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Bassetti Fonte foto: ANSA

Medicina, l'insegnamento di Matteo Bassetti ai giovani medici

Per Bassetti l'empatia è una componente essenziale dell'essere medici: il suo insegnamento ai giovani camici bianchi e a chi vuole studiare Medicina

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, in un post ha voluto dare un importante insegnamento ai giovani medici e a tutti gli studenti che intendono studiare Medicina. Ecco cosa ha detto.

Bassetti e l’insegnamento ai giovani medici

Il medico è una professione che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una profonda comprensione delle emozioni e delle esperienze umane. È questa la posizione del noto infettivologo Matteo Bassetti, che ha dedicato gran parte della sua carriera a formare i nuovi camici bianchi.

Sulla sua pagina Facebook, il direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova ha pubblicato due foto che lo ritraggono con dei giovani medici in ospedale corredate da un messaggio rivolto a tutti coloro che vogliono fare questo lavoro per sottolineare l’importanza dell’empatia nel rapporto con i pazienti.

Bassetti ha scritto: “Cerchiamo sempre di essere empatici con i nostri pazienti e soprattutto di insegnare ai più giovani quanto sia importante l’alleanza terapeutica medico-paziente“. Questa alleanza non è solo un concetto astratto, ma una necessità fondamentale per garantire che i pazienti si sentano ascoltati e compresi.

L’empatia, secondo Bassetti, è il collante che unisce il medico e il paziente, creando un ambiente in cui la cura diventa un’esperienza condivisa. Per lui, insegnare ai giovani medici a costruire questa relazione è essenziale per il loro sviluppo professionale e per il benessere delle persone che assisteranno.

L’importanza dell’empatia: i consigli di Bassetti per chi vuole fare il medico

L’empatia è un tema centrale nel discorso di Matteo Bassetti, che ha vissuto in prima persona l’importanza di questo valore nella pratica medica, come ha raccontato lui stesso al Corriere della Sera.

Nell’intervista, l’infettivologo ha condiviso la sua esperienza personale, rivelando come la sua visione della Medicina sia cambiata radicalmente dopo la morte di sua madre, avvenuta durante la pandemia di Covid-19.

“Come si riavvicina la gente? Parlando di empatia. Quella cosa che purtroppo non appartiene alla formazione dei medici“, ha affermato, evidenziando una lacuna nella preparazione tradizionale dei medici.

Bassetti ha confessato di essere cresciuto con l’idea che fosse necessario mantenere una certa distanza emotiva dai pazienti, utilizzando un linguaggio formale e distaccato. Tuttavia, la sua esperienza personale lo ha portato a riflettere su come questo approccio possa risultare freddo e distante. “In passato obiettivamente avevo avuto alcuni problemi nel rapporto con i pazienti e i loro parenti”, ha ricordato, descrivendo un episodio in cui, dopo la morte di un anziano, si era rivolto ai familiari in modo troppo formale, percependo un “gelo totale” nei loro occhi.

La perdita di sua madre, affetta da un tumore al pancreas, ha rappresentato un punto di svolta per Bassetti. “Vederla sola, senza poter avere, negli ultimi momenti della sua vita, la vicinanza della famiglia, fu terrificante”, ha raccontato, sottolineando come questa esperienza lo abbia spinto a riconsiderare il suo approccio alla Medicina.

Per questo oggi Bassetti incoraggia i giovani medici a non temere di mostrare empatia nei confronti dei loro pazienti, accompagnandoli con competenza e umanità nel loro percorso di cura.