebook

“Adesso vi leggo la pagina di un libro”: così inizia il video di Enrico Galiano su Facebook. “E penso basterà questa pagina a farvi dire ok, io voglio leggere questo libro”, ha aggiunto poi il professore che in occasione della Maturità 2025 ha spiegato perché spesso nelle tracce escono autori che non si studiano.

Il libro da cui è tratto l’estratto citato dal professore nel suo video su Facebook è tratto da “Il talento della rondine” di Matteo Bussola, un brano che parla a chi è in cerca della propria strada, attraverso la metafora della rondine intenta a cercare il proprio posto. Parole che ci suggeriscono che non è mai troppo tardi per scoprire i propri talenti nascosti e anche la propria unicità.

La lezione sul talento di prof Galiano

“La sconfitta in fondo si impara presto, si disse. È la prima forma di comprensione che hai del mondo”, così inizia la lezione di prof Galiano, che ha commosso tutti con un post dedicato all’ultimo giorno di scuola. Il docente nel video su Facebook continua nella sua lettura: “Quando tua madre non ti compra il gioco che volevi, nonostante il pianto. Quando a scuola il tuo compagno ti dà una sberla che non ti aspettavi. Quando la bambina che ti piace ti dice che hai i denti in fuori e questa sola cosa cambierà il tuo sorriso negli anni a venire. Quando realizzi per la prima volta che non sei come i tuoi genitori ti volevano, che nessuno forse mai lo è”.

Il prof continua poi nella sua lettura: “Nonostante l’impegno arrivi ultimo. Quando vi amavate e poi non più e quando capisci che le luci sono fatte per spegnersi. Quando inizi a comprendere che i tuoi desideri non hanno presa sul mondo. E allora magari lentamente cominci a ridimensionarli, ad addomesticarli, a farli diventare qualcosa che ci somiglia. A dirti che in fondo non importa. A cercare un riparo, perché la verità la sai in fondo da quella prima volta“.

Da quando sappiamo la verità? “Da quel primo giocattolo che non… Da quel primo rifiuto. Ed è che siamo al mondo destinati a perdere e nonostante questo, però, non rinunciamo a provare, a ferirci e guarire, a finire e ricominciare. Perché c’è qualcosa in noi che non si placa nemmeno di fronte all’evidenza, che ci farà credere che ci sarà un’altra strada. Qualcosa che ha fiducia nella parte di te, che a un certo punto hai smesso di raggiungere. E poi magari un giorno realizzi che è stato proprio non essere quello che gli altri volevano a salvarti. Perfino non essere quello che volevi tu. Perché il problema non è perdere: è semmai perdersi. È annegare in una versione di te che non ti calza, in un mondo che non ti crede, nel rimpianto di qualcosa di sottratto prima ancora di…”.

La conclusione della lettura di prof Galiano

Prof Galiano, poi, proseguendo nella sua lettura arriva al punto della lezione sul talento: “Ecco l’inganno più feroce: scegliere l’impostura solo per essere amati, solo perché ci hanno convinti che vincere significhi essere al sicuro. Evitare la siccità e le burrasche, mentre invece vuoi mettere, vuoi mettere ridere storti in faccia alla pioggia, inclinarsi piegati dal vento e inchinarsi piegati dal tempo, amare la tua fragilità preferita, quella che non ti perdonano”.

Concludendo e invitando tutti a leggere il libro di Matteo Bussola, un autore spesso proposto come lettura agli adolescenti a scuola, prof Galiano legge le ultime parole di questo brano: “Accettare finalmente di essere sconfitto dalla tua verità in un mondo che premia le menzogne, perfino quelle che ti racconti tu”.

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