Chi è Lorenzo Lio: a 10 anni è quarto al mondo in lingua cinese
Lorenzo Lio studia cinese per tre ore a settimana a scuola ed è arrivato secondo tra gli Europei nella conoscenza della lingua orientale
Un bambino italiano è un vero prodigio della lingua cinese. Non ha parenti o legami con il Paese orientale, eppure si è classificato al quarto posto nel mondo e al secondo in Europa nella competizione internazionale organizzata ogni anno dal ministero dell’educazione cinese. Il piccolo si chiama Lorenzo Lio e ha 10 anni, nella foto ricordo della premiazione indossa un kimono blu mentre mostra la bandiera italiana. Felicissimo del risultato, Lorenzo avrebbe una vera e propria passione non solo per la lingua ma per l’intera cultura cinese.
Chi è Lorenzo Lio
Lorenzo Lio è una bambino che vive a Bologna con la famiglia che due anni fa si è trasferita nel capoluogo emiliano da Milano. Frequenta la scuola primaria Kinder College di Bologna dove ha iniziato a studiare la lingua cinese.
In famiglia nessuno ha legami con la Cina come ha spiegato la madre Catalina Ciolan a ‘La Repubblica’: “Io sono belga, mio marito è italiano. A casa parliamo inglese e italiano. Abbiamo girato l’Italia per via del lavoro di mio marito, prima di arrivare a Bologna siamo stati tre anni a Napoli dove Lorenzo frequentava una scuola bilingue italiano-inglese e in più studiava francese. Poi Milano, e adesso siamo a Bologna”.
Dopo la competizione, i genitori hanno deciso di portare Lorenzo in vacanza in Cina dove il bambino ha mostrato una fortissima passione per tutta la cultura orientale. “Non gli piace solo la lingua, che per lui è quasi un gioco, ma anche la cultura, il cibo cinese, la storia della Cina – ha detto la madre aggiungendo che durante la vacanza “era felicissimo: ordinava per noi al ristorante, ci traduceva quello che diceva la guida. Ci ha aiutato moltissimo”.
La competizione Chinese Bridge e lo studio di Lorenzo Lio
La competizione a cui ha partecipato Lorenzo si tiene ogni anno in Cina e prende il nome di “Chinese Bridge“. Giunta alla quarta edizione, la finale si è svolta presso il Teatro Media della Stazione Televisiva di Tianjin. Studenti stranieri della scuola primaria provenienti da tutto il mondo si sono sfidati per dimostrare il loro grado di conoscenza della lingua orientale.
“C’erano bambini dai 6 ai 12 anni, che rappresentavano sessantotto diverse nazioni, e Lorenzo rappresentava l’Italia. Hanno dovuto fare diverse prove: prima una presentazione, un talent show, più una serie di testi e di prove orali. Poi l’ultimo confronto alla Tianjin Television Station, tra quindici finalisti” ha raccontato la mamma di Lorenzo.
La finale si è articolata in tre round: la “Sfida del Supermercato Magico”, la “Sfida delle Luci e Ombre Trasformative” e “Parlando con Sorella Luna”. I concorrenti hanno dimostrato la loro comprensione della cultura cinese e le loro capacità di espressione, applicazione e sintesi.
Lorenzo si è avvicinato allo studio del cinese due anni fa quando si è trasferito a, Kinder College di Bologna. “All’inizio l’alfabeto era un po’ difficile – ha detto il bambino – ma adesso riesco a dare indicazioni ai taxi, a ordinare ai ristoranti e a capire quello che mi dicono”.
La madre ha rivelato che a scuola il figlio deve fare tre ore di lingua cinese obbligatorie alla settimana “ma non avrei mai pensato che a Lorenzo piacesse così tanto”. Anche la sua insegnante Huang assicura che “è bravissimo”. Durante la competizione a ogni partecipante viene assegnato uno studente.
Lorenzo ha raccontato che il suo amico cinese “il pomeriggio mi ha invitato a casa sua: abbiamo cucinato i ravioli insieme alla sua mamma poi li abbiamo mangiati. Mi ha anche insegnato a giocare a scacchi alla cinese usano regole un po’ diverse rispetto a noi, ma è stato divertente. E a scuola abbiamo costruito una lanterna con pochissimi oggetti: degli elastici, dei bastoncini, delle buste cinesi rosse e una piccola lucina”.
Ma il piccolo Lio guarda anche al futuro e alle porte che la conoscenza del cinese potrebbe aprirgli: “Mi piacerebbe fare l’imprenditore e di sicuro questo mi porterà anche in Cina”.
Perché è importante studiare la lingua cinese
Per i madrelingua occidentali, la lingua cinese è considerata una delle più difficili da imparare, ma studiarla porta alcuni vantaggi nel mondo lavorativo, soprattutto nell’ambito dell’economia e della tecnologia. Inoltre il cinese è l’idioma più parlato, al primo posto al mondo per numero di madrelingua.
Il Paese è la seconda economia dopo gli Stati Uniti (e molti prevedono che nel giro di pochi anni possa addirittura diventare la prima), molte sedi di importanti aziende si trovano in Cina e la conoscenza della lingua cinese permette di interfacciarsi con più facilità con la realtà del mercato cinese