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Neolaureata Fonte foto: iStock

Stipendi neolaureati, l'Italia è terzultima in Europa: classifica

Rispetto al 2021 i salari dei neolaureati in Italia sono saliti, ma il nostro Paese rimane terzultimo in Europa per stipendi medi del primo ingresso

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Gli stipendi dei neolaureati in Italia sono leggermente aumentati rispetto a quelli percepiti in media nel 2021. Ma non c’è da festeggiare. Nonostante questa nota positiva, ce n’è un’altra che stona decisamente. Il nostro Paese, infatti, è terzultimo in Europa per quello che riguarda lo stipendio medio del primo ingresso nel mondo del lavoro, dopo aver ottenuto la laurea. Ad aver ottenuto un risultato peggiore del nostro nel vecchio continente troviamo solo la Spagna e la Polonia.

I salari medi dei neolaureati sono aumentati in Italia

Le retribuzioni d’ingresso dei giovani laureati al loro primo lavoro sono aumentate nel 2024 del 5,4% rispetto al 2021. Questo è quello che è emerso dallo studio Total Remuneration Survey 2024 di Mercer (business di Marsh McLennan). Questa indagine ha tenuto in considerazione i trend retributivi per 2.700 ruoli in quasi 700 aziende che operano in Italia, con un fatturato medio di 969 milioni di euro e circa 1.700 dipendenti.

La ricerca condotta da Mercer ha evidenziato come gli stipendi al primo ingresso nel mondo professionale per i neolaureati italiani siano in media di 30.500 euro circa. Un dato decisamente incoraggiante, visto che è in crescita rispetto a tre anni fa, che però si scontra con un’altra dura realtà, se si confronta questo risultato con la media europea.

L’Italia resta terzultima in Europa per i salari dei neolaureati

L’Italia, infatti, è al terzultimo posto in Europa per gli stipendi medi dei neolaureati. Dietro al nostro Paese ci sono la Spagna (28.500 euro nel 2024) e la Polonia (16.675 € nel 2024). Vanno meglio le cose per i giovani con una laurea appena messa in tasca che vivono in Svizzera (86.722 euro nel 2024), la Germania (53.300 euro nel 2024) e l’Austria (51.100 euro nel 2024).

C’è un altro dato, poi, che ci pone nelle posizioni basse di questa classifica europea e riguarda i livelli di carriera più avanzati. I Professional, i laureati con almeno 4 o 5 anni di esperienza, senza responsabilità di gestione di risorse o team, in Italia hanno uno stipendio medio di 77.647 euro (- 24% rispetto alla media europea di 101.860 euro), superiore solo ai polacchi (65.408 euro) nel vecchio continente.

Per gli Executive (direttori, responsabili, leadership team e C suite), invece, i compensi possono arrivare a 285.156 euro medi, più o meno in linea con la media europea (317.826 euro). Dietro di noi ci sono la Polonia (279.120 euro), la Spagna (277.333 euro) e la Francia (261.511 euro).

I settori più remunerativi per i neolaureati italiani

Lo studio ha anche svelato quali sono i settori più remunerativi per la prima occupazione dei giovani laureati:

  • Life Science (33.000 euro nel 2024, +8% rispetto alla media italiana)
  • Energy (32.167 € nel 2024, +5% rispetto alla media italiana)

Per quello che riguarda, invece, altri settori come Manifatturiero, High tech e Servizi non finanziari, i valori sono decisamente inferiori rispetto alla media italiana (rispettivamente -1%, -1% e -8%).

Marco Morelli, ad di Mercer Italia, ha spiegato svelando i dati: “I risultati mettono in luce come ancora, nel 2024, la retribuzione media dei neo-laureati italiani risulti la più bassa tra le principali economie europee. In un mercato del lavoro sempre più globale, la scarsa competitività dei salari italiani influenza le scelte professionali dei giovani, spingendoli a cercare opportunità all’estero per ottenere compensi più elevati”.