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Regole scuola Fonte foto: iStock

Ultimo giorno di scuola: le regole su uova, farina e scherzi

No a uova, farina e scherzi per l'ultimo giorno di scuola: a Roma gli istituti hanno fissato delle regole per evitare disagi per la fine delle lezioni

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Gli istituti scolastici di Roma si stanno organizzando con alcune circolari per vietare l’uso di uova, farina, acqua e scherzi durante l’ultimo giorno di scuola. La fine delle lezioni, infatti, segna un momento di gioia condivisa per studenti e studentesse, spesso ‘celebrato’ con scherzi e comportamenti che però, alle volte, hanno creato disagi. Per questo alcune scuole romane hanno messo nero su bianco alcune regole.

Le regole degli istituti di Roma per l’ultimo giorno di scuola

Uscite scaglionate, insegnanti invitati a vigilare, divieto di portare a scuola uova e farina, piani anti-gavettoni: sono queste le misure messe in atto da alcuni istituti scolastici di Roma in vista dell’ultimo giorno di scuola, in particolar modo alle medie.

Come raccontato da ‘La Repubblica’, all’Istituto comprensivo Paolo Stefanelli, le terze medie usciranno alle 12, mentre le prime e le seconde alle 13. Qui sarà “vietato utilizzare materiale per effettuare scherzi a danno di altri, sia all’interno degli edifici scolastici, sia all’esterno”.

All’Istituto comprensivo Mozart, il dirigente scolastico Giovanni Cogliandro ha pubblicato una circolare dal titolo “Conclusione dell’anno scolastico in armonia”, dove si legge: “Ricordiamo a tutti i nostri studenti che non è consentito trasformare gli spazi esterni della nostra scuola in campo di battaglia con uova, farina, acqua. E si invitano i docenti e i membri del personale scolastico a vigilare per impedire comportamenti che possano intimorire o addirittura porre a rischio la serenità delle persone più fragili o comunque non interessate a tali manifestazioni di superficiale aggressività”. Nella nota si ricorda anche che anche l’ultimo giorno di scuola, nonostante siano ore di festa, si dovrà entrare in classe “vestiti in maniera decorosa”. No, quindi, a “pantaloncini troppo corti, canottiere e magliette troppo corte, capi di abbigliamento eccessivi e inopportuni”, anche in questo caso “per rispettare la sensibilità di tutti ed evitare esibizioni inappropriate”.

Altre scuole hanno organizzato alcuni eventi per il giorno dell’ultima campanella, come l’Istituto comprensivo Donatello, che ha messo a punto tornei di mini-volley, saggi di danza, circle time ed una cerimonia di consegna dei diplomi. Ma, anche in questo caso, sono stati previsti orari scaglionati per l’uscita da scuola.

Quando finisce la scuola regione per regione

Il calendario scolastico viene stabilito dalle singole regioni che, in piena autonomia, decidono le date di inizio e di fine delle lezioni. Per il 2024, le date dell’ultimo giorno di scuola nelle diverse regioni variano in una finestra temporale che va dal 6 al 14 giugno 2024. Nel dettaglio:

  • Valle d’Aosta: 6 giugno 2024;
  • Emilia Romagna: 6 giugno 2024;
  • Marche: 6 giugno 2024;
  • Sardegna: 7 giugno 2024;
  • Puglia: 7 giugno 2024;
  • Sicilia: 8 giugno 2024;
  • Lombardia: 8 giugno 2024;
  • Molise: 8 giugno 2024;
  • Lazio: 8 giugno 2024;
  • Campania: 8 giugno 2024;
  • Friuli Venezia Giulia: 8 giugno 2024;
  • Veneto: 8 giugno 2024;
  • Piemonte: 8 giugno 2024;
  • Liguria: 8 giugno 2024;
  • Abruzzo: 8 giugno 2024;
  • Basilicata: 8 giugno 2024;
  • Calabria: 8 giugno 2024;
  • Umbria: 8 giugno 2024;
  • Toscana: 10 giugno 2024;
  • Trentino Alto Adige: 11 giugno 2024;
  • Provincia autonoma di Trento: 11 giugno 2024;
  • Provincia autonoma di Bolzano: 14 giugno 2024.

È però importante ricordare che alcune scuole chiuderanno in anticipo. Sabato 8 e domenica 9 giugno, infatti, si vota per il rinnovo del Parlamento europeo. Nelle stesse giornate, 3.701 comuni sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative ed i cittadini del Piemonte anche per le elezioni regionali. In molti casi, saranno proprio le scuole ad essere i luoghi designati per lo svolgimento delle votazioni. Perciò, visto che le date coincidono con l’ultima fase della didattica prima delle vacanze estive, molti plessi scolastici anticiperanno l’ultimo giorno di scuola.

In base alla circolare 46/2024 del ministero dell’Interno, i locali scolastici sede degli uffici elettorali di sezione, “salvo diverse intese in sede locale”, saranno “messi a disposizione delle amministrazioni comunali interessate dal pomeriggio di giovedì 6 giugno sino all’intera giornata di lunedì 10 giugno, nel caso di svolgimento delle sole elezioni europee, o, nel caso di svolgimento anche delle elezioni regionali e/o amministrative, sino all’intera giornata di martedì 11 giugno 2024″.

Questo significa che, escluse le scuole che avrebbero chiuso comunque il 6 giugno (quelle dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Valle d’Aosta), nella maggior parte di quelle in cui si svolgeranno le operazioni di voto gli studenti andranno in vacanza giovedì 6 giugno.