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Latino: subordinate causali e temporali. Spiegazione ed esercizi

Causali e temporali nella lingua latina. Spiegazione ed esercizi con traduzione dal latino all'italiano e un riassunto scaricabile da consultare in ogni momento

Manuela Ferroni

Manuela Ferroni

INSEGNANTE DI LATINO

Dopo la laurea in lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore si è perfezionata perfezionata in paleografia latina e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Milano. Insegna italiano, latino e storia alle superiori da quasi quindici anni. Si occupa anche di ricerca archivistica e di epistolografia pontificia.

Subordinate causali e temporali nella lingua latina. Spiegazione ed esercizi con traduzione dal latino all’italiano, oltre a un riassunto scaricabile da consultare in ogni momento. Le causali sono subordinate circostanziali che esprimono la causa dell’azione indicata nella reggente.

Le temporali sono subordinate circostanziali che indicano quando si svolge l’azione della reggente, mettendola a confronto con un’altra azione, che può essere contemporanea, anteriore o posteriore. Ecco tutto ciò che occorre sapere.

Subordinate causali

Le causali sono subordinate circostanziali (arricchiscono il periodo di informazioni, ma non sono indispensabili dal punto di vista logico). Esprimono la causa dell’azione indicata nella reggente.

Quiad/quod/quoniam

Quia, quod e quoniam sono le tre congiunzioni più usate per introdurre una causale. Significano "perché", "poiché" e si equivalgono tra loro.

  • Il verbo può essere all’indicativo oppure al congiuntivo:
    • Indicativo = quando la causa è data per vera.
    • Congiuntivo = quando la causa è il punto di vista di chi parla o scrive.

Nemo patriam amat | quoniam magna est, | sed quoniam sua => Nessuno ama la patria perché è grande, ma perché è la sua.

Le causali sono quoniam [patria] magna est e quoniam [patria] est sua.

Sono all’indicativo (est) perché la causa è data per vera.

Caesar consilium mutat | quia hostem oppugnare non possit. => Cesare cambia idea | perché non può (non potrebbe) assalire il nemico.

La causale è quia non possit.

È al congiuntivo perché il timore di non poter attaccare il nemico è un’opinione di Cesare.

Causali correlate

Quia e quod vengono usati anche per porre in correlazione due causali:

  • sive quia/quod… sive quia/quod = sia perché… sia perché
  • non quia/quod… sed quia/quod = non perché… ma perché
  • magis quia… quam quod = più perché… che perché

In questi casi

  • l’indicativo = esprime la causa vera;
  • il congiuntivo = esprime la causa falsa.

Acta Caesaris servanda | censeo | non quia probem, | sed quia arbitror | pacem servandam => Ritengo che sia necessario mantenere i provvedimenti di Cesare, non perché io li approvi, ma perché penso che sia necessario preservare la pace.

Non quia probem = al congiuntivo presente perché si tratta della causa falsa

Sed quia arbitror = all’indicativo presente perché si tratta della causa vera

Cum narrativo con valore causale

  • La subordinata narrativa (cum + congiuntivo) può avere valore causale.
  • I tempi del congiuntivo vengono utilizzati in questo modo:
Cum narrativo
contemporaneità anteriorità

Se la reggente

è nel presente / futuro

Congiuntivo

presente

Congiuntivo

perfetto

Se la reggente

è nel passato

Congiuntivo

imperfetto

Congiuntivo

piuccheperfetto

Laeta sum | cum matrem meam videam => Sono felice (presente) perché vedo (contemporanea) mia madre.

Laeta sum | cum matrem meam vidĕrim => Sono felice (presente) perché ho visto (anteriore) mia madre.

Laeta eram | cum matrem meam vidērem => Ero felice (passato) perché vedevo (contemporanea) mia madre.

Laeta eram | cum matrem meam vidissem => Ero felice (passato) perché avevo visto (anteriore) mia madre.

Relative causali

  • La causale si può esprimere anche con una relativa impropria al congiuntivo.
  • Per i dettagli, vi invito a consultare la lezione sulle causali.

