“Chi pensa male sbaglia, ma spesso ci indovina” è un antico proverbio diventato ormai d’uso comune sia nella lingua scritta che parlata: questo modo di dire serve a indicare che pensare male di qualcosa o di qualcuno può essere sbagliato in un primo momento, ma spesso risulta essere giusto.
La spiegazione del proverbio
Con il proverbio “Chi pensa male sbaglia, ma spesso ci indovina” si fa riferimento alla diffidenza che si può nutrire nei confronti di un’altra persona. L’animo umano, per natura o per indole, tende a essere diffidente nei confronti degli altri. Se da una parte nutrire dei dubbi nei confronti di un’altra persona, a livello di coscienza, può risultare sbagliato, è pure vero che in alcuni casi il dubbio corrisponde al vero.
Attraverso questo proverbio si invita procedere sempre con calma e valutare prima di dare per scontata una cosa o prima di credere di aver capito una persona. In molti casi il modo di dire viene utilizzato quando si nutrono dei seri dubbi riguardo un altro individuo. Nel corso di una conversazione, se uno dei due interlocutori avanza delle perplessità in merito a qualcuno di conosciuto, affermando che possa essere il colpevole di un fatto piuttosto che di un altro, è solito affermare “Chi pensa male sbaglia, ma spesso ci indovina” per sottolineare che i dubbi, seppur poco piacevoli, sono comunque leciti.
Proverbi simili e collegati
Quello della diffidenza è un tema ricorrente nello straordinario e variegato mondo dei proverbi. Uno dei modi di dire più famosi e affini è “A pensar male ci s’indovina” che ha un significato molto simile. Anche il peccato è un elemento molto diffuso nei modi di dire popolari, basti pensare alla frase biblica “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” o a proverbi famosi del calibro di “Si dice il peccato ma non il peccatore“, “Peccato confessato è mezzo perdonato” e “Peccato vecchio, penitenza nuova”.
Significato
Il proverbio serve per indicare che nutrire dei pensieri diffidenti nei confronti di un'altra persona non è sicuramente una cosa buona da fare, soprattutto a livello di coscienza, ma nonostante ciò, spesso e volentieri anche i pensieri più maligni finiscono per avere un fondamento di verità. Questa frase si utilizza sia come monito nei confronti di qualcuno che sembra riporre troppa fiducia negli altri, sia per scagionare chi nutre dei dubbi rispetto a un’altra persona.
Origine
L'origine del proverbio "Chi pensa male sbaglia, ma spesso ci indovina" non è nota: pur essendo molto diffuso, non è possibile determinare con esattezza il suo autore e nemmeno il periodo storico in cui ha iniziato a diffondersi. Di sicuro, comunque, c'è una citazione da parte del celebre drammaturgo Carlo Gozzi all'interno dell'opera "La Zobeide" che può aver contribuito alla diffusione del proverbio: "Fa ben sperare, ma che c'è un proverbio il quale dice che a pensar male s'indovina spesso". Nel corso degli anni, questo modo di dire è diventato sempre più famoso grazie a Giulio Andreotti, ex presidente del Consiglio e senatore che soleva ripetere "A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina".