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Prof Vincenzo Schettini Fonte foto: IPA

Perché per prof Schettini "i giovani non hanno più fame"

Prof Vincenzo Schettini lancia un nuovo allarme sui giovani d'oggi: qual è il problema più grave e cosa dovremmo raccontare alle nuove generazioni

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Siamo sempre più abituati ad avere tutto a portata di mano, anche molto più di quello di cui abbiamo realmente bisogno. Un problema sul quale anche prof Vincenzo Schettini ha voluto mettere in guardia giovani e adulti. Sono le nuove generazioni, in particolare, a preoccuparlo. Vediamo perché.

Qual è il vero problema dei giovani secondo prof Schettini

“Nella vita il problema è avere tutto. Quando uno ha tutto non cerca più niente. Non ha più curiosità di cercare nulla, non ha più curiosità di creare, non ha più curiosità di guadagnarsi quello che vuole, non ha più curiosità di comprare niente, perché tanto ha tutto”. È così che prof Schettini ha iniziato il suo discorso in un video pubblicato sulla sua pagina social “La fisica che ci piace”.

Secondo il docente di fisica e divulgatore scientifico molto attivo anche a teatro, dove ha portato il suo amatissimo format, il problema delle nuove generazioni è quello di avere tutto a disposizione, senza fatiche, ma spesso con troppe pretese.

Un tema che si ricollega al suo pensiero sui regali fatti ai bambini e ai giovani, sempre più abituati a nuovi e continui doni, anche al di fuori delle classiche festività e compleanni: ormai, nello scartarne uno stanno già pensando al prossimo, e così si perde il piacere dell’attesa e della sorpresa quando un regalo è raro e memorabile.

Il timore di prof Schettini sui giovani di oggi

Questo è quello che temo: vedo che non c’è fame“, ha evidenziato il docente di fisica riportando il proprio esempio personale: “Non c’è quel senso di fame che avevamo noi quando eravamo bambini o, ancora di più, che avevano i nostri genitori”.

Sì, perché Schettini ha voluto raccontare da dove arriva, per spiegare cosa intende per “avere fame”. Ha raccontato infatti l’esperienza di sua madre, nata nel 1949, solo 4 anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, in una famiglia poverissima. A soli 19 anni, un’età impensabile oggi per molti, “ha preso una valigia di cartone ed è partita via, perché non aveva niente”, ha raccontato prof Schettini, aggiungendo: “Mia madre aveva fame“.

Cosa dovremmo raccontare ai giovani per Schettini

Sono proprio i racconti di vita di chi ha vissuto gli anni più difficili, più poveri e con meno opportunità, a dover essere raccontati ai giovani d’oggi. Un insegnamento fondamentale, secondo prof Schettini, per riaccendere quella “fame” che sembra essersi persa nelle nuove generazioni (che lui conosce bene, insegnando a scuola).

“Vorrei si raccontassero queste cose giovani, perché quando le hanno raccontate a me… m’hanno fatto bene“, ha aggiunto Schettini nel suo intervento video.

Tornando al suo esempio personale, ha spiegato come sua madre si sia poi riscattata nella vita, proteggendo i propri figli da quella povertà che lei ha vissuto sulla sua pelle. Ma attenzione, seppur a lui non sia mancato nulla nella vita, nel raccontare della povertà vissuta negli anni precedenti, i suoi genitori l’hanno sempre messo in guardia: “Mi hanno detto: ‘Ricordati, Vincenzo, che noi veniamo dalla povertà, non te lo dimenticare mai‘”, ha concluso il docente di fisica più amato del web.

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