A Manduria c'è una scuola "debullizzata": cos'è e come funziona
A Manduria una scuola è stata "debullizzata" dopo l'installazione di cartelli antibullismo, per promuovere valori condivisi tra studenti e operatori
Il bullismo è un fenomeno purtroppo ampiamente presente nella nostra società, in particolare nelle scuole. Sono tanti gli istituti che cercano di correre ai ripari con progetti utili a sensibilizzare i più giovani (e anche gli adulti) e a Manduria, Comune in provincia di Taranto, in Puglia, il dirigente scolastico di due scuole ha lanciato l’iniziativa della “scuola debullizzata“. Attraverso l’installazione di cartelli antibullismo e di momenti di incontro si vuole cercare di evitare che atti di bullismo rovinino la vita e l’esperienza scolastica dei ragazzi.
A Manduria la scuola è “debullizzata”
Angelo Prontera è il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico e Agrario Einaudi di Manduria ed è anche reggente dell’Istituto Comprensivo Don Bosco della stessa città pugliese. Giovedì 12 dicembre 2024 il preside, in entrambe le scuole, ha inaugurato un nuovo progetto, per creare una scuola “debullizzata”. L’iniziativa è stata inaugurata alla presenza del Dirigente Angelo Prontera, del Sindaco Gregorio Pecoraro, dell’Assessore alle politiche sociali Fabiana Rossetti e delle autorità militari del paese. Cosa vuol dire frequentare una scuola “debullizzata”?
La segnaletica antibullismo nella scuola debullizzata
Le due scuole si sono dotate di segnaletica antibullismo, di cartelli che si rivolgono agli studenti e a tutto il personale scolastico per dimostrare l’impegno che le due comunità scolastiche hanno deciso di prendere nella lotta contro i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Un’iniziativa realizzata in collaborazione dell’Amministrazione comunale di Manduria che comprende anche un protocollo di azioni volte a prevenire e contrastare ogni forma di violenza, di abuso e di prevaricazione.
Sin dalle prime settimane di scuola è stata introdotta anche una casella anonima per le segnalazioni: chi è vittima o testimone di atti di bullismo può lanciare qui un appello potendo contare sul completo anonimato, così da evitare situazioni ben più drammatiche e pericolose, intervenendo subito con azioni volte a fermare i bulli. Si tratta di un messaggio forte e chiaro a tutti gli studenti che ogni giorno entrano dal cancello delle due scuole: qui non c’è alcuno spazio per i bulli o per comportamenti, atteggiamenti e gesti che possono ferire gli altri.
La scuola debullizzata per promuovere valori condivisi
Il progetto della segnaletica antibullismo rientra in un percorso educativo di più ampio respiro. Obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi su diverse tematiche importante, come il rispetto reciproco, la non violenza, la solidarietà. Tutti a scuola devono sperimentare serenità e benessere, per vivere la giornata in modo sereno e in un ambiente che sia inclusivo e stimolante.
Durante la presentazione del progetto, anche i rappresentanti degli studenti sono intervenuti, per riflettere proprio su queste tematiche e per rendersi disponibili a essere portavoce di tali valori e protagonisti attivi di un cambiamento, per collaborare con gli adulti di riferimento a scuola e con le istituzioni. I ragazzi hanno anche sottolineato che devono sentirsi parte di una comunità che abbia come scopo quello di proteggere i più giovani e i più fragili, che hanno bisogno di risposte ai loro bisogni e di attenzioni costanti. Sicuramente un’iniziativa lodevole per contrastare il bullismo a scuola, con l’aiuto di tutti, adulti, ragazzi e istituzioni.