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Maturità 2025 Fonte foto: ANSA

Maturità 2025, prova speciale per chi ha 6 in condotta: la novità

La prova speciale alla Maturità 2025 per chi ha ottenuto 6 in condotta all'ultimo scrutinio: la novità e come funziona l'esame di Stato quest'anno

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il 29 gennaio il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato le materie che gli studenti dovranno affrontare per la seconda prova della Maturità 2025. Nella comunicazione il MIM ha anche dato informazioni sulla novità che riguarda chi, nell’ultimo scrutinio, ha ottenuto 6 in condotta. Con la nuova riforma, infatti, la valutazione sul comportamento è diventata un requisito per accedere all’esame: chi ha riportato un voto inferiore a 6 decimi viene automaticamente bocciato, mentre chi ha 6 deve sostenere una prova speciale durante l’esame. Ecco di cosa si tratta.

La prova speciale alla Maturità 2025 per chi ha 6 in condotta

La Maturità 2025 si avvicina, e ieri, mercoledì 29 gennaio, il ministero dell’Istruzione ha svelato le materie della seconda prova. Non solo, nella comunicazione il MIM ha annunciato anche quale sarà la prova speciale che dovranno sostenere i maturandi che sono passati all’esame con 6 in condotta.

Con la riforma del voto in condotta, infatti, il comportamento degli studenti assume un peso più rilevante ai fini della valutazione finale, anche per quanto riguarda la Maturità. Non solo, vengono modificati anche i requisiti di ammissione per accedere all’esame di Stato.

In primo luogo, chi alla fine del quinto anno ha 5 in condotta non è ammesso alla Maturità. Come riporta la norma, infatti, “se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi”.

Nel caso in cui il candidato abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a 6 decimi, “il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe”, si legge sulla comunicazione del MIM. Dunque, chi ottiene 6 in condotta dovrà svolgere un elaborato in “cittadinanza attiva e solidale” da presentare durante all’orale.

Come funziona l’esame di Maturità 2025

“Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento”, ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Che ha proseguito: “Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali”.

Ma come funziona la Maturità 2025? L’esame ha lo stesso impianto di quello del 2024:

  • due prove scritte a carattere nazionale;
  • terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista;
  • colloquio in chiave multidisciplinare;
  • presenza di commissari interni ed esterni.

La prima prova scritta, quella di italiano, ha carattere nazionale ed è comune a tutti gli indirizzi di studio. L’appuntamento è dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno.

Anche la seconda prova scritta ha carattere nazionale, ma è differente per ogni indirizzo e verte sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Questa prova si svolgerà il 19 giugno e, in alcuni casi (come il Liceo artistico), durerà fino a tre giorni.

È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).

Il colloquio ha l’obiettivo di “accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente”. Durante la prova orale, come hanno spiegato dal MIM, “il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica“.

Infine, le commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.

Maturità 2025: le materie della seconda prova

Il momento tanto atteso è arrivato: il ministero dell’Istruzione ha svelato quali saranno le materie della seconda prova alla Maturità 2025.

Per conoscere tutte le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca sul sito del ministero dell’Istruzione agli esami di Stato 2024/2025. Di seguito l’elenco delle materie per i licei e gli istituti tecnici.

Per i licei, le materie della seconda prova scelte dal MIM per l’esame di Stato 2025 sono:

  • Latino per il Classico;
  • Matematica per lo Scientifico (anche per l’opzione Scienze applicate e la sezione a indirizzo Sportivo);
  • Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico;
  • Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale);
  • Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico;
  • Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale;
  • Tecniche della danza per il Liceo coreutico.

Per gli istituti tecnici, le materie della seconda prova scelte dal MIM per l’esame di Stato 2025 sono:

  • Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”);
  • Lingua inglese per l’indirizzo Turismo;
  • Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”;
  • nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”;
  • Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”;
  • Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).