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Riforma 4+2, boom di nuove scuole autorizzate: Valditara esulta Fonte foto: Ansa

Riforma 4+2, boom di nuove scuole autorizzate: Valditara esulta

La riforma 4+2 sta dando ottimi risultati, in un anno sono stati autorizzati il 210% in più di percorsi: la soddisfazione del ministro Valditara

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

La riforma dell’istruzione tecnico professionale che introduce il modello della filiera 4+2 sembra aver avuto successo. Sono state tantissime le candidature delle scuole per ottenere l’autorizzazione e, nel giorno della partenza delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico, la Commissione ministeriale deputata a vagliare le richieste ha autorizzato nuovi istituti, più del doppio di quelli già attivi che da 180 passano a 396 con i percorsi che salgono da 225 a 628.

Cosa ha detto Valditara sulla riforma 4+2

Un successo al di là di ogni previsione“, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “con un aumento dei percorsi del 210% rispetto allo scorso anno. Le scuole autorizzate passano da 180 a 396, +120%: circa un quarto degli istituti tecnico-professionali insomma ha finora aderito alla riforma”.

“La commissione – ha spiegato il ministro – è stata fra l’altro costretta a non accogliere alcune decine di richieste per difetti di forma. Particolarmente positivo è l’interesse mostrato dal Mezzogiorno, sintomo di una forte volontà di modernizzazione e di sviluppo, in linea con gli ultimi dati su diminuzione della dispersione, diminuzione del divario Nord/Sud, crescita economica. In realtà è tutta la scuola italiana che sta cambiando in profondità, a partire proprio dalla scuola tecnico-professionale, che grazie alle innovazioni del 4+2 potrà offrire più opportunità formative ai nostri giovani, diventando volano di crescita per le nostre imprese”.

I dati sugli istituti autorizzati con percorsi 4+2

Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha anche pubblicato una tabella con i dati degli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026. Al Nord gli istituti scolastici con percorsi autorizzati saranno un totale di 132 con 201 percorsi; al Centro saranno 53 con 75 percorsi; al Sud saranno 210 con 350 percorsi. Questi numeri dimostrano che, come ha evidenziato il ministro Valditara, per quanto riguarda le scuole, si passa dalle 180 autorizzate nel ‘24/’25 a 396 scuole autorizzate nel ‘25/’26, con un aumento del 120%, mentre i percorsi autorizzati raggiungono quota 628 per l’a.s. ‘25/’26 con un aumento di ben 471 nuovi corsi autorizzati che si aggiungono ai precedenti, con un aumento del 210%.

Cosa sono i percorsi con modello 4+2

Il modello della filiera 4+2 per l’istruzione tecnico professionale dà agli studenti dei percorsi quadriennali la possibilità di accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, come si legge sul sito del ministero dell’Istruzione, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.

Vengono inoltre istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale. La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.

Questa riforma prevede il potenziamento dello studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio. Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio. In sostanza hanno l’obiettivo di dare più spazio ai programmi di alternanza scuola-lavoro e didattica laboratoriale per favorire l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro.