In vendita la villa dove nacque il Decamerone: prezzo da capogiro
Oggi è possibile acquistare la villa dove Boccaccio scrisse un'opera pilastro della letteratura italiana: ecco dove si trova e la cifra da capogiro
Una delle cinque residenze più costose in Italia è ora in vendita, ma non è una villa qualunque. Si tratta di quella che fu la dimora nella quale Giovanni Boccaccio scrisse il suo più celebre capolavoro: il Decamerone.
È l’antica Villa Palmieri, situata alle porte di Firenze e con una lunga storia da raccontare. Tra le sue mura non fu soltanto Boccaccio a trascorrere del tempo, ma anche la regina Vittoria d’Inghilterra. Conosciamo meglio la villa in cui è ambientato anche un capitolo dell’opera letteraria tra i simboli della letteratura italiana, e la cifra da capogiro richiesta per la sua vendita.
- Dove si trova la villa in cui Boccaccio scrisse il Decamerone
- Il prezzo da capogiro della villa del Decamerone
Dove si trova la villa in cui Boccaccio scrisse il Decamerone
Una residenza antica che risale al ‘300, di una bellezza estrema e nella quale si respira un’aria d’altri tempi. Villa Palmieri, oggi in vendita, sorge sulle colline tra Firenze e Fiesole, proprio in via Giovanni Boccaccio, e si sviluppa su una superficie di 4.000 metri quadrati. I suoi eleganti saloni affrescati raccontano vite e storie di oltre quattro secoli, con mezzi busti marmorei e arredi lussuosi. Proprio qui, Giovanni Boccaccio ha scritto una delle opere pilastro della letteratura italiana, ovvero il Decamerone.
Oltre alle splendide stanze finemente decorate che compongono questa dimora c’è anche un parco che stupisce con i suoi nove ettari di estensione: per grandezza è secondo soltanto al Giardino di Boboli.
Un giardino che viene descritto da Boccaccio nella Terza Giornata del Decamerone: “Il veder questo giardino, il suo bello ordine, le piante e la fontana co’ ruscelletti procedenti da quella, tanto piacque a ciascuna donna e a’ tre giovani che tutti cominciarono ad affermare che, se Paradiso si potesse in terra fare, non sapevano conoscere che altra forma che quella di quel giardino gli si potesse dare”, sono le parole dello scrittore e poeta italiano utilizzate per illustrare il paradisiaco giardino in cui si riunivano i giovani protagonisti delle sue novelle, scritte nel XIV secolo.
In origine la villa era di proprietà della famiglia Fini e venne ceduta nel 1454 a Matteo di Marco Palmieri. Si susseguirono poi diversi proprietari: nel 1697 l’erede Palmiero Palmieri, che intraprese una importante ristrutturazione dell’immobile, nel 1760, il terzo conte Cowper e poi al conte inglese di Crawford e Belcaress, che a metà Ottocento trasformò il giardino in un parco all’inglese.
Non fu solo Boccaccio a restare ammaliato da questa dimora storica e dal suo splendido giardino. Villa Palmieri venne scelta anche dalla regina Vittoria d’Inghilterra per i propri soggiorni di fine Ottocento. A ricordarlo sono le targhe apposte su alcuni alberi del giardino dei limoni. I Windsor arredarono elegantemente gli appartamenti della monarca, riflettendo tutto lo stile della famiglia reale britannica.
Il prezzo da capogiro della villa del Decamerone
A lasciare a bocca aperta non è soltanto la sua bellezza e il suo legame con Boccaccio e con la regina d’Inghilterra, ma anche il prezzo di vendita: 50 milioni di euro per la villa di Firenze in cui venne scritto il Decamerone, rientrando così tra le 5 residenze più costose d’Italia. La vendita è curata da Dreamer Real Estate, il cui direttore generale e socio, Andrea Busoni, spiega: “Questa straordinaria proprietà rappresenta un’opportunità unica nel suo genere. Con il suo fascino storico e la perfetta combinazione di privacy e comfort, questa residenza privata immersa nel verde offre un rifugio di lusso senza pari, sia a livello nazionale che internazionale”.
Afferma inoltre che potrebbe diventare qualcosa di più di una lussuosa dimora privata: “Le dimensioni generose e la bellezza degli ambienti la rendono ideale non solo come esclusiva dimora privata per clienti di altissimo livello, ma anche per una trasformazione in un prestigioso boutique hotel di superlusso, sede per eventi di massimo prestigio o centro culturale e artistico, dove eleganza e storia si fondono per creare un’atmosfera impareggiabile”, conclude Busoni.