Storia d'Europa di Giuseppe Galasso e atomica alla Maturità 2024
Giuseppe Galasso tra le tracce della prima prova di Maturità 2024: testo argomentativo basato su "Storia d'Europa" e riflessione sulla bomba atomica
Sono state rese note le tracce della Maturità 2024. Tra i temi della prima prova dell’esame di Stato troviamo il testo argomentativo su “Storia d’Europa” di Giuseppe Galasso. Una prova che invita i maturandi ad esprimere riflessioni sull’uso della bomba atomica, una minaccia più che mai attuale.
- Di cosa parla Storia d'Europa di Giuseppe Galasso, alla Maturità 2024
- La traccia di Maturità 2024 su Giuseppe Galasso
- Chi è Giuseppe Galasso
Di cosa parla Storia d’Europa di Giuseppe Galasso, alla Maturità 2024
Il testo su cui si basa la traccia di Maturità su Giuseppe Galasso è tratto da “Storia d’Europa”: un testo che tratta le vicende storiche di una civiltà nella quale è nata la tradizione del Cristianesimo e si sono incrociati i destini di grandi popoli, dando vita a importanti tradizioni culturali. Un’Europa nella quale è sbocciata la civiltà moderna della scienza e della tecnica, e dove è stata coltivata la cultura dell’uomo e della libertà morale, politica e civile.
Un viaggio fino ai giorni nostri, con l’istituzione dell’Unione Europea e con la nascita dei problemi legati al mondo della globalizzazione.
La traccia di Maturità 2024 su Giuseppe Galasso
Il testo tratto da “Storia d’Europa” di Galasso (vol. III), è “Età contemporanea”. Viene chiesta innanzitutto l’analisi dell’estratto. Queste le domande sottoposte ai maturandi:
- Sintetizza il contenuto del brano;
- Qual è, secondo lo storico Giuseppe Galasso (1929-2018), il significato delle espressioni «guerra fredda» e «equilibrio del terrore»?
- Spiega per quale motivo l’uso dell’arma atomica provocherebbe «una catastrofe totale delle possibilità stesse di vita dell’intera umanità»;
- Quali sono le considerazioni che, secondo l’autore, motivano «la lotta contro la proliferazione delle armi atomiche e per il disarmo»?
Inoltre, viene chiesta l’elaborazione di una riflessione critica sull’equilibrio del terrore. Viene chiesto se può essere considerato efficace anche nel mondo attuale e di esprimere un’opinione sull’odierno quadro geo politico internazionale, chiarendo se secondo loro l’approccio per affrontare gli scenari contemporanei dovrebbe essere cambiato.
Chi è Giuseppe Galasso
Storico, esponente politico e saggista, Giuseppe Galasso è stato professore emerito all’Università Napoli Federico II e promotore della “legge Galasso” per la protezione del paesaggio. Tale legge, 8 agosto 1985, n. 431, individua alcuni contesti territoriali come beni sottoposti a tutela in virtù della loro appartenenza a specifiche categorie (boschi, fiumi, laghi, etc.), indipendentemente da un giudizio sul loro valore estetico.
Nato a Napoli il 19 novembre 1929, Galasso ha vinto nel 1953 una borsa di studio presso l’Istituto italiano di studi storici fondato da Benedetto Croce. é sul pensiero di Croce, filosofo idealista, che Galasso si ispira. A lui dedica il saggio “Croce e lo spirito del suo tempo”.
Nella sua carriera si è affermato come importante storico dell’Età moderna, con grande attenzione anche al Medioevo e al Risorgimento.
Attivo in politica, aveva aderito al Partito Repubblicano di Ugo La Malfa e di Giovanni Spadolini, per il quale era stato deputato dal 1983 al 1994, ricoprendo due volte il ruolo di sottosegretario, prima ai Beni culturali e successivamente all’intervento straordinario nel Mezzogiorno.
È morto a Pozzuoli, il 12 febbraio 2018. Alla notizia della sua morte il Presidente Sergio Mattarella ha dichiarato: “Scompare con Giuseppe Galasso una grande figura del mondo intellettuale italiano. Alla sua cultura di storico e di studioso del pensiero politico ha saputo unire una ricca umanità e una incrollabile passione civile, che ha animato nel tempo il suo impegno e ha contribuito a rafforzarne l’autorevolezza”.