Pentola vuota
Proverbi

La pentola vuota è quella che suona

Qual è il Significato del celebre proverbio popolare La pentola vuota è quella che suona? Scoprilo su Virgilio Sapere, trovi origine e varianti

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La pentola vuota è quella che suona” è un antico proverbio italiano che affonda le proprie radici nella tradizione popolare. Questo modo di dire che tratta il tema dell’apparenza, viene utilizzato in diverse occasioni e si presta a varie interpretazioni.

La spiegazione del proverbio

Il proverbio “La pentola vuota è quella che suona” pone la propria attenzione verso il tema legato all’apparenza: secondo questa antica espressione popolare, la pentola che suona è quella vuota, perché non avendo nulla al suo interno, quando viene colpita, emette un bel suono. Provando a fare lo stesso con una pentola piena d’acqua, per esempio, il risultato sarà diverso perché il liquido contenuto al suo interno andrà ad attutire il rumore, rendendolo meno fragoroso.

Quella della pentola e del rumore rappresenta una metafora per parlare di come una persona possa essere riconosciuta subito attraverso alcune sue caratteristiche. Chi ha un vizio oppure un’abitudine, finirà spesso, se non sempre, per essere individuato attraverso quei comportamenti che lo rendono unico agli occhi di chi lo conosce. Il proverbio viene utilizzato per indicare che l’apparenza, spesso e volentieri, riesce a rivelare la propria indole: come basta colpire una pentola per capire se è vuota oppure no, allo stesso modo basta osservare i comportamenti di un individuo per poter capire la sua personalità.

L’antico adagio, inoltre, può essere interpretato seguendo un’altra chiave di lettura: di fronte a un fatto spiacevole, a una colpa oppure a un reato, colui che per primo prova ad accusare oppure a parlare, spesso è proprio quello che ha compiuto il fatto. Parlando, il colpevole si tradisce, mette a nudo la sua natura proprio come la pentola che si riconosce dal rumore emesso.

Proverbi simili, collegati e varianti

Nell’immenso, straordinario e variegato universo dei proverbi italiani, ce ne sono diversi che trattano il tema dell’apparenza, declinandolo secondo varie sfaccettature. Basti pensare ai famosi “Quando la gallina canta ha fatto l’uovo” e “Gallina che non becca ha già beccato”, oppure a “L’abito non fa il monaco“, “Bella vigna, poca uva” e “Spesso sotto abito vile s’asconde uom gentile”. Una variante del proverbio “La pentola vuota è quella che suona” è l’espressione “Al suono si riconosce la pignatta buona“, usato per spiegare che basta un suono, una piccola caratteristica per conoscere la natura delle cose e degli esseri umani.

Significato

L'antico proverbio popolare "La pentola vuota è quella che suona" è un'espressione che ci ricorda l'importanza delle piccole cose: a volte basta anche un solo suono per riconoscere la natura di un oggetto. Questa teoria si applica anche alle persone: una caratteristica, seppur minima, da sola può indicare l'indole di un individuo.

Origine

Il proverbio che recita "La pentola vuota è quella che suona", una vera e propria perla di saggezza, è giunto fino ai giorni nostri in varie versioni dal significato sempre molto simile. Pur essendo molto utilizzato sia nella lingua scritta che in quella parlata, in diverse zone del Paese, non è possibile risalire con esattezza alla sua origine e nemmeno determinare il periodo storico in cui è iniziata la sua diffusione. Per il tema trattato, comunque, è facile ipotizzare che sia nato dalla proverbiale saggezza popolare e tramandato nei secoli attraverso la tradizione orale.