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Bassetti Fonte foto: ANSA

Nuovo numero chiuso Medicina: l'auspicio di Bassetti per il 2025

Il nuovo numero chiuso per l'accesso alle facoltà di Medicina nell'ultimo post dell'anno di Matteo Bassetti: questo è il suo auspicio per il 2025

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, è sempre stato molto critico in merito ai test per l’accesso alle facoltà di Medicina. A novembre scorso, il Senato ha approvato la nuova riforma, adesso in discussione alla Camera. L’infettivologo ha così dedicato l’ultimo post dell’anno anche al nuovo sistema di numero chiuso per entrare a Medicina: questo è il suo auspicio per il 2025.

Medicina, l’auspicio di prof Bassetti per il 2025

“Un passo avanti importante che mette fine ai test a Medicina che hanno fatto perdere, a troppi aspiranti medici di cui avremmo oggi un gran bisogno, la voglia di fare questo mestiere. Un applauso alla politica che ha mantenuto le promesse”. Così l’infettivologo Matteo Bassetti commentava, il 27 novembre scorso, la notizia dell’approvazione della riforma dell’accesso alle facoltà di Medicina da parte del Senato.

Il professore, che non ha mai fatto mistero della sua contrarietà ai test di Medicina per come si sono svolti finora, ha dunque salutato con favore il provvedimento. Ed è a questa misura che ha fatto riferimento anche nel suo messaggio social di fine anno.

Nel 2025 vedremo finalmente l’applicazione del nuovo numero chiuso a Medicina, questa selezione con il primo semestre, e se sarà uno strumento che incentiverà maggiormente i giovani a fare i medici”, ha scritto. La sua speranza è che il nuovo sistema di selezione sproni gli studenti a iscriversi alle facoltà mediche, anche perché, come ha sottolineato, ci sono sempre meno medici impegnati in alcuni reparti, tra cui il pronto soccorso, la medicina d’urgenza e le rianimazioni. Carenza che però, a suo avviso, in primo luogo va risolta migliorando le condizioni di lavoro ed economiche del personale sanitario.

Nel frattempo, sui social alcuni studenti stanno lamentando l’incertezza che aleggia intorno alla riforma: il nuovo sistema di accesso a Medicina sarà a regime dal prossimo anno accademico?

Cosa prevede il nuovo numero chiuso per Medicina

La riforma ha ricevuto il via libera del Senato lo scorso novembre, e attualmente è in discussione alla Camera. Anche se non ci sono date certe sulla sua approvazione finale, come sottolineato più volte dalla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, l’obiettivo è quello di arrivare al voto alla Camera il prima possibile, cosicché possa entrare in vigore quest’anno.

Una volta ricevuto il via libera di entrambi rami del Parlamento, la riforma del test di Medicina diventerà realtà. A quel punto, il ministero dell’Università e della Ricerca avrà 12 mesi di tempo per varare i decreti attuativi della norma.

Ma cosa prevede? Con la nuova riforma viene eliminato il test per accedere ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e in Medicina veterinaria. Anche se in passato si era parlato di abolizione del numero chiuso, in realtà, la selezione per un posto a Medicina viene solo rimandata.

Chi vuole fare il medico, infatti, dovrà seguire un intero semestre di corsi propedeutici e sostenere i relativi esami. Superarli tutti è prerequisito per iscriversi alla graduatoria nazionale, che deciderà, in base ai posti disponibili nelle università, chi potrà proseguire gli studi.

Gli studenti che non riusciranno ad entrare in graduatoria, però, non perderanno i crediti ottenuti negli esami. Potranno utilizzarli per iscriversi ad un altro corso di studio affine.