“Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza”: spiegazione Fonte foto: iStock
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Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza

Qual è il significato del proverbio “Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza”? Scopri l’origine e la spiegazione su Virgilio Sapere

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Un proverbio piuttosto famoso recita “Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza”: si tratta di un detto proveniente dalla saggezza popolare, che fa riferimento all’importanza di avere una coscienza, ovvero di sapersi comportare secondo morale, in maniera etica e corretta. A questa capacità, secondo il proverbio, si darebbe molto più rilievo che alla sapienza stessa.

La spiegazione del proverbio

“Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza” significa che non essere in grado di agire moralmente e onestamente impedisce di provare sentimenti di vergogna e, soprattutto, sminuisce qualsiasi conoscenza si abbia. Il riferimento è chiaro: l’onesta è uno dei valori più importanti per un uomo, perciò saper distinguere ciò che è giusto fare da ciò che invece è sbagliato ha più rilievo che non l’essere particolarmente istruiti. Soprattutto perché l’agire senza coscienza porta poi a non avere vergogna, ovvero a non provare sentimenti di disonore per ciò che si è fatto. E questo, come ben sappiamo, è da sempre uno sprone a comportarci per il meglio: in sua assenza, è facile scivolare in azioni riprovevoli.

Proverbi simili e collegati

Sono molti i proverbi che riguardano l’onestà morale, dal momento che questo è un valore universalmente condiviso e che affonda le sue radici in un passato molto lontano. Tanti detti fanno riferimento all’importanza di comportarsi moralmente, prediligendo questa caratteristica alla mera sapienza. È questo il significato del proverbio che recita “Poca scienza e molta coscienza”, declinato anche in altre versioni molto conosciute come “Coscienza senza scienza è meglio che scienza senza coscienza”.

Altri proverbi riguardanti la coscienza sono “La coscienza vale per mille accusatori e per mille testimoni”, “Molti hanno la coscienza sì larga che avanza una nave di chiesa”, “L’intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice”, “Molti sfuggono alla pena, ma non ai rimorsi della coscienza”, “Dove lega la ragione, coscienza pugne”, “La buona coscienza non ha paura”, “Molti hanno la coscienza dove i corbelli hanno la croce” (o anche “dove i corbelli stanno accavallati”).

Invece, tra i proverbi che riguardano la vergogna troviamo “È meglio morir con onore che vivere con vergogna”, “Quando la superbia galoppa la vergogna siede in groppa”, “Chi sempre mente, vergogna non sente”, “Sdegno e vergogna sono pien d’ardire”. Mentre, sul tema della scienza (intesa come conoscenza), alcuni dei detti più famosi recitano “Ricchezza e scienza insieme non hanno residenza”, “La fatica genera la scienza come l’ozio la demenza”, “Colla pazienza s’acquista scienza”.

Significato

Il proverbio “Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza” fa riferimento all’importanza di essere persone moralmente oneste. Questo valore ha molta più importanza rispetto alla mera sapienza, e chi non lo possiede solitamente non è neanche in grado di provare vergogna per le proprie azioni, che non sono guidate dalla morale.

Origine

L’origine del proverbio “Chi non ha coscienza non ha vergogna né scienza” non è conosciuta. Si tratta comunque di un detto proveniente dalla saggezza popolare, probabilmente utilizzato già nell’antichità, quando alla coscienza intesa come onestà morale si dava un’importanza enorme.