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A scuola a 81 anni, Vincenzo Marras si è iscritto alle superiori iStock

Vincenzo Marras a scuola a 81 anni: si è iscritto alle superiori

L'uomo è stato accompagnato dai nipoti all'esame di terza media e ora ha deciso di proseguire gli studi con il biennio delle superiori per adulti

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Non è mai tardi tornare a studiare e diverse persone si sono rimesse con la testa sui libri per ottenere la licenza della scuola media o il diploma delle superiori. I tempi sono cambiati, ora l’istruzione è obbligatoria fino ai 16 anni, ma in passato con la guerra e la ricostruzione, vari giovani dell’epoca si sono trovati a dover lasciare gli studi prima del tempo. Per questo motivo c’è chi, a più di ottant’anni, ha deciso di iscriversi a scuola. Un esempio è la storia di Vincenzo Marras, un ultraottantenne che, dopo aver preso la licenza della scuola media, ora si è iscritto anche alle superiori.

La storia di Vincenzo Marras

Come riporta Il Corriere della Sera, Vincenzo Marras ha 81 anni e a giugno 2025 ha ottenuto la licenza media.

L’uomo è nato dopo la Seconda guerra mondiale, sin da piccolo si è messo a lavorare nei campi e non aveva potuto studiare.

Quest’estate ha conseguito il titolo di studio della scuola secondaria di primo grado ad Assemini, vicino Cagliari. Per il nuovo anno scolastico ha deciso di proseguire con la sua formazione e si è iscritto al Cpia Karalis, il Centro provinciale istruzione degli adulti, per frequentare il biennio delle superiori.

Davanti alla commissione d’esame per la licenza della scuola media, Marras ha parlato del suo “giru francu“, un’espressione sarda che può essere tradotta come “non è mai troppo tardi”.

Ai professori, l’uomo ha raccontato che da ragazzino aveva giocato a carte al mercato vecchio di Cagliari con i “piciocus de crobi” (letteralmente i ragazzi della cesta).

“Avevo perso tutto e me ne stavo già andando – ha raccontato l’anziano studente – ma is piciocus avevano una loro regola. Mi hanno detto: Anche se non hai più niente, hai diritto a un altro giro, noi lo chiamiamo su giru francu. Così ho recuperato un po’ di quello che avevo perduto. Per me la scuola, alla mia età, è stata unu giru francu della vita”.

L’importanza della scuola per Marras

Vincenzo Marras ha spiegato quanto è importante la scuola per lui.

“Ho potuto imparare cose nuove, tenermi in esercizio, trascorrere ore molto belle con i compagni e i professori. Non vedo l’ora che riprendano le lezioni!”, ha detto.

All’esame per la licenza della scuola media Vincenzo Marras è stato accompagnato e sostenuto dai suoi due nipoti, Lucia e Vincenzo che hanno descritto il loro nonno come un uomo “sempre molto curioso, per noi era normale vederlo coltivare tante passioni e studiare da autodidatta“.

L’ottantunenne, appena si è presentata l’opportunità di tornare sui banchi, ha quindi colto l’occasione.

I nipoti hanno appunto sottolineato che quando ha avuto la possibilità “di apprendere sotto la guida degli insegnanti e avere un luogo in cui confrontarsi, non ha esitato”.

Marras è tornato a studiare “non per il pezzo di carta – hanno evidenziato Lucia e Vincenzo – ma perché gli piace imparare e condividere quello che sa. Quando eravamo piccoli ci raccontava le storie della mitologia greca, la storia della Sardegna, voleva anche insegnarci a suonare la chitarra”. Con la sua storia, Vincenzo Marras è un esempio di amore per l’istruzione, dell’importanza di tenere viva la curiosità e soprattutto del fatto che non è mai troppo tardi per apprendere cose nuove.