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Amazon premia le studentesse STEM: 33 borse di studio iStock

Amazon premia le studentesse STEM con 33 borse di studio

Amazon ha rinnovato il suo impegno a sostegno dell’istruzione femminile nelle discipline Stem con l'assegnazione di 33 borse di studio

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Il numero di studentesse che sceglie di iscriversi a un percorso di studi in scienze, tecnologia, ingegneria o matematica, cresce ma non è ancora agli stessi livelli dei ragazzi. Sono tanti i progetti che si stanno attivando per supportare la formazione delle giovani in ambito STEM. Tra questi, c’è quello di Amazon che, per il settimo anni, ha assegnato borse di studio a 33 studentesse in Italia nell’ambito dell’Amazon Women in Innovation.

Le borse di studio per le studentesse STEM

Come si legge nel comunicato, Amazon ha rinnovato anche quest’anno il suo impegno a sostegno dell’istruzione femminile nelle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), annunciando le vincitrici della settima edizione di Amazon Women in Innovation.

Il programma unisce il sostegno economico al mentoring professionale per contribuire allo sviluppo della nuova generazione di leader donne nel settore tecnologico-scientifico.

Le vincitrici del 2025 sono state selezionate per il loro talento e potenziale. Alle 33 ragazze selezionate saranno consegnate delle borse di studio della durata di tre anni, che includono un contributo annuale di 6.000 euro. Ogni studentessa sarà inoltre affiancata da una mentor, una manager Amazon che le guiderà nel loro sviluppo personale e professionale.

L’obiettivo di Amazon Women in Innovation

Come ha spiegato Rita Malavasi, Responsabile Relazioni Istituzionali di Amazon.it, con Amazon Women in Innovation “vogliamo sostenere il talento femminile nelle discipline STEM, contribuendo concretamente a ridurre il divario di genere nella tecnologia e nell’innovazione. Crediamo che fornire opportunità concrete e strumenti pratici, come borse di studio e mentorship, sia fondamentale per guidare le nuove generazioni verso un futuro professionale in cui le loro competenze, idee e passioni
possano fiorire”.

Malavasi ha aggiunto che è “particolarmente gratificante vedere le nostre laureate non solo avere successo professionale, ma diventare loro stesse promotrici, ispirando la prossima generazione di leader tecnologiche in Italia”.

Il programma, lanciato nel 2018, offre infatti alle partecipanti l’opportunità di arricchire gli studi universitari, supportandole nel loro percorso accademico e aiutandole a costruire carriere nelle tecnologie emergenti.

Cosa fanno oggi alcune vincitrici degli anni passati

Il comunicato stampa di Amazon Women in Innovation riporta anche i risultati ottenuti in ambito lavorativo da alcune delle vincitrici delle passate edizioni.

Tra loro c’è Jihad Founoun, vincitrice della quarta edizione della borsa di studio per il Politecnico di Milano, che si è iscritta
a un prestigioso programma internazionale di doppia laurea magistrale in Data Science tra il Politecnico e KTH Stoccolma, con l’obiettivo di specializzarsi nei sistemi di raccomandazione e contribuire alla ricerca nel campo.

Elisa Cacace, vincitrice a Roma Tor Vergata nel 2022, è entrata nel mondo del lavoro come sviluppatrice software dopo la laurea in Ingegneria Informatica, e sta attualmente proseguendo gli studi magistrali. Mentre Beatrice Proietti, vincitrice della borsa di studio nel 2023 per l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha affermato che “la mentorship è stata fondamentale: mi ha aiutato a chiarire i miei obiettivi e a capire meglio come affrontare il futuro nel mondo della tecnologia”.

Intanto l’impegno del colosso dell’ecommerce sulla formazione prosegue. Nel 2024, Amazon ha infatti annunciato l’obiettivo di formare 200.000 studenti e studentesse in ambito STEM entro la fine del 2026 in Italia, sottolineando il suo impegno nel promuovere l’alfabetizzazione tecnologica e preparare la prossima generazione al mercato del lavoro in continua evoluzione.