Thug Life Fonte foto: iStock
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Cosa significa e quando si usa "thug life"?

Un po' passata di moda ma ancora viva nel mondo dei meme: cosa significa realmente l'espressione "thug life"

Luca Incoronato

Luca Incoronato

GIORNALISTA PUBBLICISTA E COPYWRITER

Giornalista pubblicista ed esperto Copywriter, amante della scrittura in tutti i suoi aspetti. Curioso per natura, adoro scoprire cose nuove e sperimentarle in prima persona. Non mi fermo mai alle apparenze, così come alla prima risposta, nel lavoro come nella vita.

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Vi è stata una fase del web in cui era quasi impossibile non incappare ogni singolo giorno in un meme dedicato all’espressione "thug life". Oggi la presenza è decisamente minore ma fa comunque parte dell’immaginario di due generazioni, Millennials e Gen Z. Oggi i trend vengono cavalcati soprattutto grazie alla realizzazione di brevi video, dato il successo globale di TikTok, legati principalmente a produzioni video televisive o cinematografiche. Il fenomeno Mercoledì Addams di Netflix, con Jenna Ortega, è decisamente un esempio calzante in tal senso.

I meme non sono però spariti, anzi, e in questo ambito "thug life" è un veterano da conoscere. Rappresenta un po’ un elemento posto alla base di una certa cultura, da conoscere per usarlo in rare occasioni con cognizione di causa, ma soprattutto per non restare con la fronte aggrottata se qualcuno scegliesse di utilizzare l’espressione di colpo, facendo un salto nel passato. Dimostrare di non possedere questa conoscenza basica evidenzierebbe in maniera chiara la distanza tra sé e altre generazioni, formando una sorta di solco di incomunicabilità.

Per questo motivo proveremo qui a spiegare le origini di "thug life", il suo significato e come utilizzarlo oggi, in una fase calante del suo utilizzo online. Iniziamo col dire che non si tratta di un’offesa o di una volgarità. Nasce dagli strati bassi della società americana, quelli dimenticati che riescono spesso a far sentire la propria voce unicamente attraverso la musica hip hop e rap. L’espressione usata sostiene in qualche modo chi vive tali condizioni, anche se l’uso superficiale che se ne fa online, grazie ai meme, è puramente ironico. Al termine di questo articolo, quindi, conoscerete la storia alle spalle di "thug life", ottenendo ben più informazioni della maggior parte degli utenti che crea immagini divertenti online.

Origini dell’espressione Thug Life

Vi sono due origini da porre in evidenza. Il primo caso è quello del termine "thug", nato nel diciottesimo secolo per indicare un uomo (generalmente) dal comportamento violento e al di fuori della legge, spesso avvezzo a commettere crimini. Il primo utilizzo dovrebbe risalire alla descrizione di un gruppo di uomini in India, definiti come criminali e assassini di professione.

Ancora oggi questa parola fa parte del vocabolario inglese. Viene usata comunemente ed è possibile ascoltarla anche in alcune serie TV e film. Differente invece il discorso relativo a "thug life". In questo caso facciamo un salto all’indietro fino agli anni ’90. La scena rap e hip hop è dominata da alcune leggende come The Notorious B.I.G. e Tupac Shakur. È stato proprio quest’ultimo a coniare l’espressione che ancora oggi utilizziamo, anche se svuotata del suo significato originario.

Nelle sue canzoni trova spazio quella parte d’America dimenticata e vessata, spesso travolta dalla criminalità perché inserita in un sistema non equo. Creare dei ghetti e vedere anni dopo bambini nascere e crescere in quartieri malfamati costringe ad accettare una dura verità: l’enorme facilità con la quale si ricade in una vita criminale, una "thug life" appunto.

Thug Life: vero significato

Il suo messaggio non era però di rassegnazione, bensì di lotta. Era pronto a sporcarsi le mani e combattere in prima persona per cambiare un destino che sembrava scritto. Occorre quindi guardare oltre l’apparenza di quest’espressione, scoprendo che si tratta di un acronimo. Prendendo ogni lettera singolarmente, si ottiene la seguente frase: "The Hate U Give Little Infants F***s Everybody". Cosa vuol dire? Si traduce letteralmente con l’odio che infondi nei bambini frega tutti.

Una vera e propria denuncia sociale, che sottolinea come l’attenzione della società odierna debba essere rivolta ai giovanissimi. Lasciarli crescere da soli, in balia di un mondo adulto e malato, senza una guida, non fa altro che generare copie di noi stessi e dei nostri peggiori errori. Ecco che un’espressione che pare semplicemente una delle tante sfruttate per alimentare una certa immagine del mondo "gangsta rap", si mostra sotto una luce diversa. Oggi in pochi conoscono questa storia, utilizzando queste due parole soltanto perché si tratta di un trend virale su internet e, di fatto, sconvolgendone il senso ultimo. Dell’uso che se ne fa oggi parleremo dopo. Era importante in questo caso spiegare come vi fosse un’accezione sociale molto rilevante e positiva.

