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L'infettivologo Matteo Bassetti Fonte foto: Ipa

Abolizione test Medicina, Bassetti lancia l'appello al governo

Matteo Bassetti, felice per l'abolizione del test di ingresso a Medicina, ha svelato non solo cosa cambierà per gli studenti, ma anche cosa servirà

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il professor Matteo Bassetti, specializzato in malattie infettive, non ha mai nascosto il suo parere favorevole all’eliminazione del test di ingresso alla facoltà di Medicina nelle Università italiane. Dopo il via libera anche della Camera dei Deputati, il medico ha voluto lanciare un appello, spiegando cosa succederà ora che il numero chiuso è stato modificato, permettendo a tutti di potersi iscrivere, ma prevedendo uno sbarramento più avanti nel corso degli studi. Con il test di Medicina eliminato cosa succederà secondo Matteo Bassetti?

Senza test di Medicina cosa succederà secondo Bassetti

In un video pubblicato sul suo profilo Facebook, Matteo Bassetti ha commentato l’approvazione da parte della Camera dei Deputati della riforma riguardante la facoltà di Medicina. “Il test per l’ammissione a Medicina fatto a quiz, quello che abbiamo tanto criticato, quello che portava i ragazzi già a studiare dal penultimo anno della scuola superiore e che li portava a dover fare corsi molto costosi, è stato definitivamente eliminato”, così ha esordito il medico.

Matteo Bassetti, però, si chiede cosa succederà adesso per chi vuole diventare medico. Il professore ha spiegato “che si studieranno gli esami del primo semestre, con dei corsi verosimilmente fatti online, da quello che si dice, e poi si andrà a fare l’esame vero e proprio di questi primi corsi e i più meritevoli, che passeranno questi esami del primo semestre, passeranno al secondo semestre e, quindi, entreranno a Medicina”.

Bassetti, che qualche giorno fa sempre su Facebook aveva dato un prezioso insegnamento ai futuri medici, ha sostenuto che va bene che il numero programmato sia cambiato in questo modo, ma “ora ci vogliono gli investimenti. Perché va bene aver eliminato questo test, che non andava bene, ma ci vogliono investimenti nelle università per rendere possibile per tutti i giovani la possibilità di fare le lezioni in maniera adeguata e poter sostenere questi esami”.

Matteo Bassetti favorevole all’eliminazione del test di ingresso

Matteo Bassetti si è sempre detto favorevole a un cambio di rotta per l’accesso a Medicina. A novembre scorso, aveva così commentato la notizia della riforma: “Un passo avanti importante che mette fine ai test a Medicina che hanno fatto perdere, a troppi aspiranti medici di cui avremmo oggi un gran bisogno, la voglia di fare questo mestiere”.

In quell’occasione l’infettivologo aveva anche aggiunto: “Nel 2025 vedremo finalmente l’applicazione del nuovo numero chiuso a Medicina, questa selezione con il primo semestre, e se sarà uno strumento che incentiverà maggiormente i giovani a fare i medici”.

Già in precedenza, ad aprile 2024, aveva accolto con entusiasmo la decisione del ministero di mettere mano a una riforma per l’accesso alla facoltà di Medicina, anche se secondo lui la decisione era arrivata “tardi, il fatto che ci sia mancanza di medici non è di oggi”. Questa decisione “non risolverà i problemi a breve” visto che “vorrà dire avere medici pronti nel 2035”, ma per il professore si tratta di un passo in avanti, per eliminare un numero chiuso, quello istituito nel 1987, che “non premiava i migliori” e “ha fatto perdere la voglia. Già il percorso è difficile, se lo rendi difficile all’inizio, a 19 anni, un ragazzo non completamente maturo va a far altro”, aveva detto a Il Messaggero.

Cosa prevede la nuova riforma per la facoltà di Medicina

Con l’ok definitivo della Camera dei Deputati alla riforma per l’accesso a Medicina, cosa cambia? Come già sottolineato da Bassetti nel suo video, nelle università pubbliche italiane verrà abolito il test di ingresso previsto all’iscrizione: con la nuova legge l’immatricolazione al primo anno di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà libera.

Non sparirà del tutto il numero programmato, perché gli studenti iscritti dovranno avere un punteggio idoneo a rimanere in graduatoria dopo il primo anno per poter accedere a quelli successivi. La selezione avverrà alla fine del primo semestre di studi e solo chi supererà al meglio gli esami potrà continuare.