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"Profili, selfie e blog" di Maurizio Caminito alla Maturità 2024

"Profili, selfie e blog" di Maurizio Caminito è tra le tracce della prima prova di Maturità 2024: una riflessione che include il Diario di Anna Frank

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REDAZIONE

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Sono state rese note le tracce della prima prova di Maturità 2024. Per la tipologia C, che richiede agli studenti una riflessione critica legata all’attualità, troviamo il testo “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito, ex direttore della Biblioteca centrale per ragazzi di Roma. La sua è un’analisi della società moderna e digitale che corre veloce e insieme a lei anche la scrittura.

Maturità 2024: “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito

La tipologia C2 (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) delle tracce alla prima prova di Maturità 2024, richiede ai maturandi una riflessione critica basata sul testo “Profili, selfie e blog, la forma del diario nell’epoca di internet” di Maurizio Caminito.

L’avvento di blog e social media nella società moderna ha rivoluzionato il modo di vivere e la velocità con cui tutto cambia, anche la scrittura. Viene approfondito il cambiamento nelle modalità di scrittura e l’evoluzione con i nuovi strumenti a disposizione. Nel testo l’autore osserva che il diario digitale non è più un mezzo per raccontare chi si è veramente, ma per affermare ciò che si vorrebbe essere, ricercando continuamente un’approvazione da parte degli altri. Un problema più che mai attuale, in un mondo dominato dai social che rischiano di sostituire la vera ricerca di sé fatta grazie a un’analisi interiore. È la riflessione che Caminito affida al suo libro, pubblicato nel 2014, dal quale è stata estrapolata una traccia da sottoporre all’attenzione dei maturandi. Un tema, quello dei social network, che torna sui banchi dell’esame di Maturità dopo due anni: nel 2022 era stato proposto con un testo di Vera Gheno.

Maurizio Caminito ha commentato a “La Repubblica” la scelta di questo suo testo per l’esame di Maturità 2024 come “felice e inaspettata”. “Sono molto incuriosito da quello che potrebbero scrivere i ragazzi – prosegue Caminito -. Mi piacerebbe tanto leggere i loro temi, anche se purtroppo non sarà possibile”.

La traccia su Caminito: testo e riflessione critica

Il testo sottoposto ai maturandi in riferimento alla Tipologia C1 è tratto da “Profili, selfie e blog, la forma del diario nell’epoca di internet” (pp.39-40) di Maurizio Caminito.

“Quando cambia il modo di leggere e di scrivere, cambiano anche le forme più consolidate per trasmettere agli altri (o a se stessi) le proprie idee e i propri pensieri. E non c’è forse nessuna forma lettera (o para letteraria) che, nell’epoca della cosiddetta rivoluzione digitale, abbia subìto una mutazione pari a quella del diario”, inizia così la traccia che gli studenti possono scegliere di affrontare alla prima prova scritta.

Il testo prosegue: “Il diario segreto, inteso come un quaderno o un taccuino in cui si annotano pensieri, riflessioni, sogni, speranze, rigorosamente legati alla fruizione o (ri)lettura personale, non esiste più. Non solo perché ha mutato forma, lasciando sul terreno le sembianze di scrigno del tesoro variamente difeso dalla curiosità altrui, ma perché ha subìto un vero e proprio ribaltamento di senso. Nel suo diario Anna Frank raccontava la sua vita a un’amica fittizia cui aveva dato il nome di Kitty. A lei scrive tra l’altro: ‘Ho molta paura che tutti coloro che mi conoscono come sono sempre, debbano scoprire che ho anche un altro lato, un lato più bello e migliore. Ho paura che mi beffino, che mi trovino ridicola e sentimentale, che non mi prendano sul serio. Sono abituata a non essere presa sul serio ma soltanto l’Anna ‘leggera’ v’è abituata e lo può sopportare, l’Anna ‘più grave’ è troppo debole e non ci resisterebbe'”.

E ancora: “Chi oggi scrive più in solitudine, vergando parole sui fogli di un quaderno cui solo lui (o lei) ha la chiave? Chi cerca attraverso il diario, la scoperta di un “silenzio interiore”, la parte più profonda di sé che costituirà, per chi lo scrive, il fondamento dell’incontro con gli altri?”.

“I primi elementi a scomparire – prosegue il testo proposto agli studenti – sono stati la dimensione temporale e il carattere processuale della scrittura del diario, non tanto rispetto alla vita quotidiana, quanto nei confronti di un formarsi graduale della personalità. Il diario dell’era digitale è una rappresentazione di sé rivolta immediatamente agli altri. Nasce come costruzione artificiale, cosciente, anzi alla ricerca quasi spasmodica del giudizio (e dell’approvazione) degli altri. Rischiando di perdere così uno degli elementi essenziali del diario così come lo abbiamo conosciuto finora: la ricerca di sé attraverso il racconto della propria esperienza interiore – si chiude il testo -. Che viene sostituita dall’affermazione di sé attraverso la narrazione mitica (o nelle intenzioni mitopoietica) di ciò che si vorrebbe essere”.

Allo studente viene chiesto di elaborare una riflessione “sul mutamento che ha subìto la scrittura diaristica a causa dell’affermazione dei blog e dei social”, confrontandosi in maniera critica con le tesi espresse nel testo di Caminito.

Chi è Maurizio Caminito

Ex direttore della Biblioteca centrale per ragazzi di Roma, Maurizio Caminito si è laureato in Architettura all’Università La Sapienza di Roma nel 1978.

È nato il 30 maggio 1951. Nel 1997 ha conseguito la specializzazione in Biblioteconomia presso la Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Vaticana. La sua tesi “L’informazione bibliografica in Internet” è incentrata sui progetti di digitalizzazione e di pubblicazione sul web nel settore delle raccolte di manoscritti, a livello internazionale.

È stato direttore del Sistema Bibliotecario della Città di Roma, dal 2002 al 2008, e docente di “Bibliografia” all’Università della Tuscia e “Informatica per gli Archivi e le Biblioteche” alla Sapienza. Tutt’oggi è Presidente del Forum del libro.