Burioni e le domande del suo test di Microbiologia "impossibile"
Ecco le domande del test di Microbiologia del prof Burioni in cui sono stati bocciati quasi tutti creando polemiche e malcontento tra gli studenti
Solo 10 studenti su 408 hanno risposto correttamente a tutte e 8 le domande, requisito necessario per il superamento della prova: ecco i quesiti del test ‘impossibile’ di Microbiologia del prof Burioni che ha fatto tanta polemica.
- Quasi tutti bocciati al test di Microbiologia di Burioni
- Le 8 domande del test di Microbiologia di Burioni
- Bassetti contro Burioni: la polemica sul test di Microbiologia
Quasi tutti bocciati al test di Microbiologia di Burioni
Il pre test di Microbiologia proposto dal professor Roberto Burioni agli studenti di Medicina del San Raffaele è stato una vera e propria ‘carneficina’. I risultati della prova, il cui superamento era necessario per accedere all’esame vero e proprio di Microbiologia, hanno visto la bocciatura di 398 studenti su 408.
Il test sottoposto dal prof Burioni ai suoi studenti ha fatto il giro del web dopo la denuncia di una studentessa su Tik Tok, in cui sosteneva che non fosse “normale che un esame lo possano passare così poche persone, anche perché è un esame che tutti hanno studiato con così tanta foga”.
Il virologo aveva ribattuto alle polemiche inviando una mail agli studenti coinvolti dove, oltre ad indicare la percentuale di risposte esatte alle singole domande, aveva fatto notare che “il 17% dei partecipanti a questo appello ignorava l’agente eziologico della scarlattina e che il 44% non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza“.
Le 8 domande del test di Microbiologia di Burioni
Il test della ‘discordia’ di Microbiologia era così strutturato: 8 quesiti a risposta multipla (5 soluzioni possibili per quesito) da risolvere in 15 minuti. Di seguito le domande e le relative soluzioni.
1- La scarlattina può essere causata da
A Streptococcus pyogenes
B Streptococcus mutans
C Streptococcus pneumoniae
D Staphylococcus aureus
E Hemophilus influenzae tipo b
2- Quale/i di questi esami significa/no che il paziente può essere in grado di trasmettere HBV?
A Presenza nel sangue di antigene HBsAg
B nessuna delle risposte è corretta
C Presenza nel sangue di IgG contro l’antigene HBsAg
D Presenza nel sangue di antigene HBcAg
E Presenza nel sangue di IgG contro l’antigene HBcAg
3- Indicare tra i seguenti patogeni quello/quelli che sono per lo più trasmessi per via oro-fecale (o tramite alimenti contaminati)
A Salmonella typhi
B Vibrione del colera
C Giardia lamblia
D Virus della poliomielite
E HBV
4- Indicare l’antibiotico/gli antibiotici privi di efficacia nei confronti dei batteri gram-negativi
A Vancomicina
B Teicoplanina
C Aztreonam
D Colistina
E Amoxicillina
5- Indicare tra i seguenti batteri quelli Gram –
A Haemophilus influenzae
B Proteus mirabilis
C Vibrio cholerae
D Shigella dysenteriae
E Streptococcus pneumoniae
6- Indicare l’infezione/le infezioni che, dopo la guarigione della fase acuta, conferiscono una immunità permanente nei confronti dell’agente infettivo
A morbillo
B rosolia
C pertosse
D infezione da RSV
E Infezione da virus parainfluenzale
7- Quale/quali tra questi esami è/sono appropriato/i per la conferma di una diagnosi di influenza?
A Ricerca del RNA virale in un tampone orofaringeo
B Ricerca del RNA virale nel sangue
C Ricerca delle IgM specifiche nel sangue
D Ricerca delle IgA specifiche nel sangue
E Ricerca delle IgA specifiche nelle mucose
8- Indicare, tra le seguenti, la affermazione/le affermazioni corrette
A L’infezione acuta da HBV in un neonato cronicizza quasi sempre
B L’infezione acuta da HBV in un paziente adulto cronicizza nel 5 per cento circa dei casi
C L’infezione acuta da HAV in un paziente adulto non cronicizza
D L’infezione acuta da HAV in un neonato cronicizza quasi sempre
E L’infezione acuta da HCV conferisce protezione a seguito della guarigione
Risposte: 1 A; 2 A; 3 A,B,C,D; 4 A,B; 5 A,B,C,D; 6 A,B; 7 A; 8 A,B,C.
Bassetti contro Burioni: la polemica sul test di Microbiologia
A proposito di domande, sul caso è intervenuto Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della Clinica Malattie infettive del San Martino di Genova. “Dovrebbe farsi delle domande sull’educazione, la comunicazione e l’empatia”, ha commentato a ‘Il Riformista’ riferendosi a Roberto Burioni.
E ha continuato: “Se Burioni da professore ha fatto tutte le lezioni, trattato gli argomenti chiesti alla prova e i ragazzi non sono stati in grado di assimilare i concetti che ha trasmesso c’è un problema”.
Per Bassetti, il fine ultimo di un insegnante “non deve essere quello di bocciare lo studente, ma quello di formarlo e informarlo, di fargli amare la materia che insegna e quindi l’esame deve essere solo il completamento del corso formativo”. “Se le bocciature superano di gran lunga le promozioni – ha aggiunto l’infettivologo – il problema è di comprensione sì, ma anche di comunicazione“.
Sul caso specifico del test ‘incriminato’ del prof Burioni, Bassetti ha comunque precisato che “non credo si possa pensare di passare Microbiologia senza sapere l’agente eziologico della scarlattina e la diagnostica dell’influenza. Temi talmente attuali che vanno conosciuti”.