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Maturità 2025, tracce ed esempi: cosa svela la pagina ufficiale
Dalle tracce agli esempi: ecco cosa svela la pagina ufficiale dell'esame di Maturità 2025 pubblicata dal ministero dell'Istruzione e del Merito
Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha predisposto un’apposita pagina web dedicata all’esame di Stato 2024/2025 che verrà aggiornata costantemente fino a giugno. Sul sito sono già disponibili alcune informazioni: dalle tracce agli esempi, ecco cosa svela la pagina ufficiale della Maturità 2025.
Tracce ed esempi sulla pagina ufficiale della Maturità 2025
Come in passato, anche per l’anno scolastico 2024/2025 il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un sito web dedicato alla Maturità. Al momento le informazioni disponibili sulla pagina non sono molte, ma c’è una sezione davvero utile per gli studenti che si apprestano ad affrontare l’esame di Stato 2025.
La sezione è chiamata ‘Tracce ed esempi’. Qui è possibile trovare tutte le tracce delle prove scritte (prima, seconda e terza per gli indirizzi in cui è prevista) degli anni passati fino al 2005. Inoltre sono proposti vari esempi di tracce degli scritti su cui i maturandi possono esercitarsi in vista dell’esame.
Tutto sulla Maturità 2025: cosa svela la pagina del MIM
Quale altre informazioni utili contiene, al momento, la pagina ufficiale della Maturità 2025? In primo luogo, sul sito è possibile visualizzare tutte le materie d’esame. Nella sezione ‘Cerca le materie d’esame’, per ogni percorso di studio (licei, istituti tecnici e istituti professionali) e indirizzo si possono ricercare le discipline della seconda prova e conoscere quelle affidate ai commissari interni e agli esterni.
L’altra comunicazione riguarda l’impianto dell’esame di Stato. “Maturità 2025, come sarà? Il 2023 ha visto il ritorno dell’esame di Stato alla normalità (cioè alle norme in vigore). Come per il 2024, anche per il 2025 si conferma lo stesso impianto: due prove scritte a carattere nazionale, terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni”.
Facciamo un breve riepilogo sulle prove. Si partirà con la prima, il tema di italiano: l’appuntamento è per mercoledì 18 giugno alle ore 8.30. Gli studenti avranno fino a sei ore di tempo per svolgere una delle sei tracce messe a disposizione dal MIM.
Il 19 giugno sarà invece la volta della seconda prova, quella di indirizzo. Come detto ha carattere nazionale ma, a differenza della prima che è uguale per tutte le tipologie di scuola superiore, la seconda verte sulle materie caratterizzanti di ogni indirizzo di studio. Per questo, anche la durata è diversa: può andare dalle 6 ore ai 3 giorni (come nel caso del liceo artistico). I contenuti possono includere quesiti teorici, analisi di testi o documenti e, in alcuni casi, esercitazioni pratiche. Lo scopo è valutare le competenze specifiche acquisite dagli studenti durante il loro percorso di studi.
Inoltre per alcuni indirizzi è prevista è prevista anche una terza prova scritta. Gli indirizzi sono: le sezioni EsaBac e EsaBac techno; le sezioni con opzione internazionale; le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano; le scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia.
Finiti gli scritti, resta l’ultimo step: l’orale. Il colloquio ha l’obiettivo di “accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente”. Durante la prova, come hanno spiegato dal MIM, “il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica“.
Inoltre quest’anno c’è una novità: una prova speciale per chi ha 6 in condotta. Con la nuova riforma, infatti, chi nello scrutinio finale ha riportato una votazione di 6 decimi in comportamento dovrà svolgere un elaborato in “cittadinanza attiva e solidale” da presentare durante l’orale della Maturità.