Agatha Christie, all’anagrafe Agatha Mary Clarissa Miller, è una scrittrice e drammaturga britannica considerata una delle autrici più influenti e prolifiche del XX secolo, nonché giallista di fama mondiale. Nasce a Torquay il 15 settembre del 1890 e a causa della precoce morte del padre viene allevata dalla madre e dalla nonna.
Infatti, è la stessa madre a occuparsi dell’educazione scolastica della piccola Agatha, mentre durante l’adolescenza si dedica alla vita di società, fino al matrimonio tenutosi nel 1914 con Archie Christie.
La sua più grande aspirazione è diventare una cantante lirica, ma purtroppo (o per fortuna) non ottiene molti riscontri. Cambia attività e inizia a scrivere, redigendo principalmente biografie romanzate con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Il suo primo successo arriva nel 1926 con Dalle nove alle dieci. Nel frattempo, muore la madre e divorzia dal marito (pur conservando il cognome per ragioni unicamente commerciali) a causa dei continui tradimenti. Eventi che la portano a scomparire. Dopo una ricerca condotta in tutto il Paese, viene ritrovata ad Harrogate, nell’Inghilterra settentrionale, sotto l’effetto di un’amnesia.
Per due o tre anni soffre di depressione e produce romanzi decisamente inferiori alle sue opere più riuscite. Fino a che un viaggio, in treno per Bagdad le ispira Assassinio sull’Orient Express. Si innamora, inoltre, di Max Mallowan, che decide di sposare nel 1930.
Nel 1947 la Regina Mary, al compimento dei suoi ottant’anni, le chiede come regalo di compleanno la composizione di una commedia. Christie, assai lusingata della richiesta, stende il racconto Tre topolini ciechi, che la Regina dimostra di gradire moltissimo.
Nel 1971 le viene assegnata la massima onorificenza concessa dalla Gran Bretagna ad una donna: il D.B.E. (Dama dell’Impero Britannico), e diventa anche presidente del Detection Club. Inoltre, nel 1968, grazie al cavalierato del marito, la Christie assume il titolo di Lady Mallowan.
Tra il 1971 e il 1974, la sua salute comincia a peggiorare, ma nel Natale del 1975 riesce comunque a portare alla luce Sipario, il romanzo dove Agatha Christie decide di far morire l’ormai celeberrimo investigatore Hercule Poirot.
Il 12 gennaio 1976, all’età di 85 anni, decede nella sua villa di campagna a Wallingford. Negli anni successivi alla sua morte, alcuni ricercatori canadesi, mediante l’utilizzo di strumenti sperimentali di analisi testuale, ipotizzano che la Christie soffrisse della malattia di Alzheimer, o comunque di una forma di demenza senile.