Un detto nato al Nord Italia, che affonda le sue radici in tempi antichissimi, ma che col tempo si è diffuso in tutto il nostro paese: “L’acqua fa marcire i pali” è un proverbio molto conosciuto, legato alla tradizione popolare. Il modo di dire si riferisce ai pali di legno di larice di Venezia – posti sull’acqua incastonati sul fondale – che servono all’attracco delle imbarcazioni.
La spiegazione del proverbio
Modi di dire e proverbi fanno parte della tradizione orale, sono una memoria storica, anche se spesso non tutti ne conoscono le origini o l’esatto significato. “L’acqua fa marcire i pali” è la declinazione in lingua italiana di uno dei detti più comuni e più usati a Venezia, che nel tempo si è diffuso anche nel resto d’Italia.
Mangiare e bere sono due dei grandi piaceri della vita e i veneziani li amano e li rispettano profondamente: questo proverbio viene utilizzato spesso per deridere chi a tavola preferisce bere acqua piuttosto che un buon bicchiere di vino. Nella città lagunare infatti l’acqua fa marcire i pali e così è ironicamente dannosa anche per chi la preferisce al “goto de vin”.
Il vino viene addirittura considerato più sano dell’acqua: si dice, infatti, che “chi gà inventà el vin, se nol xe in Paradiso, el xe vissìn”, ovvero che chi ha inventato il tanto amato vino di sicuro è in paradiso.
Altri proverbi simili
Il vino ha un’importanza fondamentale nella cultura italiana: non a caso con il tempo sono nati moltissimi detti popolari e proverbi legati ad esso. Sebbene nel proverbio “L’acqua fa marcire i pali” non sia esplicitamente citato, la versione originale in veneziano recita “Bevi vin che l’aqua marsise i pai!“.
Strettamente collegato al detto è “A chi non piace il vino, il Signore tolga anche l’acqua”, che rappresenta un augurio scherzoso rivolto a chi non sa apprezzare la bontà del vino che non dovrebbe, proprio per questo, ricevere nemmeno l’acqua.
Altro proverbio simile nel significato è “Bevi il vino, l’acqua lasciala al mulino”, che suggerisce di bere del vino e di preferirlo all’acqua, che va lasciata andare al mulino, dove è necessaria per mettere in azione l’impianto per la macinatura dei cereali.
Significato
"L'acqua fa marcire i pali" viene utilizzato spesso per schernire chi a pranzo o a cena preferisce bere acqua piuttosto che un buon bicchiere di vino, considerato quasi più "salutare" nella saggezza popolare, dell'acqua.
Origine
Il proverbio affonda le sue radici in tempi antichissimi: "L'acqua fa marcire i pali" fa riferimento alla tradizione popolare prima veneziana e poi del Nord Italia.
Varianti
- Veneto: L’aqua smarsise i pai
- Lombardia: L'aqua la fa marsì i pai