Milites, | qui existimarent | hostibus vivis | numquam se sine insidiis futuros, | legatos Romam miserunt. => I soldati, poiché ritenevano che, essendo vivi i nemici non sarebbero mai stati senza pericoli, mandarono degli ambasciatori a Roma.

qui existimarent è una relativa al congiuntivo

la traduzione letterale sarebbe "I soltati, che ritenevano che… mandarono".

Il timore dei soldati, però, rappresenta il motivo per cui mandano gli ambasciatori a Roma = quindi la relativa ha valore causale.

Participio congiunto

  • Anche il participio può avere valore causale.
  • Per i dettagli, vi invito a consultare la lezione sul participio.

His nuntiis commotus, | Caesar legiones conscripsit. => Poiché era scosso da queste notizie, Cesare arruolò delle legioni.

Commotus è il nominativo maschile singolare del participio perfetto di commoveo.

Si riferisce a Cesare ed esprime la ragione per cui ha arruolato le legioni.

Ablativo assoluto

  • Anche l’ablativo assoluto può avere valore causale.
  • Per i dettagli, vi invito a consultare la lezione sull’ablativo assoluto.

Dux profectus est | nullo resistente. => il comandante se ne andò poiché nessuno faceva resistenza.

Nullo resistente è un ablativo assoluto col participio presente; ha valore causale.

Subordinate temporali

Le temporali sono subordinate circostanziali (arricchiscono il periodo di informazioni, ma non sono indispensabili dal punto di vista logico). Indicano quando si svolge l’azione della reggente mettendola a confronto con un’altra azione, che può essere contemporanea, anteriore o posteriore.

Cum/dum/postquam + indicativo

La congiunzione cum significa "quando" e stabilisce un rapporto cronologico generico con la reggente.

Cum Caesar in Galliam venit, | nulla belli suspicio erat. => Quando Cesare giunse in Gallia, non c’era alcun sospetto di guerra.

Cum venit è una temporale;

esprime un’azione genericamente contemporanea alla reggente nulla suspicio erat.

  • La congiunzione dum introduce delle subordinate temporali di diverso tipo
    • azione contemporanea = dum significa "mentre" ed è seguito dall’indicativo presente, qualunque sia il tempo della reggente.
    • Nella traduzione bisogna aggiustare il tempo della subordinata in modo da renderlo contemporaneo a quello della reggente.

Dum hostes urbem obsident, | mulieres in templis orabant = Mentre i nemici assediavano la città, le donne pregavano nei templi.

Dum obsident è una temporale;

obsident è indicativo presente nonostante orabant sia imperfetto;

l’indicativo presente è usato con valore relativo e non assoluto (indica la relazione di contemporaneità tra due azioni e non che l’azione della temporale si svolge effettivamente nel presente).

  • azione parallela = dum significa "finché" ed è seguito da qualunque tempo dell’indicativo.
Dum Romuli regnum mansit, | Romani facinŏra fecerunt. => Finché il regno di Romolo rimase saldo, i romani commisero dei delitti.

  • durata dell’azione = dum significa "fino al momento in cui" ed è seguito
  • dall’indicativo presente se la narrazione è al presente/futuro
  • dall’indicativo imperfetto o perfetto se la narrazione è al passato
Dum veritatem scio, | mihi deerit spes => finché non so [avrò saputo] la verità, mi mancherà la speranza.

  • La congiunzione postquam significa "dopo che" e indica un’azione che precede quella della reggente.
  • Nella scelta dei tempi dell’indicativo, bisogna tenere conto dell’anteriorità:
    • se la reggente è al futuro semplice => postquam + futuro anteriore (es dopo che avrò finito i compiti, guarderò la televisione);
    • se la reggente è al presente => postquam + perfetto (es dopo che ho finito i compiti, guardo la televisione)
    • se la reggente ha un tempo storico => postquam + perfetto o piuccheperfetto (es Dopo che ebbi finito i compiti, guardai la televisione).
      • In sostanza, la consecutio dell’indicativo con postquam è la stessa dell’italiano.

Postquam Caesar in Galliam pervenit, | obsides poposcit => Dopo che Cesare fu giunto in Gallia, richiese degli ostaggi.

La reggente ha un tempo storico [poposcit];

la subordinata temporale ha il perfetto [pervenit] con valore di trapassato remoto.

