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Proverbi

Bevi il vino, l’acqua lasciala al mulino

Bevi il vino, l'acqua lasciala al mulino è un proverbio tipico del mondo contadino e diffuso in Italia, che mette in contrapposizione le due bevande

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Bevi il vino, l’acqua lasciala al mulino” è un proverbio popolare, diffuso in varie zone d’Italia, che affonda le radici nel passato contadino del nostro Paese. Si tratta di uno dei tanti modi di dire che mette in relazione (anzi, per meglio dire, in contrapposizione) il vino e l’acqua. Una particolare versione di questo detto lo collega alla Festa di San Martino, cioè l’11 novembre, quando per tradizione si aprono le botti del vino nuovo.

La spiegazione di questo proverbio contadino

Il proverbio “Bevi il vino, l’acqua lasciala al mulino” suggerisce di bere del vino e di preferirlo all’acqua, che va lasciata andare al mulino, dove è necessaria per mettere in azione l’impianto per la macinatura dei cereali. In alcune zone d’Italia, il proverbio specifica di bere del “buon” vino.

Il significato legato alla festa di San Martino

Come abbiamo già avuto modo di accennare, in alcune aree d’Italia il proverbio è noto con la formula “A San Martino bevi il (buon) vino e lascia andare l’acqua al mulino”. Il riferimento all’11 novembre, giornata tradizionalmente dedicata all’apertura delle botti del vino nuovo, offre un’ulteriore sfumatura al significato di questo detto: l’acqua va lasciata andare al mulino perché non è ancora il momento di andare a far macinare il grano.

Questa versione del proverbio si collega direttamente a un altro modo di dire, che recita: “Dopo San Martino, prendi il sacco e vai al mulino“. Ciò significa che il momento giusto per andare al mulino a far macinare il grano è quello che segue la festività di San Martino.

Altri proverbi simili

Come appena visto, il detto “A San Martino bevi il (buon) vino e lascia andare l’acqua al mulino” si collega direttamente all’altro proverbio “Dopo San Martino, prendi il sacco e vai al mulino”. Un altro popolare modo di dire sull’11 novembre recita: “San Martino nella botte bolle il vino“.

Anche per quanto riguarda la versione del proverbio slegata da San Martino, cioè “Bevi il vino, l’acqua lasciala al mulino”, è possibile individuare alcuni detti simili, soprattutto in riferimento alla contrapposizione vino-acqua. Tra questi vi sono: “L’acqua fa male e il vino fa cantare“, “A chi non piace il vino, Dio faccia mancare l’acqua” e “Carne e vino ti fan rosso, acqua sola ti scava l’osso“.

Altri proverbi “generici” sul vino sono: “La verità è nel vino” e “Il vino è il latte dei vecchi” (in questo caso il termine di paragone non è più l’acqua, ma il latte).

Significato

Il proverbio suggerisce di bere il vino e di lasciare che l'acqua vada al mulino, dove sarà più utile per il funzionamento dell'impianto per la macinatura dei cereali. Nella versione "A San Martino bevi il (buon) vino e lascia andare l'acqua al mulino" si sottolinea che, in quella data, non è ancora il momento di far macinare il grano.

Origine

Non si conosce l'origine precisa del proverbio "Bevi il vino, l'acqua lasciala al mulino". Quel che si sa è che questo popolare modo di dire è diffuso, in diverse varianti, soprattutto nel Nord Italia e, più precisamente, in Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Varianti

  • Valle d'Aosta e Piemonte: Beiv dal bon vin e lassa andà l'acqua al molino
  • Valle d'Aosta e Piemonte: Sa ti podi beva 'l vin, e l'acqua lassla andà al sò mulino
  • Friuli-Venezia Giulia: Bevi vin e lassa l'acqua pe 'l mulino
  • Veneto: Bevi del bon vin, e lassa l'acqua al molino
  • Emilia-Romagna: Beve' ven e lassa andè l'aqua a e' mulen
  • Italia: A San Martino bevi il (buon) vino e lascia andare l'acqua al mulino