(letterario) perdono, remissione di colpe di lieve entità, oggi usato perlopiù in un tono scherzoso che bene contrasta con una certa solennità del vetusto vocabolo (vd etimologia)
Usategli venia , e siategli grati dellintenzione. Pensate che egli dorme alcune braccia sotterra, e che non raggiunse il ventinovesimo anno (nota ai lettori firmata S. F. e datata Luglio 1869 che introduce alla lettura de Racconti Umoristici'', di Iginio Ugo Tarchetti, E. Treves e C. Editori)