  • Le subordinate introdotte da cum, dum e postquam possono anche avere il verbo al congiuntivo obliquo, eventuale o per attrazione modale.

Antequam e priusquam

  • Le congiunzioni antĕquam e priusquam significano "prima che", "prima di".
  • Esprimono un’azione che segue (ha seguito / seguirà) quella della reggente.
  • Nella scelta dei tempi dell’indicativo, bisogna tenere conto della posteriorità:
    • se la narrazione è al presente => presente indicativo
    • se la narrazione è al passato => perfetto indicativo, raramente piuccheperfetto
    • se la narrazione è al futuro => futuro anteriore indicativo / presente indicativo

Germani fugĕre non destiterunt | priusquam ad flumen Rhenum pervenerunt => I germani non smisero di scappare prima di essere giunti al fiume Reno.

Nella reggente compare in perfetto destiterunt;

La causale con priusquam ha il verbo all’indicativo perfetto [pervenerunt]

Le subordinate introdotte da antĕquam e priusquam possono avere anche il congiuntivo eventuale.

Caesar, | priusquam hostes se recipĕrent e terrore, | exercitum duxit in fines Gallorum => Cesare, prima che i nemici si riprendessero dal terrore, portò l’esercito nel territorio dei Galli.

Recipĕrent è congiuntivo eventuale.

Quotiens e quotienscumque

  • Le congiunzioni quotiens e quotienscumque significano "tutte le volte che" e indicano la ripetizione dell’azione della subordinata.
Quotiens Hannibal cum militibus Romanis congressus est, | vicit => Tutte le volte che Annibale si scontrò con i soldati romani, vinse.

Cum narrativo con valore temporale

  • La subordinata narrativa (cum + congiuntivo) può avere valore temporale.
  • La consecutio temporum del congiuntivo è spiegata nel paragrafo sulle causali.
Cum Caesar pervenisset, milites strenue pugnaverunt => Dopo che Cesare arrivò, i soldati combatterono coraggiosamente.

Temporali e participio congiunto

  • Anche il participio può avere valore temporale.
  • Per i dettagli, vi invito a consultare la lezione sul participio.

Caesar, | cohortatus suos, | proelium commisit => Cesare, dopo aver esortato i suoi, attaccò battaglia.

cohortatus è il nominativo maschile singolare del participio perfetto di cohortor.

Poiché cohortor è un verbo deponente, il suo participio perfetto ha valore attivo.

Esprime una temporale che indica anteriorità rispetto alla reggente.

Temporali e ablativo assoluto

  • Anche l’ablativo assoluto può avere valore temporale.
  • Per i dettagli, vi invito a consultare la lezione sull’ablativo assoluto.

His rebus cognitis | Caesar exploratores praemittit => Dopo aver saputo queste cose, Cesare manda avanti gli esploratori.

His rebus cognitis è un ablativo assoluto col participio perfetto; ha valore temporale.

Subordinate causali e temporali: esercizi

Prova a tradurre le seguenti frasi prima di confrontarle con le soluzioni in coda.

  1. Sapientes beati putantur quia verum cognoscunt
  2. Graeci Delphos contendebant quoniam Delphis oraculum Apollinis erat
  3. Quod auxilium meum petivisti, statim Romam veni
  4. Romani de patriae salute desperaverunt cum ab Hannibale victi sunt
  5. Postquam Gallos vicit, Caesar triumphum celebravit
  6. Dum currit, puer cecĭdit

Le soluzioni

  1. I sapienti sono cosiderati felici perché conoscono la verità
  2. I Greci si recavano a Delfi perché a Delfi c’era l’oracolo di Apollo
  3. Poiché hai chiesto il mio aiuto, sono venuto subito a Roma
  4. I romani disperarono della salvezza della patria quando furono vinti da Annibale
  5. Dopo aver vinto i Galli, Cesare celebrò il trionfo
  6. Il ragazzo cadde mentre correva

Subordinate causali e temporali: lezione scaricabile

Puoi scaricare la lezione schematizzata a questo link e conservarla per ripassare in modo veloce e schematico la lezione sulle causali e le temporali.

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