Le parole di Tupac

Come detto, il significato di "thug life" è stato coniato da Tupac Shakur, che ha lanciato un messaggio che si è però perso nei 20 anni successivi, passando dalla strada e dalla musica al web. Una frase che era solito utilizzare sottolineava come non fosse stato lui a scegliere questa "thug life", ma che essa aveva scelto lui.

Ciò fa parte della sua denuncia sociale, sottolineando come la società abbia preso decisioni per conto suo e di tutte le persone di una determinata comunità. Non parliamo unicamente di afroamericani, ma di tutti i "dimenticati". Voltare lo sguardo e ignorare chi vive in condizioni di povertà vuol dire attendere che una bomba sociale esploda, senza fare nulla. Troppo facile, in seguito, anni dopo, puntare il dito contro un fenomeno che si è contribuito a generare.

Come si usa oggi Thug Life

A partire dal 2014 l’uso di "thug life" è decisamente aumentato online, entrando a far parte della moda dei meme sul web e vedendo trasformato il proprio senso. Utenti in giro per il mondo hanno usato queste due parole per anni, senza una reale cognizione di cosa indicassero. Per una questione anagrafica, in molti non hanno mai neanche ascoltato un brano di Tupac.

È ciò che accade su internet, che spesso fagocita e trasforma alcune nozioni provenienti dal passato, rendendo il nuovo significato anche l’unico, perché è quello che la massa giovanile conosce. Si è tornati così a intendere un senso letterale, descrivendo, spesso con ironia, degli atteggiamenti da cattivo ragazzo.

L’obiettivo è quello di esaltare chi ha un comportamento che pare sottolineare un totale disinteresse per le regole della società. I casi in cui le regole di questo meme si applicano sono svariati. Pensiamo ad esempio a un calciatore che irride un avversario con un numero da applausi. L’altro non riesce a fermarlo, magari crolla a terra perché in mancanza di equilibrio, e l’altro si invola in porta. Chi ha compiuto questo trick in campo potrebbe essere posto al centro di un meme del genere, con tanto di occhiali da sole scuri, sigaretta e collana d’oro, sfruttando un po’ quell’immaginario stereotipato del rapper.

Che si tratti di foto o brevi video, quasi tutti i Millennials e Gen Z hanno creato almeno una volta un meme "thug life", con tanto di musica rap alla fine per creare la giusta atmosfera. Per far capire, però, come ormai tutto questo sia fuori tempo massimo, sottolineiamo come il social che ha maggiormente sfruttato il trend è Vine, ormai caduto nel dimenticatoio.

Usare ora questo meme con un voluto effetto revival, può avere senso, una singola volta. Farlo perché si ritiene di poter così essere in contatto con le nuove generazioni, sarebbe un grave errore. Non farebbe altro, infatti, che acuire la distanza comunicativa.

Dizionario Gen Z: le parole dei meme

Se è vero che i meme "thug life" appartengono ormai al passato, o quasi, ciò non vuol dire che l’intera cultura web legata a queste immagini ironiche e spesso dissacranti sia finita nel dimenticatoio. Scopriamo alcuni dei più usati termini, legati alla Gen Z e alla Gen Alpha in particolare:

  • Bae è originariamente un’abbreviazione e sta per "before anyone else". Si tratta di un modo per dare importanza a un’altra persona, che nella propria vita avrà sempre la precedenza su tutti. Si può dire come ormai abbia preso il sopravvento su "bff", acronino che indicava "best friend forever", ovvero amici per sempre. Considerando come si parli di una persona che occupa un posto speciale nel nostro cuore, non è affatto raro che l’uso di bae vada oltre l’amicizia e indichi qualcuno con il quale o la quale abbiamo un rapporto sentimentale;
  • Bando deriva dall’inglese, il che non è affatto una sorpresa, ed era in origine l’abbreviazione di "abandoned", ovvero abbandonato. Il riferimento va quindi a quei quartieri ai margini delle città, dimenticati e ignorati da chi ha denaro sufficiente per vivere altrove;
  • Bannare è un termine legato al mondo del web. Deriva dal vero "to ban", ovvero espellere. Si tratta di un’azione punitiva presa nei confronti di chi non ha rispettato le regole. Non è affatto insolito, ad esempio, che un linguaggio volgare e offensivo, come le bestemmie ad esempio, possa condurre a lunghi ban o anche perma ban (a vita) da piattaforme come YouTube e Twitch;
  • Boomer dovrebbe indicare tutti i nati durante il boom economico del Dopoguerra, ovvero tra gli anni ’50 e ’60. Oggi, però, la Gen Z e Gen Alpha usa il termine per rivolgersi a qualsiasi adulto faccia fatica a comprendere il loro linguaggio o modo di pensare. Ecco com’è nata l’espressione "ok boomer", che è un modo per ignorare "l’anziano", constatando l’impossibilità di comunicare con lui;
  • Crush non vuol dire schiacciare, letteralmente, non tra i giovani. Si usa il termine in ambito amoroso, per indicare d’avere una cotta per qualcuno/a;
  • Triggerare ha origine nel termine "trigger", ovvero grilletto o anche innesco. L’uso che se ne fa oggi è quello di provocare qualcuno volontariamente, così da scatenare una reazione.