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Perché scegliere il liceo delle scienze umane Fonte foto: iStock

Perché scegliere il liceo delle scienze umane alle superiori

Scopri tutti i motivi per cui scegliere il liceo delle scienze umane alle superiori: l'esempio di un istituto di Ravenna orientato al futuro

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Il termine dell’ultimo anno di scuole medie si sta avvicinando per numerosi studenti ed è tempo di chiarire i dubbi su quale sarà la loro futura scuola superiore. Dai licei agli istituti tecnici, fino agli istituti professionali, sono tanti gli indirizzi tra cui poter scegliere e altrettanti i fattori, oggettivi e soggettivi, da prendere in considerazione nel valutare la migliore strada da percorrere.

Se ti senti particolarmente portato per lavorare in futuro a contatto con le persone, e in particolar modo con i bambini, allora la scuola superiore in cui potresti valutare di iscriverti è il liceo delle scienze umane. Perché scegliere questa tipologia di studi? Cerchiamo di chiarire ogni dubbio anche grazie all’esempio di un istituto di Ravenna.

I motivi per cui scegliere il liceo delle scienze umane alle superiori

Se una volta conseguita la Maturità, vorrai proseguire gli studi in università, approfondendo così le tue conoscenze, il liceo delle scienze umane potrà aiutarti ad inserirti negli ambiti legati al sociale e ai servizi per la persona, in particolare verso bambini e persone con necessità speciali, oppure nella comunicazione e nelle pubbliche relazioni.

Ci sono alcune materie che caratterizzano questo indirizzo di studi, come Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Diritto ed Economia. Tutti insegnamenti che supportano nello sviluppare una riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea.

“Solitamente, chi sceglie il liceo ha un interesse a proseguire nella formazione superiore e un interesse nello studio e nella conoscenza in generale, anziché voler apprendere una tecnica e una formazione specifica che porta ad affrontare il mondo del lavoro”, ha spiegato Giuseppina Di Massa, preside del liceo delle scienze umane Dante Alighieri di Ravenna, in un’intervista de ‘Il Sole 24 Ore’.

Quindi, perché scegliere il liceo delle scienze umane? Perché è un indirizzo che punta al futuro e forma persone che saranno in grado di comprendere pienamente la società contemporanea e di riflettere sulla realtà in cui viviamo. Inoltre, in questo indirizzo non mancano innovazione, approfondimenti, attività e laboratori che preparano gli studenti alle sfide del futuro lavorativo.

A tutti coloro che si apprestano ad iniziare il nuovo ciclo di studi di scuola secondaria di secondo grado, la dirigente Di Massa affida un consiglio: “La prima cosa che dico ai ragazzi è di valutare bene, l’orientamento nasce dai primi passi che compiono nella scuola. Attraverso lo studio si comincia a capire quali possono essere le passioni e gli interessi. Per questo motivo chiedo di accompagnare i ragazzi nel percorso. Insieme alla scuola è necessaria la guida con i genitori“.

L’esempio del liceo Dante Alighieri di Ravenna

Ad offrire un esempio interessante su come è strutturato un percorso di studi basato sulle scienze umane è il liceo Dante Alighieri di Ravenna, ubicato in due strutture storiche (del 1600 e del 1800) in cui sono ospitati 1.240 studenti.

Qui, oltre alle materie base dell’indirizzo, troviamo anche insegnamenti mirati alle componenti artistiche, letterarie, matematiche e scientifiche. Infatti, “Matematica e Scienze naturali – ha sottolineato la preside Giuseppina Di Massa – vengono studiate nel corso dei cinque anni, con il potenziamento di fisica nel triennio”.

Una scuola, quella di Ravenna, che ha messo in atto diverse migliorie mirate all’innovazione. “Nel tempo abbiamo introdotto innovazioni importanti – ha dichiarato la dirigente scolastica -. Dallo scorso anno abbiamo riorganizzato scuola rimodulando l’assetto sul modello “Dada” con gli studenti che si muovo attraverso i vari ambienti, inoltre le isole didattiche e gli spazi per permettere loro un apprendimento più motivante e consentire una maggiore capacità di concentrazione”.

Alle classiche lezioni frontali, inoltre, vengono associate attività laboratoriali di informatica, chimica e fisica ed è stato organizzato anche uno spazio multimediale. Non mancano anche attività di supporto e diversi progetti ai quali gli studenti possono aderire, come l’Erasmus.