Venditti e il bullismo, il racconto choc sulla madre e la scuola

Antonello Venditti è uno dei cantanti più amati del panorama musicale italiano. Con le sue canzoni ci ha fatto innamorare, ci ha fatto emozionare e ci ha regalato anche vere e proprie colonne sonore di momenti di vita indimenticabili, come nel caso di “Notte prima degli esami“, che tutti gli studenti conoscono. L’artista 76enne, parlando del suo nuovo tour musicale (intitolato proprio “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition”), si è lasciato andare ai ricordi, non solo svelando quando ha scritto questo brano iconico della sua carriera, ma anche raccontando di quando ai tempi della scuola è stato vittima di bullismo.

Il racconto di Antonello Venditti sul bullismo

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in vista del nuovo tour che partirà da Roma, dalle Terme di Caracalla il 17 giugno 2025, Antonello Venditti è tornato indietro nei ricordi fino ai tempi della scuola. Il cantante ha frequentato il Liceo Classico Statale Giulio Cesare della capitale.

Gli anni del liceo hanno avuto un impatto molto pesante sulla sua crescita: “Fino a 18 anni, la mia vita è stata solo quello. Poca vita sociale, mia madre professoressa di latino e greco: uscivo di casa, andavo a scuola, tornavo a casa, una vita circolare”. Il cantante ha anche ricordato quanto ha sofferto in quel periodo: “Essere sovrappeso ha condizionato tutti gli anni del liceo: pesavo 94 chili. Fino a 16 anni praticamente non ho vissuto. Poi ebbi un incidente, finii in ospedale e in due mesi ne persi 30″. Anche la madre lo “bullizzava” per il suo peso: lui la ricorda come una persona buona, ma priva di “empatia”.

Proprio in merito al bullismo, Antonello Venditti ha ricordato la campagna di odio nei suoi confronti sulle presunte offese rivolte a una donna con disabilità durante un concerto. “La storia secondo cui avrei offeso una disabile è nata li, sui social”. L’artista ci tiene a precisare che era un fake: “Sui social hanno fatto un montaggio in cui hanno unito le mie critiche a un’altra persona, normodotata, che mi stava insultando al momento in cui me la sarei presa con la disabile”.

In realtà nemmeno lui si era accorto del fake all’inizio: “tant’è che mi sono sentito in dovere di fare le scuse alla ragazza. Ora c’è una mia denuncia al tribunale di Andria contro l’autore di quel fake. L’assurdo è che c’è gente che mi chiede se ai miei concerti sono ammessi i disabili”.

Come è nata la canzone Notte prima degli esami di Venditti

“Notte prima degli esami” è forse il brano più famoso di Antonello Venditti, conosciuto da generazioni di studenti che immancabilmente lo ascoltano e lo cantano alla vigilia della Maturità o di altri esami importanti. In merito al successo intergenerazionale della canzone, il cantante ha detto: “Non è che l’Italia cambi così rapidamente. Probabilmente i ragazzi di oggi ritrovano sapori, profumi, angosce, speranze, dolori di ieri”.

La canzone è nata da un’ispirazione arrivata al cantautore in una mattinata in cui si era messo al pianoforte. “Tutta d’un botto. Tornavo a Roma dopo quattro anni di esilio, mi riconciliai con la città”. Non era un periodo facile per Antonello Venditti: “Mi ero separato da mia moglie Simona Izzo, avevo paura del pubblico e caddi in depressione. Lucio Dalla mi trovò casa in Brianza. E in alcuni momenti pensai al suicidio”.

Fu proprio Lucio Dalla ad aiutarlo a uscire da questo momento di depressione: “Fu Lucio a dirmi di ritornare. Scrissi alla velocità della luce ‘Ci vorrebbe un amico’, ‘Grazie Roma’. E ‘Notte prima degli esami’”. Il resto è storia.

Il ricordo di Antonello Venditti sulla Maturità

Com’è stata la notte prima degli esami di Maturità di Antonello Venditti? “Ricordo quella prima degli orali: la matematica non sarà mai il mio mestiere, come cantai, ma feci un figurone all’orale proprio di matematica, anche grazie al prof di ripetizioni che la sera prima mi portò a Firenze, probabilmente ad ubriacarci”, ha raccontato durante l’intervista.

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