Giochi e colori all'interno di un nido
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Libri per inserimento al nido: le storie migliori

L’inserimento al nido è un momento importante, per i piccoli e i loro genitori. C’è il tema della separazione da affrontare e il richiamo di un mondo nuovo.

Elena Arneodo

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

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Quando arriva la mia mamma, di Isabella Paglia e Chiara Gobbo, Arka

L’inserimento al nido dei nostri piccoli è un momento estremamente delicato. Si sperimenta infatti – forse davvero per la prima volta in maniera compiuta – il senso del distacco. Si tratta di una separazione temporanea certo, che però ha bisogno di essere preparata prima, compresa e infine digerita più tardi. Nico, il bimbo protagonista di questa storia, chiede ripetutamente all’educatrice quando la mamma tornerà a prenderlo e nel frattempo ci accompagna attraverso la sua giornata all’interno del nido. Una giornata fatta di incontri, di giochi, di nanne…E alla fine, alla mamma che arriva abbracciandolo, confessa il suo desiderio di ripetere quell’esperienza anche il giorno successivo.

Quando arriva la mia mamma

Quando arriva la mia mamma

A più tardi, di Jeanne Ashbé, Babalibri

Una delle paure più profonde di ogni bambino è naturalmente quella legata al pensiero di essere abbandonati. Per questa ragione è importante concentrarsi sulla condivisione di riti di passaggio e in particolare sulla creazione di routine che rassicurino i piccoli durante ogni fase del loro percorso. Da leggere alla sera prima di addormentarsi – e magari anche al mattino prima di vestirsi – questa storia di due bambini, Anna e Milo, aiuta con semplicità i piccoli ad asciugare le lacrime e ad affrontare con curiosità e coraggio la giornata che verrà.

A più tardi

A più tardi

No, No e poi No! Mireille D’Allancé, Babalibri

Tra i buoni libri per inserimento al nido c’è anche questo. La storia di Marco è quella di un orsetto al suo primo giorno di scuola, alle prese in particolare con le piccole e grandi difficoltà legate alla sua nuova avventura. Marco deve fare i conti con la timidezza e la paura che gli impediscono di fare amicizia con i suoi nuovi compagni di scuola, amplificando i timori che il distacco porta naturalmente con sé. E allora il piccolo orsetto si rifugia dietro un continuo flusso di "No!", "No!" diretti a chiunque gli ponga una qualche domanda: la mamma, le maestre, gli stessi compagni che vorrebbero coinvolgerlo. Sarà un dolce gesto di un suo coetaneo a capovolgere la situazione,trasformando quei "No" in un sì che Marco impara finalmente a pronunciare.

No, no e poi No!

No, no e poi No!

Il libro che va a scuola, di Cédric Ramadier e Vincent Bourgeau, L’ippocampo Ragazzi

Ecco un nuovo capitolo della bella collana dedicata alle emozioni di Cédric Ramadier e Vincent Bourgeau. Protagonisti di questa storia sono certamente gli amichetti, la maestra, la merenda e il pisolino quotidiani… ma al centro del racconto c’è soprattutto una grande agitazione, quella che anima il bambino prima di andare al nido! Un’emozione che si risolverà presto e in modo del tutto naturale e che consentirà così ai giovanissimi lettori – e ai loro genitori – di accogliere con serenità tutte le novità che questa fase della vita porta con sé..

Il libro che va a scuola

Il libro che va a scuola

Che cosa hai fatto oggi mamma?, di Silvia Baroncelli, Franco Cosimo Panini

Tra i migliori libri per l’inserimento al nido possiamo inserire anche questo volume della collana ZEROTRE – riconosciuta "miglior progetto editoriale" nel 2009 dal prestigioso Premio Andersen – sulla giornata tipo della mamma. Una giornata ricca, raccontata anche attraverso suoni riproducibili da un meccanismo presente ad ogni pagina. Il piccolo lettore potrà assistere ad ogni momento, dallo sbadiglio di quando la mamma si sveglia alla risata di quando gioca con il suo bambino, dal clacson della sua auto in mezzo al traffico mentre raggiunge il lavoro, per finire con il bacio della buonanotte. A ogni momento della giornata corrisponde un suono che permette quindi al bambino di immaginare la sua mamma anche quando non è insieme a lui. La storia offre un concreto sollievo al bimbo che a fine lettura comprenderà quanto la mamma lo pensi sempre, anche quando è lontana.

Che cosa hai fatto oggi mamma?

Che cosa hai fatto oggi mamma?

I tre piccoli gufi, di Martin Waddell e Patrick Benson, Mondadori

Una bella storia splendidamente illustrata questa di tre piccoli gufi: Sara, Bruno e Tobia, acclamata e amata da oltre 2 milioni di lettori nel mondo. I tre gufi diventano un simbolo attraverso il quale vivere ed esprimere emozioni profonde come la paura di essere abbandonati e il terrore della solitudin. Ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e tutti quegli atti di coraggio che – una volta compiuti – aiutano a crescere.

I tre piccoli gufi

I tre piccoli gufi

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