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Matteo Bossetti e Anna Maria Bernini Fonte foto: ANSA

Prof Bassetti incontra Bernini: il suo contributo alle università

Prof Matteo Bassetti ha incontrato la ministra Bernini con la quale si è confrontato anche sulla riforma di Medicina: cosa ha dichiarato il medico

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

La Riforma dell’accesso a Medicina è finalmente realtà e tra i maggiori sostenitori c’è anche Matteo Bassetti, medico e professore, scrittore e divulgatore specializzato in malattie infettive (che ha ottenuto grande notorietà durante il periodo di emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19).

Prof Bassetti ha incontrato la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, con la quale non ha mancato di congratularsi per il traguardo raggiunto, rivelando la sua volontà di mettersi a disposizione delle università italiane.

Prof Bassetti insieme alla ministra Bernini per le università

“Da professore universitario, è stato un onore e un piacere incontrare il ministro dell’Università Anna Maria Bernini – ha scritto Bassetti su Facebook, a corredo di una fotografia scattata durante l’incontro con la ministra -. Abbiamo parlato di tanti temi, tra cui la nuova modalità di ingresso a Medicina, che condivido appieno“, ha scritto il docente commentando il confronto avuto con Bernini, che sembra auspicare a una proficua collaborazione futura: “Mi auguro di poter dare il mio contributo tecnico-scientifico per il bene delle straordinarie università italiane”.

Solo pochi giorni prima, alla firma del decreto attuativo della Riforma di Medicina, Matteo Bassetti aveva ringraziato pubblicamente la Bernini per aver mantenuto “molto bene le promesse”. In un video pubblicato sui suoi social, infatti, aveva spiegato come funziona oggi l’accesso alla magistrale in Medicina e aveva così commentato: “Chi ha la passione per fare questo mestiere potrà dedicarsi allo studio di queste prime tre materie (Biologia, Chimica e Fisica) e poi sulla base dei risultati continuare nel percorso. Viva la medicina e viva quelli che decidono di fare questo mestiere, e soprattutto viva la promessa mantenuta dalla ministra Bernini”.

Una modalità nuova di accedere a Medicina, che dice “stop alla roulette del test di ingresso” e che prof Bassetti ha definito “migliore e più meritocratica, soprattutto dopo aver fatto l’insegnamento ai giovani di quelle che sono le materie su cui verranno misurati”, superando quindi le vecchie modalità per cui ci si doveva preparare con appositi corsi di formazione per fare i test (che spesso sono stati criticati perché non ritenuti rappresentativi delle materie necessarie per proseguire con gli studi medici).

Nell’intervista rilasciata a Virgilio Sapere, Bassetti ha infatti commentato quella che da settembre 2025 diventerà la vecchia modalità di ammissione con i test d’ingresso: “Come stavamo facendo non si poteva continuare, nel senso che era diventato più che un test che selezionava i migliori, una prova che finiva per selezionare quelli che pagavano di più per i corsi di preparazione all’esame. Era diventato un esame insostenibile”.

Dove insegna prof Bassetti all’università

Ricordiamo che Matteo Bassetti, oltre ad esser stato Direttore della Clinica Malattie infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, dal 2011 al 2019, e attualmente Direttore della Clinica Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, è anche un professore universitario di Malattie Infettive presso l’Università di Genova (precedentemente lo è stato all’Università di Udine).

Bassetti è anche Direttore della scuola di specializzazione in Malattie infettive dell’Università di Genova.

Cosa cambia con la Riforma di Medicina 2025

Il decreto attuativo della Riforma delle modalità di accesso ai corsi magistrali in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina veterinaria, è stato firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il 4 giugno 2025.

Già a partire dall’anno accademico 2025/2026, viene confermato l’inserimento di un semestre “filtro” con iscrizione libera. Viene infatti abolito il test di ingresso, spesso criticato, e chiunque potrà iscriversi al primo semestre, senza limitazioni. Gli studenti sono tenuti a iscriversi contemporaneamente anche un corso affine (come ad esempio Biologia, Scienze Farmaceutiche o altre materie affini alla medicina).

Al termine del semestre “filtro”, in cui si seguono corsi di Biologia, Chimica e Fisica, gli studenti vengono sottoposti a un esame con 93 domande. Chi lo supera entra in Medicina e Chirurgia (a numero programmato), mentre chi non viene ammesso potrà seguire il corso affine preventivamente scelto.

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