Salta al contenuto
Il professore Andrea Maggi Fonte foto: Ansa

Buon Natale a te e famiglia: prof Maggi spiega perché è sbagliato

Il professore "televisivo" Andrea Maggi ha spiegato perché "Buon Natale a te e famiglia" è sbagliato dal punto di vista della grammatica italiana

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

In occasione delle feste di fine anno, sono molte le abitudini che mettiamo in atto senza nemmeno pensarci e sono anche molte le frasi che diciamo senza fermarci a riflettere non solo sul significato di quelle parole che escono dalla nostra bocca. Non teniamo, infatti, in considerazione se quelle affermazioni siano corrette o meno dal punto di vista grammaticale. Il professor Andrea Maggi è intervenuto per svelarci che un tipico augurio delle feste natalizie, “Buon Natale a te e famiglia“, è grammaticalmente un errore madornale. Perché è sbagliato?

“Buon Natale a te e famiglia” è sbagliato?

“Avete fatto gli auguri di Natale a tutti quanti? Ma dal punto di vista grammaticale è corretto dire Buon Natale a te e famiglia?”, così sui social il professor Andrea Maggi, docente, scrittore e personaggio televisivo italiano, ha voluto spiegare a tutti gli italiani che questo tipico augurio natalizio è un orrore agli occhi di ogni docente di grammatica italiana.

Perché dire “Buon Natale a te e famiglia” non è solo noioso e altamente prevedibile come si avvicina il 25 dicembre (come dimostrano molti meme a tema sui social network), ma è anche un madornale errore grammaticale. A spiegare il motivo per cui non dovremmo più dirlo a partire dalle prossime festività natalizie è stato proprio il professore che in tv ha debuttato nel ruolo di insegnante di italiano e latino nel docu-reality di Rai 2 “Il Collegio“.

Perché l’augurio è grammaticalmente sbagliato per Maggi

Tantissimi usano questa frase standard per fare gli auguri di un buon Natale a chi hanno di fronte, estendendoli anche ai suoi famigliari. Tutti abbiamo detto queste parole almeno una volta e forse mai ci è venuto in mente di chiederci se fosse un’espressione corretta dal punto di vista della grammatica italiana. Ci ha pensato il professore ospite fisso di “Splendida Cornice”, il programma di Rai 3 di Geppi Cucciari.

“Se auguriamo Buon Natale a qualcuno, quell’a te risponde alla domanda, a chi e quindi è un complemento di termine. Dunque lo stesso discorso vale anche per la famiglia che deve rientrare in un complemento di termine”, così ha inizio la spiegazione del professore di Pordenone, classe 1974. Come si dovrebbe dire, allora, per non commettere più questo madornale errore grammaticale e non fare brutta figura? “Quindi non Buon Natale a te e famiglia, ma Buon Natale a te e alla famiglia o a te e alla tua famiglia”.

Il professore, diventato un volto noto e amato del piccolo schermo, anche per le sue spiegazioni semplici e i suoi aneddoti, ha concluso così il suo intervento sul tipico augurio natalizio: “Molti dicono a te e famiglia per una questione di brevità. Dire a te e alla tua famiglia è davvero lungo e anche un po’ ampolloso. Ma del resto a te e famiglia è sbagliato, anche se è una concordanza a senso e nel parlato si perdona. Però nello scritto proprio non si può leggere. E dunque per non essere scorretti ma brevi, ma nemmeno corretti ma prolissi, suggerisco di dire semplicemente Buon Natale”. Buono a sapersi!