
Riforma Medicina, firmato il decreto attuativo: tutte le novità
La ministra Anna Maria Bernini ha firmato il decreto attuativo della riforma delle modalità di accesso alle facoltà di Medicina: tutte le novità
La ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto attuativo della legge che ha modificato le modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina veterinaria. La riforma entrerà a regime dal prossimo anno accademico 2025/2026, in partenza a settembre. Tutto quello che c’è da sapere.
- C'è il decreto di attuazione della riforma di Medicina
- Cosa c'è da sapere sul "semestre aperto"
- Le materie e gli esami del primo semestre di Medicina
- Come funziona la graduatoria nazionale
- Le novità sui "corsi affini"
C’è il decreto di attuazione della riforma di Medicina
È stato firmato il decreto che dà attuazione alla riforma di Medicina in vigore dal prossimo anno academico. “Abbiamo definito i termini di accesso al semestre aperto, individuato le tre materie su cui gli aspiranti medici dovranno prepararsi e indicato le modalità d’esame“, ha spiegato la ministra Anna Maria Bernini.
“Stiamo completando una riforma che è parte integrante della piena attuazione del diritto allo studio – ha proseguito -. Non più generici test d’ingresso che mortificano ambizioni e preparazione, ma attività formative ed esami in cui ogni studente potrà misurare la propria attitudine. Condividiamo il sogno di diventare medici. Ma vogliamo anche che agli studenti non siano precluse altre possibilità. Per questo ci sarà l’iscrizione obbligatoria a ‘corsi affini’, dove gli studenti qualora non riuscissero a proseguire al secondo semestre di medicina potranno vedere riconosciuti i crediti formativi acquisiti”.
E ha concluso: “Lo studente è al centro. Il suo tempo valorizzato. Le sue ambizioni tutelate”.
Vediamo adesso tutte le novità previste dalla riforma e dal decreto attuativo.
Cosa c’è da sapere sul “semestre aperto”
La riforma delle modalità di accesso alle facoltà mediche ha eliminato il tradizionale test di ingresso, che gli aspiranti camici bianchi dovevano svolgere prima dell’immatricolazione all’università.
Al posto del test è ora previsto un “semestre aperto“, ovvero un semestre filtro aperto a tutti al termine del quale dovranno essere sostenuti tre esami.
Come specificato nel decreto, gli studenti dovranno iscriversi ad uno dei corsi di laurea in Medicina e, contemporaneamente, ad un altro corso di studio affine. L’iscrizione dovrà essere effettuata tramite la piattaforma online www.universitaly.it e la domanda inviata entro il mese di luglio. Le date esatte, si legge sul sito del MUR, saranno comunicate successivamente dal ministero dell’Università e della Ricerca.
Al momento dell’iscrizione dovrà essere indicata la sede in cui si intende frequentare il semestre aperto insieme al corso affine prescelto. Ciascuno studente dovrà anche indicare almeno nove altre sedi alternative e almeno 10 sedi preferite per l’iscrizione al corso affine per la prosecuzione del secondo semestre.
Il semestre aperto potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche non consecutive.
Nel decreto si stabilisce anche che “le attività formative del semestre filtro, di norma, iniziano il 1° settembre e si concludono entro il 30 novembre“.
Le materie e gli esami del primo semestre di Medicina
Come si specificato nel decreto, il semestre filtro si compone di tre insegnamenti da 6 crediti formativi (CFU) ciascuno la cui frequenza è obbligatoria:
- Chimica e propedeutica biochimica;
- Fisica;
- Biologia.
Al termine delle attività formative, ogni studente ha a disposizione due appelli per ciascuna
materia a distanza di almeno 15 giorni. Il primo appello si svolgerà nella seconda metà di novembre e il secondo appello nella prima metà di dicembre. Le date precise saranno definite, ogni anno, da un decreto ministeriale.
Come funzionano gli esami? Ogni prova consiste nella somministrazione di 31 domande, di cui 15 a risposta multipla e 16 a risposta con modalità a completamento da svolgere in 45 minuti di tempo.
Gli esami sono valutati in trentesimi, oltre alla lode a cui è attribuito il valore di un punto. Le risposte esatte valgono un punto, quelle omesse zero e quelle sbagliate -0,25.
Il voto ottenuto può essere rifiutato e si può ripetere l’esame all’appello successivo.
Come funziona la graduatoria nazionale
Solo gli studenti che hanno ottenuto una votazione di almeno 18/30 a ciascuna prova possono accedere alla graduatoria nazionale, e dunque ambire a continuare gli studi alla facoltà di Medicina.
Dato che i posti al secondo semestre di Medicina sono limitati, non tutti gli studenti riusciranno a rientrare in una posizione utile della graduatoria. Questi potranno però immatricolarsi al secondo semestre del corso di studio affine prescelto “con la garanzia dell’integrale riconoscimento dei CFU conseguiti nel semestre filtro”, si specifica nel decreto.
Le novità sui “corsi affini”
L’iscrizione al primo semestre del corso affine è gratuita e non vincolata alla frequenza obbligatoria.
Il decreto ha stabilito quali sono i corsi affini ai quali si devono iscrivere gli aspiranti camici bianchi contemporaneamente all’iscrizione a Medicina. Si tratta dei corsi delle classi di laurea in:
- Biotecnologie (L-2);
- Scienze biologiche (L-13);
- Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13);
- Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38);
- alcuni corsi tra quelli delle professioni sanitarie scelti in base a criteri oggettivi e aggiornati annualmente dal MUR. Tali corsi di laurea, in prima applicazione, sono i seguenti:
- Assistenza sanitaria afferente alla Classe L/SNT4;
- Educazione professionale afferente alla Classe L/SNT2;
- Infermieristica afferente alla Classe L/SNT1;
- Ortottica ed assistenza oftalmologica afferente alla Classe L/SNT2;
- Podologia afferente alla Classe L/SNT2;
- Tecniche audiometriche afferente alla Classe L/SNT3;
- Tecniche audioprotesiche afferente alla Classe L/SNT3;
- Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro afferente alla Classe L/SNT4;
- Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare afferente alla Classe
L/SNT3; - Tecniche di neurofisiopatologia afferente alla Classe L/SNT3;
- Terapia occupazionale afferente alla Classe L/SNT2;
- Tecniche ortopediche afferente alla Classe L/SNT3.
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